Felice MANCINI
Proprio lui, il Felice MANCINI centrocampista della nostra serie A 1987/88 con GALEONE, ora allenatore in seconda nello staff tecnico di Roberto BREDA: ecco alcune delle sue “chiacchierate” – in tempi non sospetti – in esclusiva con 40mila.it –
Felice, i ragazzi che devono partire lontano per altre squadre? Come reagiscono? Che rischi ci vedi? Che vita fanno via da casa molti giovani?
“Io ti posso parlare prima della mia esperienza, perché a sedici anni sono andato via da casa: ed è stata una esperienza bellissima perché nel tempo di ambientamento, nel quale fai amicizia con altri ragazzi, diventi subito uomo. Io ricordo che prendevo ventimila lire e dovevo gestirmi ventimila lire in un mese. Quei pochi soldi che mi dava papà, mi servivano anche per il maglioncino. Oggi la realtà è differente; posso farti l’esempio del nostro convitto: i ragazzi che vengono da noi, da fuori, all’inizio soffrono un po’ la lontananza da casa, ma l’entusiasmo e il sogno di arrivare è normale che li aiuti ad ambientarsi”.
Il tuo modulo preferito? E perché?
“Il mio modulo preferito sarebbe il 3-4-3 o 4-3-3. Col 3-4-3 occupi tutto lo spazio e puoi essere pericoloso in tutte le parti del ‘corpo’, fermo restando che io i moduli li vedo sempre nella fase difensiva”.
Come s’impara oggi il mestiere di allenatore? E trovi ancora qualcosa che è rimasto valido fin dai tempi in cui giocavi tu?
“Sicuramente l’esperienza da calciatore, l’aver vissuto lo spogliatoio, l’essere stato in mezzo al campo ti aiuta… Poi ci sono dei percorsi da seguire e vari esami: … ho conseguito a Coverciano l’abilitazione ‘UEFA A’ [Allenatore Professionista di Seconda Categoria – ndr], che mi permette di fare il ‘secondo’ fino in serie A e di allenare in serie C. Poi ho deciso di non prendere altro. Uno che voglia fare l’allenatore oggi deve poi costantemente aggiornarsi: ci sono molti corsi a tale scopo, bisogna relazionarsi con altri allenatori, andare a vedere allenamenti in tutte le categorie … Insomma, c’è un percorso di studio, di scuola, dove devi prendere dei diplomi, e poi
c’è sempre la strada del campo, dell’esperienza – io lo chiamo ‘l’occhio’ – che ti aiuta a diventare più bravo.
Il compagno di squadra che più ti ha impressionato? E perché?
“Qui, ti dico tre giocatori: JUNIOR [qui le “chiacchierata” di Leo con 40mila.it], perché era un giocatore completo; …
Felice MANCINI sostituisce Leo JUNIOR
… SLISKOVIC, perché era genio e sregolatezza, era un giocatore fortissimo tecnicamente, un fantasista nato… E poi non posso non ricordare con piacere Rocco PAGANO [qui le “chiacchierate” di Roccovolante su 40mila.it] … Ancora oggi, non riesco a fare quella finta che lo ha reso famosissimo”.
L’avversario che ricordi…
(ride) “…con più ‘paura’?! MARADONA [qui El Pibe a Pescara], perché al suo esordio qui a Pescara, quando hanno vinto con un suo gol in rovesciata, ho fatto anch’io il mio esordio in Coppa Italia, con Catuzzi. Su un calcio d’angolo mi hanno detto di andarlo a marcare… Secondo te cosa ho fatto? Lo marcavo, ma pregavo Dio che la palla andasse il più lontano possibile! (ride) …”.
Oggi come oggi, da allenatore, quali erano secondo te i punti di forza e di debolezza di Giovanni GALEONE?
“Posso dirti che Galeone era cinquant’anni davanti a tutti [qui un’inedita trascrizione sul “Profeta” di 40mila.it]. E questo perché lui, già allora ed anticipando il dibattito che è ancora attualissimo, curava particolarmente l’allenamento ‘situazionale’ oltre che quello ‘a secco’. A noi – abituati prevalentemente all’allenamento ‘a secco’ (le ripetute, gli 800, …) – poteva sembrare strano che lui non vedesse altro che le partitelle, le esercitazioni con gli avversari quando andavi al cross, al tiro, le prove di situazioni di gioco… Lui ’creava’ l’allenamento situazionale, che oggi è la discussione che viene portata avanti: si può lavorare a secco? Occorre fare tutto con la palla? Lui faceva tutto con le partitelle: creava solo l’allenamento ‘situazionale’. Altro suo punto di forza era la capacità di trasmetterti una calma, una serenità nel giocare e fare le giocate… [qui il Gale contro il calcio del “possesso-palla”] E’ stato anche un bravissimo psicologo e gestore di gruppo. Questi sono i miei ricordi da giocatore… Da allenatore posso dirti che comunque mi piaceva molto e mi sono rivisto in lui quando ho iniziato ad allenare”.
E dell’altro “zonista” CATUZZI, con il quale esordisti in B nel campionato 1984/85?
“Era un altro grande maestro di calcio. Catuzzi, anche lui faceva la zona, ma differentemente da Galeone: era più tattico. Era un allenatore ’martello’: ti faceva lavorare molto ‘a secco’, con balzi e ripetute varie… Per chi non giocava, il lunedi mattina era un incubo”.
E un confronto tra i due “zonisti”?
“Per me, sono stati tutti e due dei grandi allenatori, se non i migliori che ho potuto vedere [qui il passaggo da CATUZZI a GALEONE nell’esclusiva di 40mila.it con Edy REJA]. Messi insieme, si sarebbero completati; sarebbero stati un mix meraviglioso:
la spregiudicatezza e il modo di gestire lo spogliatoio di Galeone e la cura dei particolari di Catuzzi avrebbero formato l’allenatore perfetto”.
Un “ritratto” del tifoso pescarese?
“Se riesci ad entrare nelle grazie del tifoso pescarese nel primo mese, questo ti fa rendere al 100% e sei quasi onnipotente.
Al contrario, quanti giocatori sono passati a Pescara ma poi hanno fatto carriera altrove e qua sembravano brocchi? Ai nuovi arrivati io dico sempre ‘se vi prende a ben volere dal primo mese, il tifoso pescarese è il più bello che c’è, perché ti dà una carica eccezionale’… Ma dopo, alla stessa maniera – pur senza romperti le scatole e darti fastidio – è molto esigente e se perdi la sua fiducia non la riconquisti più, e il tuo rendimento di conseguenza ne risente.
Per me, il tifoso pescarese è il dodicesimo uomo in campo”!
Tanti altri argomenti e foto nelle tre lunghe “chiacchierate” di 40mila.it con Felice MANCINI:
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41 Comments
Si chiama “lo scemo del villaggio”
@soloilpescara ogni tanto dobbiamo ravvivare il sito non vedi che mortorio? Almeno noi facciamo i bastian contrari
altrimenti parlano sempre gli stessi, di crani e distributori di benzina 
Sono curioso di vedere cosa faranno i nostri giocatori ad Ascoli, adesso non avete più scuse. E sempre FORZA PESCARA
asculi terra di povertà e di pecore———–ci sta più fisioterapisti che giocatori ma scusatemi il pescara calcio è un centro di riabilitazione per calciatrici?
quando non quanto
Gli Ascolani sono patetici sull’autostrada nei pressi dell’uscita di San Benedetto ce un cartellone di solito usato per reclamizzare nei vari luoghi le ricchezze storiche e culturali dei posti attraversati invece su questo ce scritto : Benvenuti nella terra delle olive ascolane 😋…🙄 e dire che Ascoli ha un centro storico niente male .Ma noi quanto lo facciamo mettere il cartellone con la scritta : Benvenuti nella terra degli arrosticini 🤣…no anzi Benvenuto nella terra di Cullu’ suona meglio 😂
Nick farlocco, intendo persone che per dire quello che pensano, hanno bisogno di un secondo nick. Spero di sbagliarmi
Ma, cacche nick farlocco ci starà, ma avranno dei problemi esistenziali importanti
Forse li ho picchiati da piccoli o mi so fregat la merenda non lo so. Comunque nessuno mi toglie dalla testa che su sti muri alla fine saremo i soliti 10/15 con nick diversi.
Alex, ti ting sopr a lu cor, non puoi avere pace. In qualsiasi sito vai, ci da sta sempre qualcuno che ti rompe
profeta e solopescara che non ci foste voi questo muro non avrebbe senso
@profeta secondo me si esagerato ”un pochino troppo”
adesso ti ritroverai addosso qualche male intenzionato che ti invita ad un noto distributore a sud di Pescara 
Se non siete informati, adesso vi dico che anche il Sig. Di Battista può andare in panchina. Propongo un utente, che evito di nominare, come allenatore
un pochino di umorismo non gusta mai. Mi dispiace dirvelo, a volte sembrate un pochino troppo saputelli
A voi le olive…a noi le Ascolane⚡
zono in breda al banigo….. ogghio all’ordigaria…..
È uno schifo immane, il ferguson dei colli che non ha il patentino
Cullù lu patentine se le fa dà in présctite nghe lu prémie di valorizzazione
È probabile che lo prenderà così risolve il problema dell’allenatore.
Ma cullu’ non ce l’ha il patentino?
C’è sempre Bruno Nobili come allenatore di sostegno
Campagnaro ha appena preso il patentino UEFA B. Può allenare da solo fino alla serie D al massimo e nemmeno la Primavera.
ASCOLANO LARGO DE VOCCA STRETTO DE MANO ASCOLANO PECORARO
Su zampat a lu pallon li so dat e quando ti dico una cosa mi devi solo credere 🤗
Tuscia76 io non sbaglio mai 😁 ricordati che noi finiremo il campionato con Hugo e Mancini in panchina 😉ci putem pur iuca’ pur la moll di li mutann 😂😂😂
Sinceramente in C non voglio andare. Caro Breda rilascia subito un’intervista in cui dice cosa serve …chiaramente . Altrimenti Pettoabbottato fra 5 partite se le cose andranno male scaricherà su di lei ogni responsabilità…. più chiaro di così…
Felice sei un bravo tecnico digli grazie e scappa via
cussu ti ravina come ha fatto con chi ti ha preceduto…….prima di ha utilizzato e dopo ti arrovina……dalle sue fauci non è sfuggono nemmeno la volpe di Zeman 
Ne so’ apert di crani per molto meno jumbo. Nin pazziet
…sempre se non vi becca Alex, se vi becca Alex scappet, possibilmente direzione aggipponeh
Intanto per Pescara stanno sparendo le orribili maglie jumerdine e si riniziano a vedere le felpe del Pescara…
Buon segno… ps. Oggi so vist un che faceva “jogging” col cappellino del Chieti, nessuno gli ha detto niente.
Nu sem nu, vi accettiamo anche se siete inferiori, al massimo ci facciamo una risata e vi ignoriamo… tranquilli.
SEBASTIANI VATTENE!
Ma Pavanati e le tre quattro cordate? State sicuri che alla prima difficoltà, ritornerà la vendita della società con il benestare dei giornalai asserviti
Gli ha fatto gli auguri ZUGARO DE MATTEIS
qualcuno sa che fine ha fatto?
MANCINI FINCHE’ SEI IN TEMPO…………………………………… SCAPPA E VATTENE VIA DAL PESCARA !!!!!!!
Sono quasi certo che né Mancini né Hugo abbiano il patentino da allenatore “in prima” per la B. Quindi, pescarese1976, stai perdendo colpi!

Aperte le scommesse
se a Bradipo va male 5 partite chi scummett nghi me che vedremo Mancini insieme a Hugo? Avanti videm si li becc pur a stu gir 
Se si continua così, Mancini sarà chiamato a marzo a traghettarci verso la serie C.
Speriamo non gli tocchi fare le ultime partite per concludere un campionato indegno.
Tutti hanno famiglia
Ciao prossimo mister, sarai Felice?
Che l’eredità del GALE ti accompagni!
Contento per Felice Mancini, bella persona. Basta che non diventi l’ennesimo “bruciato” da Sebastiani …