Proseguiamo la riflessione sulle
5 sconfitte del Pescara nelle ultime 6 partite. Ci siamo chiesti: è confusione tattica individuale? Incertezza tattica di gruppo? Insufficienza tecnica dell’organico? Difficoltà fisica? Atteggiamento non “di squadra” e spogliatoio disunito o addirittura “polveriera”? Quale parte non sta andando? A voi il giudizio su come si è evoluta/involuta la squadra di COLOMBO, ma prima ripassiamoci alcune cose. Dopo il 4-3-3 del Maestro ZEMAN e la tecnica del duello difensiva di SOTTIL, un altro ex mister biancazzurro, Serse COSMI, ci parla del trequartista, quel ruolo che COLOMBO aveva espressamente richiesto nel mercato estivo ma che SEBASTIANI non gli ha preso. Sarà per questo mercato di gennaio che si apre oggi 2° dì del 2023? –
STORIOGRAFIA
“Il centrocampo, si dice da sempre, è l’ossatura della squadra. I suoi compiti sono quello di copertura del mediano, di difesa e rilancio dell’interno, di rifinizione del regista, di attacco della mezza punta. Col termine ‘centrocampista’ vengono indicati giocatori assai differenti tra di loro: mediani, mezzali, registi. Quando si parla di trequartista si fa riferimento a quel centrocampista che si dispone sulla tre quarti avversaria e che la leggenda del calcio ha spesso identificato con il n. 10. Caso unico è quello rappresentato dal fuoriclasse EDSON ARANTES DO NASCIMENTO, meglio noto come Pelè [R.I.P.]: indiscutibilmente considerato il calciatore più completo di tutti i tempi fornito di scatto, dribbling, tiro potente straordinaria elevazione , senso della posizione, lanci e passaggi smarcanti è stato un vero fenomeno, efficace in ogni gesto atletico”.
Pelè (nell’ultimo saluto di JUNIOR)
Prosegue Serse:
“Campione dotato di simili caratteristiche tecnico-tattiche, per quanto ognuno sia stato un fuoriclasse sui generis, risulta nei primi anni Settanta l’olandese JOHAN CRUYFF, leader dell’Aiax e della nazionale dei tulipani che disegnò il cammino del football contemporaneo. Poi, negli anni Ottanta: il francese MICHEL PLATINI (Nancy, St. Etienne, Juventus – vincitore dall’83 all’85 di tre palloni d’oro consecutivi), l’argentino DIEGO ARMANDO MARADONA (Argentinos Juniors, Boca Juniors, Barcellona, Napoli), ZICO.
ROBERTO BAGGIO, DEL PIERO, TOTTI, RIVALDO, RUI COSTA e ZIDANE sono altri interpreti del ruolo”.
DESCRIZIONE
“Per antonomasia è il giocatore che possiede un importante bagaglio tecnico, ottimo nel dribbling, nell’ultimo passaggio, anche realizzatore, specialista nelle palle inattive, istintivo, dotato di grande creatività e di fantasia. Fino agli anni ’80 il suo collocamento in campo era quasi sempre quello centrale dietro a due attaccanti che venivano sollecitati dallo stesso con continui passaggi in verticale e uno-due nella metà campo avversaria. Con l’avvento della zona o più precisamente con il modulo 4-4-2 o 4-3-3 la sua utilizzazione è notevolmente mutata fino a farlo scomparire o essere utilizzato come secondo attaccante. C’è stato un ritorno alla sua utilizzazione col 4-3-1-2, nella veste naturale (dietro ai due attaccanti), anche se ha assunto una posizione più a tutto campo: quello cioè di ‘regista dinamico’ (ZIDANE). La differenziazione consiste prima di tutto nell’ampiezza del campo da
coprire, la sua partecipazione alla fase difensiva, la sua capacità in fase di possesso di palla di sottrarsi alle marcature avversarie cercando la palla in zona del campo più bassa (avendo anche la caratteristica di distributore del gioco in maniera semplice e ordinata).
Prendiamo quindi in esame le due fasi di gioco (possesso e non possesso) e di conseguenza le posizioni che il trequartista assumerà:
FASE OFFENSIVA
Movimento del trequartista (il n. 10) che sfrutta lo spazio creato dai compagni contro
una difesa a zona o contro una marcatura ad uomo
FASE DIFENSIVA
Interpretazione diversa del trequartista secondo le caratteristiche individuali
Per quanto mi riguarda” – conclude COSMI – “devo dire che in tutte le squadre che ho allenato, pur modificando il sistema di gioco, non ho mai rinunciato all’utilizzazione del trequartista” (fonte).
14 Comments
Gia solo il fatto che ti devono prendere per il culo(lescano è l’ ultimo dei tanti giri strani di questi anni fatti passare per altro) a me basta per mandarli tutti a cacare: presidente, mister, giocatori, cacca stampata e collusi. Parlare non serve a niente contro chi non ti vuole sentire.
Lascia perdere, le cifre che si sentono in giro con sto buffettaro non sono reali. Di certo c’è che il Napoli ha monetizzato per la cessione di Ferrari. Il Vicenza ha pagato 500mila . Lescano mi pare fosse stato scambiato con clemenza alla pari. Quindi nessun esborso per il cartellino. Poi onestamente ormai cercare di comprendere i movimenti di mercato di questa società, sotto l’aspetto tecnico, e’ completamente inutile. Hai detto bene, sono solo nella testa ed aggiungo io, soprattutto nelle saccocce di sto ciarpame che gira intorno a questa società.
Il prenditore,comunque sono operazioni che hanno senso solo nella coccia tutta finanza procuratori e altri magheggi di cullu Se Lescano lo ha comprato davvero non credo che ha speso molto meno ma anche se lo avesse pagato 250mila euro è una presa per il culo privarsi di uno che in una squadra shgangherata ha fatto 17 gol con un paio annullati molto dubbi.e assente per quasi un terzo di campionato Quante domande poste dai nostri Montanelli e Gianni Mina’ nostrani per questa operazione ?? ( idem sui buonissimi portieri lasciati andare per prenderne 2 mediocri e altre decine di movimenti utili a lui ma non all’allenatore di turno ) Zero assoluto . Non disturbare il conducente mentre ti lancia le briciole
Sci Ferrari !? ma certo che er bon ! Lo sapeva pure lui, però per farlo rimanere, bisognava sganciare la moneta, 500mila euro….. che per il Rosso del Vicenza sono bruscolini, ma per questa società prenditoriale una cifra inarrivabile.
Mi aspetto senza stupirmi ormai una mossa di mercato avidamente intelligente nello stile sebastianesco . Ossia la cessione di Lescano a una Squadra del nostro stesso girone tipo Crotone o Foggia . Capace di tutto . Ner bone Ferrari ….puahhhh
Chissà se a fine prima giornata di mercato si sarà già rivenduto Mesik … Forse aspetta solo l’annuncio ufficiale del suo arrivo …
(:bad:)
A fine mercato saremo riusciti a contare, come al solito, almeno 20 movimenti e, contemporaneamente, con il miracolo di non riuscire a rafforzare la squadra!
Unico!
(:bravo:)
Ci siamo, questo e’ il periodo più bello per il mio noto omonimo, migliore per lui anche delle festività natalizie e di fine anno, dove fara’ vincite cospicue alla lotteria del calciomercato. Mi metto in poltrona per gustarmi lo spettacolo (:beach:)
Oddo all’orizzonte.
L’unico trequartista buono è la bottiglia di montepulciano.
Avete mandato ai giornalisti il link a queste pagine? Chiedo per l’ignoranza nel calcio
Cosmi..oppure Grassadonia, Legrottaglie, Zauri, Oddo. Chi volete come nuovo mister a fine mercato? Mettiamoci pure il sogno proibito Zeman o la soluzione sparagn’ e cumbarisc Memushaj.
Perche’ ovvio se la Ferrari non va la colpa e’ del pilota…come sempre.
Comunque, inserire il trequartista oggi vorrebbe dire passare al 4-3-1-2, con un centrocampo a rombo. Due punte (una Cuppone e l’altra … il successore di Lescano :-D).
È un’idea …
(:acute:)
Eh sì, un ruolo sacrificato dai tempi dei zonisti Galeone, Zeman, Sacchi, i cui moduli non lo prevedono. Anche se Baggio (pallone d’oro ’93) fece 5 gol tra ottavie semi con quest’ultimo allenatore ai mondiali del ’94 …
Oggi come oggi, è un ruolo che è stato sacrificato da un altro mister …. il Ferguson dei Colli!
(:sarcastic:)
Il trequartista Clemenza per Lescano …