5 sconfitte nelle ultime 6! Confusione tattica individuale? Incertezza tattica di gruppo? Insufficienza tecnica dell’organico? Difficoltà fisica? Atteggiamento non “di squadra” e spogliatoio disunito o addirittura “polveriera”? Quale parte non sta andando? A voi il giudizio su come si è evoluto/involuto l’iniziale 4-3-3 di COLOMBO, ma prima ripassiamoci alcune basi: qui quelle del 4-3-3 del Maestro ZEMAN! –
Come tattica di gruppo, si distingue la fase di possesso da quella di non possesso. Per la prima:
- il portiere non rinvia lungo di piede. A meno che un’ala (INSIGNE) non sia pronta a ricevere un rilancio di mani di 30-40 metri del portiere (ANANIA), si va sempre con la “costruzione dal basso”, cioè azione impostata con passaggi palla a terra a partire dal piede del portiere. Da lì, la palla non va mai data indietro. “Catena” di destra o di sinistra, cioè scambi veloci con triangolazioni di prima “a 3”, su una fascia o l’altra, senza dare tempo agli avversari di schierarsi e chiudere gli spazi. Vi partecipano gli esterni difensivi (ZANON, BALZANO) con il “dai e vai”: toccano verso il compagno (“Marcolino”, con NIELSEN dal lato ZANON, o lo stesso VERRATTI con CASCIONE per BALZANO, a seconda del lato destro o sinistro). Quindi, tali terzini scappano veloci in avanti sulla linea della fascia (talvolta anche passando di poco fuori dal campo pur di trovare spazio!). Poi, tornano a ricevere palla oltre la metà campo, dopo che gli altri 2 della sua catena se la sono scambiata. In alternativa, se possibile,
- verticalizzazioni immediate dei centrocampisti per gli attaccanti (cioè verso uno del tridente “Sindaco”-“Ciro”-“Lorenzolo”) negli spazi liberi della difesa avversaria. Se non c’è stata la verticalizzazione,
- i terzini (ZANON, BALZANO) arriveranno a sovrapporsi al compagno che ha la palla, riprendendo dei “giochi a 3” con l’ala (SANSOVINI, INSIGNE) e l’interno di centrocampo (NIELSEN o CASCIONE) della rispettiva “catena”. Dunque, una serie di possibili “triangoli” mobili tra compagni: il disegno di un 4-3-3 ne offre – secondo ZEMAN – automaticamente vari. Decisivi i movimenti senza palla per smarcarsi e favorire passaggi rapidi e “salita” veloce verso la linea di fondo avversaria;
- gli esterni offensivi (SANSOVINI, INSIGNE) “tagliano” dalla fascia verso il centro dell’area, assolutamente passando alle spalle dei difensori, e conquistandosi così lo spazio per il tiro o per un assist al centravanti (IMMOBILE), il tutto a seguito dei triangoli con l’interno di centrocampo/mezzala e il terzino della propria fascia;
- la squadra deve sempre rimanere “corta”. Tutti avanzano verso il fondo avversario, tenendo le distanze ravvicinate fra le tre linee del 4-3-3, per cui il baricentro è alto.
Invece, per la fase di non possesso della tattica di gruppo:
- si tenta sempre il recupero di palla “alto”, cioè pressando e aggredendo immediatamente l’avversario che ce l’ha “rubata” e/o la sta portando, nella sua stessa metà campo. Questo è facilitato dall’avere già tenuto la squadra corta in fase di attacco, cosicché quando l’avversario – appena entrato in possesso della palla – cerca di impostare/ripartire dalla propria metà campo, quest’ultima è “densa” e occupata dai nostri, i quali possono pressare individualmente (es. VERRATTI) subito sul portatore di palla, anche con il fallo tattico;
- quindi, la linee dei difensori centrali (CAPUANO, ROMAGNOLI) è per forza alta, con tattica del fuorigioco fino al centrocampo;
- la marcatura è sì “a zona”, per cui ognuno occupa una sua predefinita porzione di campo, ma all’interno della propria zona la marcatura va stretta “a uomo”.
Per la tattica e tecnica individuale:
- il portiere (ANANIA) partecipa al gioco di squadra. Pertanto, dev’essere capace con i piedi e pronto sempre ad anticipare fuori dall’area l’avversario “scappato” alla tattica del fuorigioco;
- i due centrali della linea difensiva”a 4″ (CAPUANO e ROMAGNOLI) dovranno essere capaci d’impostare l’azione “da dietro” e comandare l’altezza della linea difensiva. Uno dei due, minimo, dovrà avere lo scatto e la velocità per recuperare all’indietro lo spazio lasciato alle spalle in caso di lancio avversario ad “attaccare la profondità”, cioè i metri vuoti tra la linea di difesa e il proprio portiere;
- gli esterni difensivi (BALZANO e ZANON) partecipano costantemente alla manovra d’attacco con le loro sovrapposizioni offensive. Devono quindi avere capacità di corsa e tecnica individuale adeguata a triangolare e crossare dal fondo;
- il centrale di centrocampo (TOGNI e VERRATTI) detta i “tempi”, velocizzando la manovra con verticalizzazioni e lanci lunghi o effettuando passaggi corti per determinare triangolazioni;
- i due interni (CASCIONE e NIELSEN) devono inserirsi in avanti. Spesso si troveranno in area avversaria a concludere. Prima, devono costantemente venire incontro, proponendosi a ricevere palla nell’ambito della rispettiva “catena”. In non possesso, devono pressare e contrastare. Dunque, servono fisico e polmoni;
- gli esterni (INSIGNE e SANSOVINI) vengono incontro alla difesa in fase d’iniziale impostazione ma poi arriveranno a “tagliare” dietro i terzini (ed anche i centrali) avversari, accentrandosi. Ci vuole fiato, velocità e tecnica per concludere a rete;
- la punta centrale (IMMOBILE) deve essere capace di scambiare coi compagni di squadra, muoversi in sincronia con lo sviluppo dell’azione d’attacco, attraversare il campo orizzontalmente per aiutare da un lato all’altro, buttarsi in area in velocità. Ovvio, fare gol, ma lavorare sempre pure in fase di non possesso: è il primo fra i “difensori”, muovendosi a coprire sul portatore di palla arretrato avversario. I compagni lo “seguono”, portando il loro pressing coordinato al suo movimento.
E’ un gioco faticoso, per cui la forma fisica e l’atteggiamento mentale, cioè la disponibilità al sacrificio di squadra con uno spogliatoio unito, sono fondamentali, affinché tutti corrano senza palla in contemporanea, in modo sincronizzato. Per questa “orchestra”, la dura preparazione pre-campionato, oltre ai “richiami” durante il campionato, rimane la pietra angolare decisiva.
(liberamente ispirato a “La bellezza non ha prezzo”, Zdeněk ZEMAN, con Andrea Di Caro, Rizzoli, 2022)
33 Comments
Scdamba locale scusate… Gli organi di informazione dovrebbero essere terzi e sopra le parti . Invece …..
Credo che la parte peggiore sia la scdamba l
nico qua’ stiamo contro Sebastiani dal 1995. in un rapporto in cui la moglie mette le corna al marito è peggio il marito che sa tutto ma fa finta di niente che la moglie zoccola.
Adesso e la parte peggiore la tifoseria..??e quando esonero ZZ per telefono quando era a tre punti dai play off con una partita da recuperare..con una squadra di mammocci che venivano tutti dalle primavere..come Capone del sole..ETCC…tutti come bn sapete finiti in nazionale..chi appoggio pinokkio nel mandarlo via deridendolo dicendo che era un vecchio rincoglionito..chi..???
Senza dubbio, in questo momento, la parte peggiore è la tifoseria.
Quest’ anno, a posto delle cazzo di lenticchie che mi hanno fatto diventare multi milionario, spero che muore male.
Questo articolo..a parte che ci manche qualcosa..descrive il calcio che si gioca in paradiso..mi sembra di averlo visto giocare da una squadra che aveva le magliette a strisce bianco e azzurro..ma è stato un attimo ..poi mi hanno risbattuto all’ inferno….e mi hanno detto dopo tanto godere…ora dv espiare..per quanti anni nn so..!!!
brav gionni. Ci si mess 8 anni ma alla fine ci si rscit (:laugh1:) Auguri fratè
Piuttosto…
Ué Alegs
L’atr ijurn mha venut na carbonar da paur. Bellabbell cremos..madóoo…
mmmmmhhhh!!!!
Quoto alex.
Le solite chiacchiere da 11 anni.
Calma il cazzo. La colpa è pur la vostr che state a giustificare sempre tutto. Mo avet rott li cuiun. Ve spalluto? sti cazzi. sentiremo la solita litania “e ma ci vuole tempo per integrarsi” e intanto andiamo a fa i playoff da quarti se non da quinti… si perché ora il foggia ci asfalta. Pescara è diventata na merda e lo si vede da quanti rincoglioniti, adulti, stavano ieri a piazza salotto a premere quelle note stupide sulla fontana. Il covid ha fatto una freca di danni, ma alla coccia.
Tira un aria molto pesante è evidente però calma e non buttiamo a mare il bambino con tutta l’acqua sporca ….vedrete che faremo un bel girone di ritorno A Gennaio prenderemo Spalluto che è un buon centravanti. La verità sta nel.mezzo Non eravamo super prima non siamo scarsi ora . E su Colombo direi che massacrando di critiche è molto ma molto ingeneroso allora ad Auteri cosa dovevamo dire…a proposito cin netto ritardo si è dimesso dal Messina ….terzo fallimento di seguito
Ragazzi parlare di calcio ora è veramente da rincoglioniti cronici. Si sta verificando quello che si verifica ogni fine anno da 10 anni a sta parte. Prendersela con giocatori, allenatori e preparatori atletici è na strunzat. I giocatori vanno dove stanno le opportunità migliori, gli allenatori che prende il BUFFONE sono sempre dei cazzo di yes men e quindi praticamente incapaci di intendere e volere. Lu pesc puzz dalla coccia…. e se la coccia è pure di cazz puzza il tripllo. Piuttosto la vergogna più grande, ma anche più grande del BUFFONE è la tifoseria. Mi fate schifo.
Se la Società non ha voglia, il calciatore può avere voglia? Se il calciatore non ha voglia, il mister può fare qualcosa? Chiedo per gli ultimi 20 allenatori del Pescara
bla bla bla Sebastiano nze ne va.
Rileggendo i principi del calcio di Zeman, mi sono ricordato che nel Pescara attuale è anche crollato il numero di sovrapposizioni dei terzini. Fino a un certo punto, non c’era una sola azione nella quale non arrivassero da dietro Milani a sinistra e Cancellotti a destra a creare la superiorità numerica e andare al cross o alla triangolazione. Stranamente si sono fermati: diventati svogliati loro? Fisicamente stanchi? Indicazioni del mister?
(:unknw:)
Tutti possono sbagliare , ma quando x 6 volte fai lo stesso errore vuol dire che hai fatto una scelta errata che ha portato la squadra al tracollo .Attacco Inutile dopo le sue scelte , non c’è velocità di esecuzione oltre ai limiti dei stessi giocatori . Ad inizio anno Lescano gestiva il pallone in attacco dove si infilava Cuppone..ora il nulla x scelta . Ha messo Giocatori che un domani potranno venire fuori ma ora la porta non la vedono e mancano di aggressività e determinazione !! Il centrocampo senza riferimenti già aveva problemi prima ora gira a vuoto corrono male senza aggressività pressing e velocità.. Non recuperano palla xchè hanno perso le distanze e i movimenti . Da qui la difesa va in balia di un cross centrale figuriamoci di un taglio centrale.. Vanno in difficoltà e subiscono gol . Insomma ha perso la gestione della Squadra X le Sue Scelte.. quindi il Masochista Colombo finisca di fare il Dipendente e faccia come Ancelotti..lavori di più , la preparazione fisica x me non va e le lamentele se li lasci scivolare insomma torni a fare l’Allenatore con tutti i suoi limiti mostrati , ma fino ad allora x me è un Somaro !!!
il kiti kaka ha finit sebastiáaaa.
Pescara calcistica non esiste più mettiamocelo in testa e il prossimo anno pure la pinetese ci passerà un giro che ce lo ricorderemo a lungo (:dash2:)
Purtroppo tutti hanno perso la bussola in primis l’allenatore e poi i giocatori, mi auguro che la discesa non continui. Certo il momento è molto difficile speriamo ìn bene
Oddo è libero!
(:sarcastic:)
Ma non era stato messo pure in stand-by in attesa di altri possibili papabili tra cui
figurava anche il vecchio, o ricordo male io ? Ha atteso la chiamata di conferma un mese dopo che sono sfumati o hanno rinunciato tutti gli altri. Da uno che parte con questi presupposti io non ho nessuna pretesa, anzi lo considero solo un’altra povera vittima di questa armata brancaleone societaria.
draculone, Colombo è un dipendente di una Società che è utile al “giro” di alcune grandi del calcio italiano e dei relativi procuratori. Se critichi, ci sta che sei fatto fuori dal calcio. Non sono quindi d’accordo sul pretendere il suicidio proprio del lavoratore che è la parte debole del calcio
(:no:)
Zeman è libero!
(:secret:)
Quello che più mi ha deluso è il difendere spudoratamente una società ed un presidente che palesemente non lo hanno messo nella condizione di fare il suo calcio
Qua si passa da un eccesso all’altro…dal nuovo Profeta a Somaro mi sembra che abbiamo perso la bussola completamente ma è comprensibile vista l’ennesima presa per il culo di quest’anno….Per me le volpe le sta avendo il mister ma ha tante attenuanti …Col Catanzaro ha fatto un grande errore tattico con la marcatura sbagliatissima di vamdeputte uno da 6 e 13 assist finora …capito ??? certo poi avremmo preso cmq i gol di testa come dei voccaperti
a prescindere dalle carenze in organico per
cui non mi ripeto, un utente ha fatto notare un aspetto palesemente venuto meno: il pressing alto con recupero palla nella metà campo avversaria. da quando abbiamo abbassato il baricentro in fase difensiva non abbiamo avuto più la forza di arrivare facilmente e lucidamente nell’area avversaria.
Dico la mia sul momentaccio del Pescara rispondendo alle domande iniziali di questa pagina:
– Confusione tattica individuale? Fermo restando che il livello è quello da C attuale, cioè da Interregionale di qualche decennio fa, a me non pare che il problema principale sia che i giocatori non sappiano come fare, ma dal dopo Catanzaro il calo di tensione non li faccia applicare al massimo.
– Incertezza tattica di gruppo? Beh, l’assenza di un regista basso e le transizioni subite hanno costretto Colombo a giocare con Aloi in quel ruolo e, soprattutto a tenerlo basso. Questo è un brutto cambiamento, spinto dalle difficoltà e dai limiti dell’organico. Finita l’aggressione e il recupero della palla in pressing avanzato!
– Insufficienza tecnica dell’organico? Vabbe’, quess’è quello che Sebastiani ottiene a spesa zero. Si sa… E scesi fisiologicamente i titolari, il resto è quello che è.
– Difficoltà fisica? La calata è evidente; Mora, Cancellotti, Cuppone, Brosco, Boben, Crescenzi (mai salito).
– Atteggiamento non “di squadra” e spogliatoio disunito o addirittura “polveriera”? E’ evidente che alcuni si sono fermati e che quindi gli altri non intendono sacrificarsi per i lavativi
Un Appunto , Con il massimo del rispetto con il Catanzaro abbiamo subito i gol con cross frontali ! Non letti dai nostri difensori e non studiati dal Somaro . Il resto è stato un giro palla stucchevole anche da parte catanzarese . Il Somaro Togliendo Lescano ha tolto l’uomo che apriva i varchi x Cuppone che ora è scomparso e non a caso . A questi livelli i giocatori hanno tutti dei punti deboli . Quindi un Tecnico preparato fa la differenza e ricordiamoci che in casa abbiamo sempre sofferto non a caso . Chiamerò Somaro Colombo finché non smetterà di fare il Dipendente e tornerà a fare l’allenatore nonostante i grossi limiti che sta mostrando .
A Colombo manca il centrale di centrocampo. Togni è libero? (:sarcastic:)
Questo articolo una poesia di S. Stefano
Parlare di tecnica, tattica, spogliatoio o altre variabili calcistiche, con questo carrozzone del prenditore, mi sembra inutile/superfluo.
State sereni che mo’ a gennaio arpart la solita giostra di su cingion. In 11 anni ciavem arrivat al millesimo cartellino movimentato tra entrate ed uscite ? Io ho perso il conto ed ormai mi viene la nausea solamente a guardare i titoli degli articoli che parlano delle trattative.