1984, Coppa Italia, Pescara-Napoli 0-3: MARADONA festeggia il gol da terra, spalle alla porta, a PACCHIAROTTI
Quattro gol: quelli che ci ha fatto El Pibe Diego Maradona nei match contro il Pescara. Uno in Coppa Italia (8° girone, IV giornata), all’82’ di Pescara-Napoli o-3; uno su rigore nel 6-0 al San Paolo (assenti JUNIOR e SLISKOVIC) e due nella nostra sconfitta esterna per 2-8. Il 04/03/1989 finì 0 a 0 all’Adriatico con traversa sulla punizione di Diego.
Nelle foto e nei video, il ricordo di quegli eventi in cui l’alieno del calcio incontrò i colori biancazzurri:
Gian Piero GASPERINI contrasta Maradona
[A proposito del suo famoso fallo sull’argentino, il GASP commenta: “Per giorni non mi fecero chiudere occhio, ricevetti insulti di ogni tipo. Misi k.o. Maradona, un dio in terra. Sì, lo colpii con una manata (in Pescara-Napoli, 05/03/1989 – ndr): lui stramazzò al suolo, pieno di sangue; aveva una ferita al labbro che curarono poi con 4 o 5 punti di sutura. Una grande paura. Ma non lo feci apposta. Però, non me lo perdonarono facilmente i tifosi del Napoli”]
Leo JUNIOR e Maradona
Gianluca GAUDENZI con Maradona
Leo e El Pibe
Giuseppe GATTA e Maradona
Stefano FERRETTI contrastato da Maradona
Onofrio LOSETO contrasta Maradona
Danilo RONZANI e Maradona
Rocco PAGANO coperto da Maradona
Giacomo DI CARA e Maradona
La dedica a Nella Grossi, Presidente del Club Donne Biancazzurre
02/09/1984, Coppa Italia, Pescara-Napoli 0-3: MARADONA segna da terra, spalle alla porta, a Gianluca PACCHIAROTTI
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46 Comments
Germa’ che dirti? Quess è na verità che tutti sapem e che jem dicenn minimo da 2 anni
Quel gol seduto che sorprende Pacchiarotti l’ho visto a pochi metri
cos e pazz nu gol esagerato
40mila sito gay friendly.
Johnny, sono per i l poliamore.
Finalmente Johnny ha fatt’ auting
Draculóooo mi ti spusess!
Ma ben venga quello che dici tu, purtroppo non siamo tutti perfetti
Mi sarebbe piaciuto scrivere le stesse cose anche di lui
Concordo per l’amore di dio ognuno vive la propria vita come gli pare. E’ un parere mio personale e nulla più. Mi viene in mente l’esempio di un’altra stella mondiale dello sport come Senna che ha fatto molta beneficenza da vivo e poi tramite la sorella ha visto realizzare post morte un suo desiderio che era quello di aiutare i bambini poveri brasiliani. La onlus e’ stata pure insignita dall’UNESCO come ente no profit
Nemicissim0, che stai a fare la 24 ore di Le Mans?
Sembra che Baka fosse il nostro Maradona e non era tutto so stinco di santo
draculone non è proprio così.
Uno sportivo dovrebbe essere simbolo di integrità fisica. Una vita fuori dalle righe non si concilia con questo aspetto anzi è in contraddizione.
Per un artista invece non fa differenza. Anzi spesso quella sregolatezza è la fonte della sua ispirazione.
E per i giovani è molto più di esempio uno sportivo.
Ho visto giocare tre volte dal vivo Maradona. La sensazione era quella che, se avesse voluto, sarebbe stato inarrestabile. Di tutti gli altri, dopo di lui, quelli che più mi hanno impressionato sono stati Gullit e, udite udite, Roberto Mancini. Quest’ultimo veramente sorprendente: probabilmente, come singola partita e singolo giocatore visto all’Adriatico, più grande anche degli altri due.
Dopo sette ore alla guida, ho letto tutto d’un fiato il dibattito su Maradona. Complimenti a tutti, ottimi contenuti e scambio di idee.
Lucitrunar, allora Jim Morrison, Amy Winehouse, Kurt Cobain, e chi più ne ha più ne metta sono il nulla? Nella vita privata giusto o sbagliato che sia, uno fa quello che gli pare, noi stiamo giudicando il calciatore, così come quelli elencati, la loro vita da musicisti. E allora Sliskovic, che era? E Weiss?E Galeone?
Poteva per esempio spendersi molto di più a livello mondiale su battaglie sociali.
Povertà malattie inquinamento disarmo e altre cose che sicuramente ne avrebbero accresciuto ancora di più la fama
Col pallone tra i piedi il numero 1 come uomo molto indietro nelle retrovie rispetto a tanti campioni del passato del calcio e non
Ha fatto bene a dire hijo de puta.
Io ingenuo avrei fatto pure il dito onorario.
Se avesse avuto una vita normale, non sarebbe stato Maradona
Ma se avesse avuto una vita normale la sua fama sarebbe cresciuta o diminuita?
che pena.
Se non altro perché in argentina ci sono 40 milioni di italiani o discendenti di loro che ne fanno una nazione molto vicina a noi.
Le due cose molto negative che invece associo a lui sono i merdosi napoletani che tifano per lui (e l’Argentina ) nella semifinale del mondiale 90 e il famoso ( hijo de puta) in mondovisione più volte pronunciato verso gli spettatori dell’Olimpico che per l’amore di dio sbagliarono a fischiare l’inno nazionale argentino
Buonasera a tutti l’ho visto dal vivo sul terreno dell’Adriatico e posso dire senza dubbio di essere stato un privilegiato. Come lui nessuno mai. Discorso a parte e’ l’uomo Maradona su cui bisognerebbe invece stendere un velo pietoso.
ah, no…mi sa che l’episodio di Nesta si riferisce ad Adriano…
comunque, sì…all’inizio Ronaldo era un fenomeno
Cristian Galano, con un anno di ritardo, grazie alla penalizzazione del Trapani, colpirà ancora: il Pescara oltre a retrocedere (tenete le mani a posto) non si iscriverà al campionato di serie C per il fallimento della società. Per questo fatto dovrà essere ceduto a gennaio per non far fare al Pescara la stessa fine di Bari e Foggia. Buona serata. GermanodaCuneo
Ronaldo, effettivamente, all’inizio era un fenomeno tanto che Nesta esultò per il solo fatto di averlo fermato in un’azione.
Warhua, per me, Maradona era il calcio, tutti gli altri sono almeno un gradino più giù. L’unico che lo poteva, ma non c’è riuscito ad eguagliarlo, era il Ronaldo quando arrivò all’Inter, veramente un “fenomeno”
Anteavanti, scusa se mi permetto, ma in piccolo te li puoi capare negli ex giocatori e dirigenti e non della Pescara calcio che hanno vizi e si sono giocati tutto o quasi per i loro vizi nella vita privata
Chi giudica moralmente Maradona prima di tutto deve saper giudicare sé stesso e basta. Maradona non ha fatto mai male a nessuno. Solo a sé stesso e lo ha sempre ammesso. Ha unito persone in tutto il mondo, i padri coi figli e anche chi non seguiva il calcio.
Ha organizzato l’amichevole di Acerra, quartiere all’epoca malfamata come nella sua infanzia. Si scaldavano in mezzo alle macchine parcheggiate nel fango. Giocarono come se fosse stata una partita di A. Pagò l’assicurazione a tutti. Si è srmpre preoccupato prima dei suoi compagni di squadra e della sua categoria che di sé stesso.
L’hanno fatto fuori i poteri che lui odiava. In USA94 lo si è capito bene. A lui che..
Messi è forte. Pelé era forte.
Maradona è Dio. Mi mancherà. Gli altri no.
Maradona era superiore a Messi per il semplice fatto che a Messi (e a tutti i giocatori di adesso)
gli arriva contro solo qualche spintone, al massimo.
Maradona, tanto per dirne una, riceveva marcature come quella di Goikoetxea che gli spezzò una caviglia
oppure quella di Gentile che, oltre a strappare la maglietta a Zico, fece una marcatura su Maradona tale che, lo stesso, lo ricordò in uno degli ultimi mondiali. Il tutto senza che Gentile venisse espulso, in entrambe le occasioni.
Bisognava stare attenti alle caviglie e alle gambe negli anni ’80. Gli attaccanti non erano tutelati come adesso.
Adesso Messi può scorazzare in area oppure partire in velocità senza che nessuno lo atterri.
Con le marcature di oggi, e con la tutela di oggi, Maradona avrebbe tenuto palla per 80 minuti su 90, se l’avesse voluto.
Quelli che si affannano a fare i sermoni e le morali sulla vita privata di Maradona secondo me abbaiano alla luna , Potremmo qui fare un elenco infinito di grandi ARTISTI “maledetti” ma geni assoluti, sia dello sport che nella musica cosi come nel cinema o nell’arte tutta,di personaggi che si sono rovinati con droga alcool gioco d’azzardo e donne .
E’ stato arrestato per evasione fiscale (vorrei ricordare senza giustificarlo che esiste una lista infinita di Star milionarie dello sport mondiale e nostrano, 3 nomi a caso R.Baggio A.Tomba V.Rossi, ma che non hanno subito la stessa condanna vita natural durante, lo stesso Platini cosa piu recente è bellamente ancora al suo posto dopo lo scandalo in UEFA) ha pagato sulla sua pelle l’essere un tossico dipendente ha riconosciuto di aver danneggiato sua moglie e le due figlie con i suoi comportamenti ci ha messo sempre la faccia . Ha pagato le conseguenze del Figlio “nascosto” anche se dopo tanto .L’essere forse un campione assoluto e inarrivabile per tutti lo sottoponeva sempre alla lente d’ingrandimento del gossip. Per chi come noi ha vissuto da vicino quell’epoca d’oro e irripetibile del calcio italiano e non solo credo che debba ritenersi fortunato nell’aver goduto delle gesta di un giocatore che non avrà mai più eguali che ha fatto amare e avvicinare al calcio anche chi in precedenza non sapeva nulla di pallone . Rendeva felice una nazione intera come quella Argentina e faceva impazzire i Napoletani e tutti gli amanti del bel calcio . Questo conta a mio avviso . E in ultimo aggiungo che doveva arrivare lui in una squadra del Sud Italia per decretarne il riscatto e la rivincita spezzando l’egemonia delle squadre del Nord vincitrici fisse e incontrastate da sempre dello scudetto ! E vi pare poco ?
vita ricorda bene, complimenti! Ho trovato che i Fighters erano un club napoletano anni ’70. Si sono fusi coi Boys e Gioventù Azzurra e formato i Blue Lions durante il campionato 1980/81 in curva A del San Paolo
Pesciarolo non ne sono certo ma all’epoca mi sembra ci fosse un Club di tifosi napoletani FIGHTERS di connotazione estrema sinistra e seguace del mito di CHE GUEVARA .
Anche Maradona lo era . Infatti è a tutti nota la sua simpatia e la grande amicizia con Fidel Castro e la sua avversione contro le potenze capitalistiche e le loro mire imperiali specie gli USA e UK ( In quegli anni ci fu la guerra lampo delle isole Falkland al largo dell’Argentina che vide soccombere quest’ultima accrescendo ancor più cosi i motivi di rivalsa e odio verso le grandi potenze come l’Inghilterra, non a caso il famoso gol di mano contro gli anglosassoni manco a farlo apposta fu proprio una vendetta calcistica servita fredda a distanza di soli 4 anni ). Ma questo avvenne dopo magari Diego quando arrivò per la prima volta a Napoli manifestò fin da subito le sue inclinazioni…questo non è dato saperlo e i tifosi forse ebbero un motivo in più per esporre il loro striscione.
Memoria storica un pò annebiata corregetemi se sbaglio . Non prendo le parti di nessuno politicamente. Qui si parla solo di PALLONE
Beh, si … Pesciarolo, anche secondo me, troppa più la classe di Maradona: nel tocco di palla, nel fraseggio e dribbling stretto, nelle punizioni da fermo, nella velocità di reazione. Chiaro poi che non può avere né il fisico né lo stacco di testa di Cristiano Ronaldo … ma nel complesso gli rimane spanne sopra

pesciarolo era molto più forte di loro ma la cosa che lo caratterizza secondo me era la continuità. Ha giocato più di un decennio ad altissimi livelli senza quasi mai infortunarsi. Prendi un messi ad esempio, fortssimo ma decisamente incostante
Ciao a tutti, leggo praticamente da quando è stato creato il sito ma è la prima volta che scrivo. maradona non ho fatto in tempo a vederlo giocare ma penso che sia superiore sia a messi che a ronaldo perché ha vinto con squadre molto meno forti di Barcellona, real Madrid, juve. Poi avevo una curiosità a 1:45 del video di Pe-Na 1984 si vede uno striscione fighters biancorosso col disegno di Che Guevara immagino “preso in prestito” a qualche squadra qualcuno si ricorda qualcosa?
Ronzani che ha avuto il piacere di avvicinarsi a Maradona è per assurdo io che giro una scena con Eva Henger e la figlia messi insieme
Scusa Cillon se ti ho rubato la scena 
Il piu’ grande di sempre…RIP 10! ( Mi associo ai complimenti ai gestori del sito per le splendide foto).
Ji nin mi scorde ca n’a so viste pecché à stàte accuscì veloce che n’i so potute vedé!
Quel gol in rovesciata non me lo scorderò mai.
Stavo alla sud quindi si è visto bene da li.
Che spettacolo vederlo giocare dal vivo contro il nostro Pescara! Quella del 1984 di Coppa Italia dove segnó da seduto in rovesciata a Pacchiarotti è stata la mia prima partita allo stadio Adriatico in cui andai da ragazzino a vedere il Pescara con mio padre…Qualche anno dopo ero più grande e con il primo Pescara di Galeone cominciai ad andare a vederle con gli amici ogni domenica…fino ad oggi. Che ricordi indelebili! ⚽🐬♥️
Diego Armando Maradona : pessimo uomo, ma immane calciatore…
Irripetibile… Il bello del calcio è lui, al di là del doping e della sua vita quotidiana…
L’ho sempre criticato come uomo, non nascondendo la mia “antipatia” nei suoi confronti…
Tale “antipatia” derivava dal fatto che Maradona “vinceva sempre” e la “frustrazione”, causata dalla sostanziale incapacità di ostacolarne il genio calcistico, cresceva sempre più… e ciò, nonostante la curiosità di vederlo giocare (a maggior ragione “dal vivo”) prevalesse sempre su quella specie di “antipatia”… (che, in fondo, antipatia non era…).
Tali sensazioni, tali emozioni sono state vissute in prima persona anche da me, quando, quattordicenne, in un caldissimo pomeriggio d’Estate, ebbi il privilegio di vederlo giocare “dal vivo” contro il MIO PESCARA, dall’assolatissimo settore dei cosiddetti “Distinti” (ossia, la “Tribuna Adriatica”) del NOSTRO amato Stadio “Adriatico” (dove, purtroppo, erano moltissimi i sostenitori partenopei che ne avevano “violato” la “sacralità” attribuitagli giustamente da NOI tifosi biancazzurri del “delfino”…)…
Si trattava della memorabile partita Pescara-Napoli, terminata per 0-3 (giocata il 2 settembre 1984 per il terzo turno della fase preliminare dell’ottavo girone della Coppa Italia), durante la quale il “genio” di Maradona, al 33.mo minuto del secondo tempo, realizzò il terzo ed ultimo goal del Napoli: un autentico “capolavoro”, costituito da intelligenza e rapidità tecniche, che, all’epoca e nell’immediatezza, “convenientemente” etichettai come “colpo di fortuna” (in realtà, avevo “scascettato” e non sopportavo che il MIO PESCARA fosse umiliato in quel modo, in casa, al cospetto degli “invasori” napoletani…).
…si trattava della terza partita e del terzo goal consecutivo ufficiali di Maradona in Italia, dove, quasi 24enne, fu presentato il 5 luglio 1984 nello stadio “San Paolo” di Napoli dinanzi ad 80mila spettatori paganti le simboliche Mille lire…
Pur avendone sempre disprezzato le “qualità mondane”, gli ho sempre riconosciuto l’emblema assoluto dell’essenza dello sport più coinvolgente ed emozionante del mondo: il calcio (soprattutto, l’irripetibile ed inimitabile calcio di una volta, che, come Maradona, non c’è più…).
A prescindere da tutto, ho avuto il privilegio di apprezzarne le gesta calcistiche e, perciò, dico: “Finalmente, R.I.P., Diego!”.
Massimo De Liberis
E’ il caso di dire: fréechete, stanno riuscendo foto e video fantastici!!!