I gruppi ultras ex “A difesa di una fede” e “Falli Laterali” del settore distinti hanno comunicato ufficialmente quanto segue:
Ci troviamo a commentare l’ennesimo sopruso ai danni di chi, con passione prova ancora a seguire il calcio e la propria squadra del cuore…
Apprendiamo con sdegno le “novità” in merito alla fidelity card relativa alla Delfino Pescara, con l’imposizione ulteriore di acquistare una nuova carta al costo di 15 euro, quando le precedenti sono ancora in corso di validità ed acquistate sempre a 15 euro (40 euro di tessere in meno di due anni) tutto questo “barattando” in cambio la possibilità di seguire la squadra in determinate trasferte e tra l’altro escludendo comunque a prescindere, chi eventualmente è tesserato ma residente in determinate zone geografiche, o chi suo malgrado con precedenti seppur leggeri addirittura con divieto retroattivo, decisioni che hanno dell’assurdo riguardo alla libertà personale e contro tutte le leggi vigenti in merito alla costituzione…
Il SETTORE non si è mai piegato nemmeno nei periodi migliori o in serie A, di certo non si piegherà oggi!
COERENZA AD OLTRANZA SENZA COMPROMESSI…
SEBASTIANI VATTENE
15 Comments
Questa estate manichini, bare, manifestazioni, cortei, insulti, inviti alla diserzione.
Adesso tutti a frignare perché una trasferta ha delle limitazioni. Alla faccia della coerenza, una tifoseria che ormai rasenta il ridicolo.
Preciso: il “MANCO IN TRESFERTA DOVETE ANDARE!” significa che, poiché l’obiettivo, per alcuni, è non far confluire nemmeno uno dei centesimi spesi in tasca a cullù, l’andare in trasferta (acquistando i biglietti) fa andare qualcosa in tasca a cullù…
Resta andare in casa ed in trasferta a contestare da fuori STERILMENTE.
Può anche essere che non tutti i posti siano stati messi in vendita insieme. A volte capita che altri posti siano sbloccati il giorno successivo.
Biglietti quasi terminati.
Gli altri la vedranno su Rete8, TV amica di cullù…
A ‘sto punto, considerato anche che, tessera o non tessera, in casa o fuori, parte dell’incasso dei biglietti va anche a cullù, MANCO IN TRESFERTA DOVETE ANDARE!
si può parlare del fatto che Ascoli, oltre la tifoseria, ha anche uno stadio di merda. 550 posti per gli ospiti, manco la pergolettese
La curva ospti del pascoli può contenere , a causa ristrutturazione , 550 tifosi
Se ticketone la racconta giusta, mancano circa 60 biglietti al sold out del settore ospiti. Se è così, parlare di tessere è ormai argomento superato.
nemicissim0 se le cose stanno così l’equivoco è superato.
i biglietti(pochissimi a disposizione) sono già quasi finiti
Comunque, sul sito ticketone c’è scritto che i biglietti del settore ospiti sono riservati “ai possessori di Tessera del Tifoso o Fidelity: PESCARA 2021”.
Fossi in voi, un tentativo ad inserire i dati della vecchia tessera lo farei.
In realtà, da quanto ho capito (Harken potrà certamente essere più preciso), la tessera “valida per l’espatrio” viene rilasciata solo a coloro che, nei database delle FDO, non risultano essere in particolari condizioni ostative (che ne so, DASPO, condanne, ecc), mentre la semplice emissione di un biglietto, ancorché sia nominativo, non prevede tale verifica. Ecco perché – astrattamente – gli ultras hanno ragione di protestare. Ma da qui a dire che siano violati i loro diritti costituzionali ce ne corre. Lo si dice per fare colpo, ma senza sapere in realtà di cosa si stia parlando.
Mi ha detto mio padre che tanto il nostro settore ad Ascoli si va già riempiendo lo stesso
Ok, Sebastiani vi avrà eventualmente fatto credere che le tessere precedenti erano quelle valide per le trasferte? Ci siete purtroppo cascati? Certo, girerebbero gli zebedei a tutti…
E ok che la nuova “fidelity” non ha motivo d’essere. D’accordo anche su questo, per quel che ne ho capito…
Rimane il fatto che non si aggiunge però nulla alla “schedatura” già presente. Almeno questo va detto, altrimenti non sgombriamo il campo da timori ingiustificati.
Dopodiché, devo dire che rispetto la scelta comunque
“contro tutte le leggi vigenti in merito alla costituzione”…. i costituzionalisti dei distinti potrebbero spiegare meglio, perché a me sfuggono alcuni concetti basilari. Quanto alla coerenza, mi pare che non tesserarsi per non fornire le proprie generalità non sia propriamente coerente col fare i biglietti e gli abbonamenti, anch’essi nominativi ed utilizzabili previa esibizione del documento di identità. A meno che non si riferiscano al fatto che per ottenere la tessera bisogna essere indenni da determinati parametri ostativi in cui “loro malgrado” potrebbero rientrare… Il tutto fermo restando che la società è ben colpevole di aver emesso in passato delle tessere al solo scopo di spillare soldi in ambio di sconti allo store ma NON valide per le trasferte (magari facendolo credere o tacendo sull’equivoco).
Mi dispiace, ma questa “coerenza”, a mio sommesso parere, è del tutto inutile, per quanto rispettabile.