Estratti dall’editoriale di TuttoC –
- ARBITRI: “A volte si parla più di fischietti che di palloni in Serie C. Niente di inedito, per carità: succede anche in Serie A e in Champions League; figuriamoci se la Lega Pro può essere immune al ‘polemichismo’. Sta di fatto che, di domenica in domenica, la direzione di gara finisce oggetto di recriminazioni incrociate. C’è chi ne ha di più e chi di meno, di episodi, di scelte, di sfortuna o di errori. Ecco, il punto di partenza a un certo punto deve essere questo. Il livello della categoria, in questa stagione, è sceso ai livelli minimi; anche qui: … non giriamoci intorno. La vis polemica fa gioco, specie quando ci sono risultati negativi, ma così il rischio di avvelenare il pozzo è alto e … viene da chiedersi: cui prodest? (…) Il presidente Ghirelli non può limitarsi a scusare gli errori con l’inesperienza. Ha il dovere istituzionale, è indubbio, di farsi sentire dall’AIA perché qui si parla di professionismo e in gioco vi sono soldi. Nell’immediato è innegabile che sia qualcosa con cui fare i conti. Un altro dato di fatto è quello giustamente sollevato dallo stesso Ghirelli: il VAR servirebbe come il pane, ma i soldi chi ce li mette? Aggiungo che, per esempio, nella ricca Inghilterra la tecnologia non è arrivata neanche in Championship, cioè l’equivalente della Serie B! (…) su TuttoC quest’anno abbiamo deciso di mettere in pausa la consueta rubrica sugli arbitri. Sarebbero fioccati i 3 e i 4 in abbondanza, di weekend in weekend. S’era detto che ne saremmo usciti un po’ tutti migliori, nella stagione della rinascita possiamo provare a fare tutti un salto in avanti?”.
- CAPIENZA PER COVID: “La rinascita è segnata dal ritorno dei tifosi, siamo al 75%, per novembre s’arriverà al 100%. È un tema ampiamente cavalcato, anche dalle società di C, per spiegare le difficoltà economiche. Continuo a chiedermi se farà davvero la differenza, se non è stato uno specchietto per le allodole: se gli stadi che non riempivamo prima del Covid riusciremo a riempire ora che forse, chissà, magari ne stiamo davvero uscendo?”.
- CONTROLLI E BILANCI: “A Catania sono pesantissime le dichiarazioni di Francesco Baldini, che del Catania è l’allenatore. Fra le altre: ‘Al 17 ottobre [i calciatori] non hanno mai preso uno stipendio e non guadagnano decine di migliaia di euro, sono ragazzi venuti qui semplicemente per mettersi addosso questa maglia giocandosi una possibilità importante e hanno bisogno anche loro di chiarezza’. Ecco, che un tesserato – anzi il più importante tesserato – parli così della sua Società dà il polso di quanto la situazione sia critica. A che livello, concretamente? Lo specchio del fallimento è difficile non evocarlo, in una situazione del genere. L’ha fatto un ex socio rilevante come Maugeri… Il timore c’è ed è paradossale, visti i presupposti, che se ne debba parlare già a questo punto della stagione! Non sarebbe un crack inatteso, nato per caso: ha radici profonde, annose. E i controlli pre-stagione possono andare fino a un certo punto, ma se consentono l’iscrizione di una società con una situazione debitoria di quel tipo è evidente che in qualche modo, in qualche loro parte, non funzionino. Come finirà, non lo sa probabilmente nessuno. Sembra tanto una bomba a orologeria, col timer partito parecchio, davvero troppo, tempo fa”.
10 Comments
E’ stato esonerato?
A Modena hanno fatto incurva un mini abbonamento per 5 partite a 6 euro a partita
Il Pescara, con i debiti che ha, non potrebbe iscriversi neanche in prima categoria.
Gho sembrem bagado bundualmende I miei giogadori, I gradi ghe non ziede aldro
Quella del Catania è una vicenda che risponde di suo a quelli che dicono: “ma figuriamoci che se il Pescara di Sebastiani avesse davvero 24 milioni di debiti, come potrebbero mai farci iscrivere con tutti i controlli che ci sono?”.

I CONTROLLI???!?!?!?
Sono le gestioni o meglio le società che alla fine costruendo squadre complete con giocatori validi e Non di Nome che con i risultati portano le persone allo stadio e lo tolgono alla TV . Il tifoso , invece , che ama la propria squadra allo stadio ci torna comunque contestando o meno . Questo vale x qualunque categoria e x qualunque piazza . Mi ricordo bene i 2000 paganti di Napoli e così Via . Alla fine sono le società che invertono il trend . Spezia Empoli e così Via se la giocano e con i loro limiti richiamano Spettatori questo ragionamento può anche non piacere ma alla fine è questo . Ci sarebbe altro ma.
E eleven funziona meglio di DAZN
Mettici che poi con 8 euro ti vedi in un mese tutte le gare in casa e quelle in trasferta mentre con la stessa cifra non ci compri nemmeno il biglietto per una partita…. è la somma che fa il totale
La media in serie c, anche di piazze storiche, è di 3/4000 spettatori. Non c’entra niente la capienza ridotta. La gente si è semplicemnte rotta la minchia di fare sacrifici enormi per andare allo stadio. Dovrebbe essere il contrario. Il calcio è l’ unica azienda dove sei “costretto” a cacciare i soldi e stare muto in qualsiasi circostanza.
Adesso che a Novembre si potrà tornare allo stadio con il 100% della capienza, rivedremo finalmente l’Adriatico strapieno! Maledetto virus, colpevole unico della scomparsa del tifoso biancazzurro …
