Riceviamo e pubblichiamo –
Con l’arrivo del nuovo anno …
mi pare doveroso rivolgermi al Sindaco di Pescara per chiedere il suo autorevole parere a proposito dello sconcertante declino del NOSTRO Pescara, cioè della squadra di calcio che porta e diffonde in tutta Italia:
– il Nome della Città, quindi del Popolo che la abita e in essa si riconosce;
– gli stessi colori del Gonfalone “Civitas Aterni”;
ed ha nel primo cittadino il suo “presidente onorario” morale.
Precipitare “momentaneamente” in Serie C non è la fine del mondo, come hanno dimostrato l’Atalanta, il Genoa, l’Udinese, il Bologna, il Cagliari, il Verona, il Brescia, lo stesso Pescara del 1982 e del 2001. Tutte squadre che, retrocesse sul campo, il loro annetto in “terza classe” se lo sono fatti senza drammi; anzi, approfittandone per “disintossicarsi” e ripartire più forti di prima.
Ma adesso siamo al TERZO anno consecutivo nella TERZA Serie del Calcio Nazionale e:
– pur avendo concluso il girone d’andata a MENO QUATTORDICI dalla testa della classifica;
– pur avendo davanti a noi una gigantesca lavagna nera;
NOI ci siamo entusiasmati per gli 11 gol segnati sui campi di Chiavari e Pontedera, oltre che in casa nostra alla volenterosa Olbia… dico e ripeto, per i non pochi sonnambuli, chia-va-ri – pon-te-de-ra – ol-bia… per poi essere puntualmente riportati con i piedi per terra dalle due cugine marchigiane: l’una “discendente” della simpaticissima Matelica e l’altra ultima in classifica…
NOI Tifosi del XX secolo che, protagonisti incolpevoli della Vergogna datata 1972, abbiamo pazientemente raccolto i cocci per avviare la Ricostruzione del Pescara, mattone su mattone, con inenarrabili sofferenze, sacrifici e lotte contro tutto e tutti, comprensibili solo a chi le ha vissute personalmente.
NOI Tifosi che abbiamo esultato per le imprese a San Siro e all’Olimpico, che abbiamo conquistato il Bentegodi e l’Arechi, che abbiamo dominato al Riviera delle Palme e al Dall’Ara.
NOI Tifosi del XXI secolo, che ci siamo trovati nel bel mezzo di una spaventosa decadenza, costellata di sconfitte, retrocessioni, luridi personaggi, miracolosi ripescaggi e la macchia indelebile del fallimento. Finendo così per maturare una mentalità perdente, fatalista, rassegnata e priva di qualsiasi ambizione.
NOI Tifosi del “calcio moderno”, che abbiamo trovato uno stadio Adriatico sempre meno “stadio” e sempre più “teatro”.
NOI Tifosi “anestetizzati” dell’ultimo “undicennio”, il più nero nella Storia Biancazzurra, svergognati in tutto lo Stivale da una sconcertante sequela di record negativi e trascinati di peso nella “normalità” della Serie C dove, come se non bastasse, ogni anno il Nome di Pescara è costretto a recitare il ruolo di comprimario, sistematicamente UMILIATO dalla coppia di testa, tanto negli scontri diretti (in casa e in trasferta) quanto nell’abissale distacco in classifica.
NOI Tifosi di ogni anno e di ogni secolo, portatori sani del nuovo slogan: “rincorrere & sperare”, oggi viviamo la nostra massima gioia nei venti giorni in cui espugniamo il Comunale di Chiavari, il Mannucci di Pontedera, e “asfaltiamo” l’Olbia. Nulla di più, e molto di meno.
Che ne pensa, signor Sindaco? E’ abBASTAnza per strillare BASTA?
BASTA con l’offesa della Pescara Calcio ridotta a “carrozzeria degli incidentati” e “allevamento di pulcini”, da trasformare in galline dalle uova d’oro per proprio torna – “conto”, fregandosene altamente di classifica e Tifoseria. Di quella stessa Tifoseria che è Proprietaria della Bandiera Biancazzurra e permette l’esistenza di una Società calcistica, perché:
– una Città e un Popolo esistono anche senza essere rappresentati da una squadra di calcio; ma
– una squadra di calcio non potrà MAI esistere senza una Città e un Popolo da rappresentare.
BASTA con le “rivoluzioni semestrali” di giocatori e allenatori sempre con la valigia in mano, perciò di fatto impossibilitati a maturare il pur minimo attaccamento alla Maglia Biancazzurra, men che meno a poterne divenire una “bandiera” (quali sono stati Prosperi, De Marchi, Rosati, Zucchini, Nobili, Repetto, Giampaolo, Palladini e tanti altri … del secolo scorso).
BASTA con il lento ma inesorabile vilipendio del Blasone Biancazzurro, che ha soffocato la Passione di una Tifoseria storicamente ammirata e invidiata in tutta Italia.
BASTA con la barzelletta del “Ci fa comunque vedere il calcio a Pescara, senza avere penalizzazioni”:
BASTA con la risibile storiella del “Non ci fa fallire”.
Siamo sicuri?
In tribunale non siamo falliti … per ora … ma sul campo il Nome di Pescara è passato in pochissimi anni dal competere con Juventus, Inter, Milan, Roma, Napoli … a battersi alla pari con Bari, Brescia, Salerno, Lecce, Palermo … per finire sui campetti parrocchiali di:
– Picerno, Monterosi, Gelbison, Giugliano, Cerignola, Pontedera, Imola, Montevarchi, Francavilla Fontana, l’U23 della Juve (e meno male che quella dell’Atalanta sta in un altro girone);
Se questa caduta libera verso il “sottoscala calcistico” non è un fallimento, come lo dobbiamo chiamare?
C’è forse differenza, in quanto a vergogna, con il ripartire dalla Serie D e “giocare” a:
– Vastogirardi, Fossombrone, Piedimonte Matese, Notaresco, Monterotondo, Sora, Chieti, Termoli e Tivoli? O magari sul campetto periferico dell’Atletico Ascoli?
BASTA con il miserabile esempio dell’Avellino, del Messina, del Foggia, del Cesena, del Taranto, della Triestina, del Livorno, dell’Ancona o del Catania e di tutte le altre che stanno marcendo tra Serie C e Serie D:
– NOI ci chiamiamo PE-SCA-RA
e prendiamo esempio solo da chi fa meglio di noi, non dagli sventurati che fanno peggio, perché:
– chi si consola con il “Mal comune, mezzo gaudio” è un perdente di Natura.
BASTA con il piagnisteo del “Queste sono le attuali possibilità” e del “Più di così non si può”:
– chi davvero “non può” ne prende atto e lascia il posto a “chi può”.
A cosa serve tornare in Serie B, come noi VERI tifosi continuiamo a credere con incrollabile Fede, se poi “le attuali possibilità” ci faranno rivedere lo stesso film imparato a memoria in questi undici anni?
Come possiamo ambire ad un futuro di nuovo in Serie A, se poi “più di così non si può” ci porterebbe inevitabilmente a battere i nostri stessi record, e a farci ridere dietro dall’intero Vecchio Continente?
BASTA con la ridicola canzone del “Non ci sono grandi imprenditori, a Pescara”. Ma allora:
I nostri stessi “ex” Galeota, Capacchietti, Marinelli e persino Scibilia erano forse dei “Paperoni”? Ma hanno “fatto vedere il calcio” anche quando le uniche entrate erano gli incassi allo stadio.
BASTA con l’irridente presa per i fondelli della cordata Finlandese, dell’imprenditore Neo Zelandese, del Centro Sportivo a Silvi, del nuovo stadio Adriatico, della scuola calcio in Amazzonia, del gruppo imprenditoriale di Abbiategrasso, della pista Vietnamita, della finanziaria Congolese, del pullman davanti la porta, della partnership in Mongolia, dello sponsor Honduregno, del “non possiamo tarpare le ali”, del “Pescara esempio organizzativo”, del petroliere Estone, del “palleggio di tacco”, dell’investitore di Civitaquana, dello sceicco di Fossacesia … (to be continued).
BASTA con la galattica str…ata del “Non ci sono acquirenti”.
Cambiate registro e inventatene un’altra! Questa va in giro da 60 anni.
Non può esserci un acquirente se prima non c’è un venditore.
Chi davvero vuole vendere convoca una conferenza stampa in cui annuncia ufficialmente la messa in vendita, e a quali condizioni. Poi vediamo se ci sono o non ci sono acquirenti.
Lo dice la Storia: dal 1936 ad oggi, il Pescara “se lo sono sempre litigati”. Sempre!
BASTA con l’infantile freddura del “Trovatela voi, un’alternativa”.
Dobbiamo ridere subito o possiamo farlo anche domattina?
– quando e dove è mai successo che siano stati i tifosi a “trovare” l’alternativa?
– s’è mai visto qualcosa di simile a Pescara?
– e per quale motivo dovrebbe accadere oggi?
Caro Sindaco,
All’interno dei nostri abituali resoconti annuali, le chiedo umilmente di prendersi tre minuti di orologio per darci il “segno” della Sua personale riflessione su questa “via crucis” calcistica sicuramente estranea, anzi dannosa, al BENE della Città che tutti noi PESCARESI siamo chiamati a perseguire, ciascuno per il proprio ruolo.
Sappiamo bene che la Via Crucis si conclude con la “crocifissione”, ma dopo la crocifissione c’è la Resurrezione… anche calcistica. Come ci hanno già dimostrato il Napoli (finito in C1), la Fiorentina (retrocessa in C2), il Parma, il Bari, la Salernitana, il Pisa, il Como, il Catanzaro, il Palermo e tutte le altre che sono immediatamente risorte a nuova vita ripartendo proprio dai gironi della Quarta Serie.
Lo stesso Pescara ha costruito il suo “quarantennio d’oro” sulle macerie del 1972, e lo farà anche questa volta,
Perché deve ancora nascere chi ammaina la Bandiera Biancazzurra. Semmai nascerà.
Auguri a Lei signor Sindaco, custode e difensore del Gonfalone Bianco e Azzurro.
E Auguri di Ogni Bene a tutti noi, che Amiamo Pescara con i FATTI; oltre alle pur necessarie parole.
A tutti noi che aspettiamo e osserviamo.
Gabriele Orlando
P.S.: nel ringraziare “Gaby” Orlando per il suo contributo, precisiamo che il rispettivo contenuto rappresenta sempre e solo un’espressione dell’autore e non impegna il punto di vista del sito 40mila.it. Cogliamo inoltre l’occasione per ricordare a tutti i tifosi biancazzurri che questo sito “appartiene” ai tifosi stessi della Pescara Calcio: sono pertanto benvenute proposte di ulteriori contributi. A tal fine, è possibile utilizzare la mail di contatto info@40mila.it (anche raggiungibile dal link nel menù principale in alto).
23 Comments
Grande Gaby…non ci sarebbe nulla da aggiungere, ma io faccio presente che abbiamo le mani legate,solo i creditori potrebbero cacciarlo,ma rimettendoci di tasca loro,dubito lo facciano…un’altra speranza sarebbe meglio non scriverla,ma forse è l’unica speranza! Certo,uno che paga 580 mila euro in serie C ad un portiere quasi fallito prima di venire qui ed altri quasi 500mila ad una riserva ed ex giocatore mi fa venire dei dubbi: o è totalmente ingenuo, oppure qualcosa ci nasconde! Detto questo, buon anno 2024 ai VERI tifosi del Pescara
Ma voi credete veramente che rivolgersi al Sindaco non sia una grande cazzata e mi spiego. Il sindaco dove dovrebbe dove dovrebbe trovare ii soldi per far fronte alle varie fidejussioni che Sebastiani ha sottoscritto. Ma se a Pescara non c’è nessuno dispostao a cacciare un solo Euro nella Pescara Calcio Quello che potrebbe fare sentire qualcuno o un gruppo di persone capaci di accollarsi i debiti che il Pescara ha. Cmq queste persone meriterebbero una visita pschiatica seria e approfondita. Quess è.
Grande Gaby! Sarebbe bello leggere una risposta del Sindaco che dubito ci sarà
Antateavanti, ho usato il voi perché io sono già preparato, mentre in tanto sperano ancora in una rivoluzione a breve. Non esiste. Buon 2024 di serie C a tutti!
Auguro a tutti noi un 2024 nel quale i supplementari col Foggia durino 30 secondi in meno!
😀
(:dash2:)
Nemicissimo perché preparatevi invece di prepariamoci …tu sei forse tifoso del Pineto 😀 ?
Buon mese di Gennaio a tutti Insieme a quello di Agosto sappiamo già che sono i periodi in cui il Viceré di colli innamorati ci fa godere di più
2024 sventure a chi dico io e 1936 Auguri alla brava gente ! W IL DELFINO !!
La lettera aperta la puoi fare pure all’imperatore del Giappone. Nè lui nè il sindaco di pescara, anche volendo, possono fare una beneamata mazza per questa situazione. Neppure la pressione della piazza, se esistesse, potrebbe fare nulla. Sarebbero solo i creditori a poterlo far saltare, ma per ora non hanno alcun interesse a farlo. Preparatevi a diversi anni di serie C o peggio. Le carte potrebbero essere rimescolate solo con una miracolosa promozione a botta di culo.
Auguri di Buon Anno a tutti Voi, redazione e tifosi.
Speriamo bene…
In tutto ☮
Buona fine e miglior inizio a tutti e sempre forza Pescara.
Bresidende Vaffanculo
Ci rivedremo l’anno prossimo
Max invece secondo me proprio nel periodo delle votazioni, visto che a cussu’ non lo rivota nemmeno la famiglia, potrebbe inventarsi un colpo di scena. Ti giuro mi sta sulla punta dell’ esofago, ma se riuscisce, non so in che modo, a levarci dalle palle cullu’ ti giuro che lo andrei a votare.
La politica può fare poco, infatti non si mai intromessa in vicende sportive che non gli competono. Soprattutto nell’anno delle votazioni, nessuno cercherà di inimicarsi qualcuno.
“… dannosa, al BENE della Città…”
Questa mi pare frase-chiave.
Non ci sono infatti dubbi sul fatto che la notorietà, l’immagine, certe attività economiche, possano trarre beneficio da categorie calcistiche superiori. Quindi, la C è un danno. Su questo dovrebbero discutere i politici e i giornalisti, ma temo che, a parte in questa pagina, poco si rifletta su questo.
D’altronde, chi di noi avrebbe parlato altrimenti di Cittadella o Sassuolo o Empoli o Salò o Monchengladdach o Girona o Leicester, o di quartieri come Chievo, Tottenham, West Ham …
Complimenti, davvero, mi associo come chiunque ami i colori biancazzurri 👏👏
Un po’ come quando anche il sottoscritto termina di scrivere i propri editoriali e li rilegge, poi fa male, davvero tanto male, sapere che a nulla potrà servire, perché tanto la maggior parte dei tifosi continuerà a seguire ciò che scrivono e dicono i reggimicrofono locali! Eppure basterebbe non considerare costoro in quanto giornalisti per iniziare il cambiamento: senza di essi Sebastiani sarebbe un Re nudo e anche per lui il freddo si sentirebbe e chissà per quanto lo potrebbe sopportare! Invece lui gira per la città quasi venerato, i negozianti lo salutano con affetto, i politici ci parlano tranquillamente e i vertici nazionali del calcio lo considerano addirittura un esempio!!
È finita, lo scrivo spesso e qui mi ripeto, è finita davvero…
Grazie comunque a chi come l’autore di queste parole o a Gianni Lussoso e pochissimi altri ancora ci mette la faccia e il cuore!
I lacchè della stampa fanno i loro sporchi interessi….è la curva che non fa gli interessi della nostra maglia…..quess purtropp è la verità (:dash2:)
STADIO VUOTO A OLTRANZA SENZA SE E SENZA MA QUESTA SOCIETÀ NON È PROPRIETARIA DELLA NOSTRA MAGLIA
Che amarezza una città prigioniera di un personaggio senza anima e scrupoli. Peggio di lui la stampa e chi dovrebbe difendere il nostro vessillo.
Gaby UNICO VERO RANGERS è solo lui il vero portatatore di storia ultrà. GABY PATRIMONIO DELLA CITTÀ DI PESCARA
Se il Sindaco intervenisse direttamente intimando a cullù di andarsene lo arresterebbero dopo 24h.
L’unica cosa che potrebbe fare sarebbe quella di farsi una chiacchierata con i creditori bancari, suggerendo di mollare l’emiro al suo destino. Ma anche in quel caso si rischia: più è forte la richiesta e la relativa pressione, maggiore è la possibilità che la cosa interessi la Procura; e se le banche dicono “noi stiamo bene così” null’altro si può fare.
Certamente una presa di posizione pubblica, contraria e critica, potrebbe avere qualche conseguenza, quantomeno nello svegliare dal torpore i leccapiedi presidenziali della stampa e i loro padroni (che sono ovviamente molto più proni alla politica rispetto ad un signor nessuno come cullù).
Ma si tratta di fantascienza.
La verità dura da digerire è che il problema del Pescara non è cullù, siamo noi. Oggi il problema si chiama Sebastiani, ieri si chiamava Paterna e domani si chiamerà Pincopallino: se restano immutate le condizioni per cui è possibile che certi soggetti possano fare il comodo loro (assenza di stampa critica, assenza di contestazioni, assenza di “interessamento” della politica, assenza di controlli interni, etc.), allora l’unico futuro ipotizzabile è il cambio di regime, da un satrapo all’altro.
Si può togliere l’uso dello stadio Cornacchia a Sebastiani? Chiedo per un amico al consiglio comunale
Il sinnaco se non è una cosa dove ci si può fare un selfie nemmeno la considera. Comunque complimenti a gabry. Io ho perso tutte le speranze ed ho ammainato da tempo la bandiera biancazzura
Sig. Orlando , grazie !!! Mi ha fatto tornare in mente Casalini che rinchiudeva in una stanza Tutti finché non si risolveva la crisi societaria . Ora però faccia le 2 correzioni consigliate da Vita e invii la Missiva a tutti gli aspiranti Sindaci che si proporranno al fine di Rendere la Gestione della Pescara Calcio un problema e metterebbe i sostenitori politici del Gestore nella condizione di allontanarlo per non essere coinvolti sotto le elezioni . Può essere un grido forte che farebbe rumore .
Sempre una grande penna quella di Gaby!
E sempre una grande passione in questo “accorato” appello, sfogo e chiamata al risveglio, non solo per le Istituzioni ma anche per la tifoseria assuefatta.
Ciò detto, non confondiamo: al giorno d’oggi un Sindaco non può fare proprio niente contro una proprietà privata di una Spa nel calcio, purtroppo …
Caro Orlando intanto facciamoci gli Auguri all’inizio perché il 2024 si riveli l’anno della Liberazione dal male assoluto della Pescara Calcio .Ci ritroviamo al 110% nel tuo sfogo…Ironicamente ti dico però che potevi scrivere pure che la sebastianese ad oggi ha accumulato quasi 30 milioni di debiti forse Masci non lo sa… e che la stampa non svolge minimamente il ruolo di indagatore e contraddittorio serio cose normali e ovvie altrove per cose minuscole ma qui spostano la trave nell9cchio senza colpo ferire Meglio fare gli struzzi …. Due elementi centrali e fondamentali Saprai meglio di me che il nostro attuale primo cittadino come i suoi predecessori tessono le lodi al nostro ragioniere in diverse occasioni Tutti vivono nell’oblio al motto Panta Rei Se questa tua lettera aperta fosse un intervista le risposte lpassive piatte e inutili le conosco già a memoria come la mitica formazione Piloni Motta Mosti Zucchini Andreuzza Galbiati Orazi Repetto Prunecchi Nobili La Rosà e sempre FORZA PESCARA !