Se n’è parlato all’Assemblea della Lega Pro, anche se questo non è di per sé garanzia di serietà, visti gli innumerevoli schizzi di “rivoluzione” del format proposti negli ultimi anni ma poi mai portati avanti seriamente.
Però, però… non si sa mai: l’idea c’è, e già di partire con essa per il campionato 2023/24. Il motivo della fretta? Ma che domanda è?? I soldi… elementare Watson! Se si approva la rivoluzione in un’assemblea di fine novembre corrente anno, si potrebbe rendere più appetibile la cessione dei diritti TV di categoria per la prossima stagionr.
Vediamo allora di comprendere tale ipotesi di riforma e di renderne digestibile la follia…
Partiamo dal dire che siccome i playoff funzionano (e lo dicono i numeri sia televisivi che di presenza sugli spalti), l’idea è di avere “play-off continui”! Cioè, più partite da out-out…
Come?
1) PRIMA FASE: MINI-REGULAR SEASON.
Le 60 squadre verrebbero suddivise non più in 3 gironi ma in 6(!): chiaro, da 10 squadre l’una… se la matematica non ci inganna. Con quale criterio? Ma che domanda è pure questa?? I soldi… elementare Watson! Tutte vicine geograficamente per risparmiare sulle trasferte. E così, ogni squadra giocherebbe 9 partite di andata e altrettante di ritorno, con tanti “mini-derby” infuocati in certe situazioni. E per noi? Stando che – per scaramanzia – saremo ancora in serie C, potrebbero giocarsi in tale prima fase Pescara-Foggia A/R, Ancona-Pescara A/R, Pescara-Avezzano A/R, Pineto-Pescara A/R (le due corregionali sono in odore di promozione) e così via… Chieti-Pescara? No, tu Chieti ‘ma anche no’!
Al termine delle 18 giornate, le prime 5 di ciascun girone si qualificano per la “poule promozione”; quelle dal 6° al 10° posto vanno alla “poule retrocessione”.
2) SECONDA FASE: POULE.
La “poule promozione” avrebbe 3 gironi da 10 squadre (e fanno altre 18 giornate, che aggiunte alle precedenti 18 danno 36). Composizione? A sorteggio, ma con teste di serie sulla base del piazzamento nella mini-regular season. Ad esempio, le 6 prime arrivate nella mini-regular season vanno a finire a due a due, e non di più, in ciascuno dei 3 nuovi gironi. Ok, ha un suo senso logico…
Attenzione, però, non è che il tanto di buono fatto nella mini-regular season si azzera! E no! Ciascuna squadra si porterebbe dietro ad inizio della “poule” la metà dei punti conquistati nella mini-regular season. Il che pure ha una sua logica, poiché vuol dire che fino all’ultima delle 18 giornate della mini-regular season, non ci si rilassa mai.
Ovviamente, idem quanto sopra per la “poule retrocessione”, cioè 3 gironi da 10 squadre (ma questo di certo non ci riguarda – E qui siete autorizzati a toccarvi)…
3) I PLAYOFF: è la fase finale finalmente? No, non ancora!
Dalla “poule promozione”, le prime 3 di ciascuno dei 3 gironi andrebbero direttamente, insieme alla vincente della Coppa Italia (e fanno 10), alla “fase finale”. Si tratta dei playoff? No! I playoff si giocano invece prima della “fase finale”. E coinvolgono dalla quarta alla decima arrivata dei 3 gironi di “poule promozione” (e fanno 7×3=21 squadre) più, UDITE UDITE(!), anche le prime 2 di ciascuno dei 3 gironi della “poule retrocessione”!!! Un totale di 27 squadre ai playoff.
Qui, abbiate pazienza, dobbiamo ora aprire una parentesi per inserire un post scriptum che non ci riguarda (ritoccatevi): in questi gironi di “poule retrocessione”, poi, le classificate dal terzo al quinto posto centrerebbero la salvezza diretta, con playout invece da giocarsi dal sesto al nono posto. E le decime? Retrocesse. Per cui, in D scenderebbero sempre 9 squadre: 3 direttamente e 6 dai playout.
Torniamo però ai playoff a 27 squadre, ma sempre tenendo in mente che altre 10 aspettano più avanti, in quanto già qualificate per la “fase finale”. In massimo ‘tre turni tre’ di “playoff” (e, per queste squadre, siamo a 37-39 partite in stagione, cioè le precedenti 36 più queste ultime, da 1 a 3), in gara secca a eliminazione diretta (con le teste di serie che giocano in casa), le 27 resterebbero in 6. Come? Precisamente, al primo turno dei playoff parteciperebbero in 16, mentre le altre aspetterebbero più avanti. Le 8 vincenti del primo turno raggiungerebbero 6 squadre che le attendono al secondo turno dei playoff: fanno 14 team per 7 partite secche. Le 7 vincenti raggiungerebbero 5 compagini in attesa al terzo turno per un totale di 12 squadre e, quindi, 6 match secchi. Da questi, le 6 vincenti si aggiungerebbero, per giocare la fase finale, alle 10 suddette, in attesa perché già qualificate a tale fase finale.
FASE FINALE finalmente? Sì, ma magari fosse solo una! Sono 4 FASI FINALI in parallelo!
Quattro mini tabelloni da 4 squadre cadauno, quindi con semifinali e finali di “tabellone”, decreterebbero infine – ed era ora(!) – le 4 promosse in Serie B.
“Elementare Watson”…
20 Comments
E il posto lasciato dalla vincitrice della Coppa Italia come si inserisce in questo meccanismo assurdo?
Immagino venga preso dalla prima squadra che la segue nel girone di competenza, sia esso di promozione che di retrocessione. E quindi uno di questi gironi resterebbe con una squadra in meno o per il meccanismo dei play off o per quello dei play out.
Ma questa sarebbe la famosa riforma..??ma è uno scherzo..?!neanche per il fantacalcio andrebbe bene…ma andiamo….sembra più un rompicapo che un campionato .veramente una roulet ……..ci vuole un culo nn indifferente per uscire vincenti da questo labirinto..
Me lo sono riletto: praticamente è una serie di mini-campionati. Tutto sommato, a me piacciono le soluzioni agli estremi: o si torna al campionato vecchio stile senza playoff (e non c’è speranza) oppure tanto vale “esagerare”. la via di mezzo attuale non mi sa né di carne né di pesce. Al che, se non possono essere rostelle, che sia almeno brodetto di pesce!
😀
Sono d’accordo con nemicissim0. Anzi, parlando della serie C, io cambierei formula ogni anno, così forse a un certo punto riuscirò a dimenticare in quale categoria ci ha ridotti Sebastiani …
(:help:)
Per l’eventualità, potremmo pensare a riprendere il cowboy auteri… hai visto mai che nelle risse da saloon si trova più a suo agio rispetto al damerino Colombo?
Comunque, anche come novità rispetto ai pallosissimi campionati regular season + playoff, a me questa formula incuriosisce. Mi sembra una di quelle maxi risse da saloon ai tempi di tex willer: partecipano tutti e chi resta in piedi vince. Fighissimo.
A mio padre la prima fase concentrata sui derby piace. Però la Questura non deve vietare le trasferte. Altrimenti a che serve? Chiedo per il presidente della Lega pro
Nin so capit’ perchè quelle dei playout poi vengono ripescate per i playoff.
La follia.
A me è tutto chiaro 😀 se volete vi faccio il disegnino
Lo avevo già scritto della riforma.. pover a nu !!!
nemicissimo anche tu che sei un dotto acculturato ngi’ capit na mazz. Penza un po degli ignoranti tipo me, draculone oi gionni
Anzi, mo che so rlett mij, non ci sono semifinali e finale uniche ma “per quattro” (:rofl:)
Tutto studiato per mantenere in ballo più squadre possibili (e quindi più audience possibili) fino alla fine. Praticamente, fino al turno precedente le semifinali, ci sono ancora 16 (sedici!) squadre in campo. Il doppio che se ci fossero i “quarti di finale” classici.
gionni (:laugh1:) (:laugh1:) (:laugh1:) (:laugh1:)
Più invecchio e più vedo merda.
Cia mang ca ma scuncag e sting apposct.
Che poi il bello è che vogliono aumentare i diritti TV ma per farlo hanno anche bisogno di più partite, non solo di partite decisive. Invece, anche chi arrivasse in fondo, potrebbe farlo con sole 39 partite, cioè meno di quelle oggi richieste per chi va fino in fondo ai playoff!
Chissà se se ne sono accorti!
(:mosking:)
Che cagata.
Non ho letto manco la metà per il ribrezzo.
a me me pare na strunzata!!!
Stravolgimento totale…
ma non era bello il campionato che vedeva salire la prima e retrocedere le ultime 3?
mah…
Io non ciò capito un cazzo. Mi sono fermato ai 6 gironi invece che 3.
A me piace