Da recenti interviste a Zdenek ZEMAN –
- “Ci sono squadre dove i giocatori vanno in campo e sanno che debbono fare; ci sono altre squadre dove i giocatori vanno in campo e giocano come vogliono”.
- “Oggi sicuramente il campionato inglese è il più importante; è la mentalità inglese: impegnarsi e fare. Anche se si allenano meno come ore, lo fanno sicuramente con più intensità; e ogni allenamento per loro è una partita di calcio. Quindi, danno già tutto in settimana, il che in Italia è difficile perché si usa sempre il concetto che i giocatori non si possono allenare tanto perché si stancano. Invece, se non si arriva in allenamento alla soglia della partita, non si può migliorare e quindi si rimane piatti, come prima. E’ vero che nel calcio inglese ora hanno più soldi ma non sempre con i soldi si vince: a fare il calcio è la scelta dei giocatori per ciò che vuole fare l’allenatore. Nel senso che lì gli allenatori possono scegliersi i giocatori perché fanno anche i manager. In Italia, le squadre le fanno [invece] i presidenti e i procuratori: [così] è difficile trovare le giuste misure” (fonte).
- “Una volta gli allenatori restavano circa 2 o 3 anni in un club, seguendo un progetto. Oggi invece non è più così, vengono esonerati addirittura dopo pochi mesi.
E’ cambiato che prima si facevano le scelte migliori, nel senso che se uno sceglie un allenatore sa quello che si può aspettare da lui e sa che cosa vuole da lui. Oggi penso che si prenda il primo libero sul mercato e si vada avanti non conoscendo le sue capacità”.
- Forse si è un po’ troppo figli dei risultati oggi?
“No, perché chi non ha fatto risultati allena…”.
- “Prima si facevano le trattative tra presidenti: oggi non esiste più. Si deve parlare con i procuratori, che giustamente cercano di portare i giocatori propri. E quindi ogni tanto ci si sbaglia”.
- “Io penso che tutte le società siano in difficoltà con debiti più o meno grandi: quindi, bisogna valutare cosa vogliano fare”.
- La vedremo ancora in panchina o ha chiuso, mister?
“Io ho voglia di fare ancora qualche cosa, purtroppo sono gli altri che non ne hanno” (fonte).
35 Comments
in Itaglia nel calcio ci stanne li solde de li cinise, de li coreane, de l’americane, de li ‘nzi sa da ndo vénne’, de la camorra, de l’off-sciorr, de la fiat, de le società di pulizzie (capisce a mé), de l’egge-fànds, de li riciclàte, de le valiggette ca passane la frontiére, de la màfie, de la ndranghete, de la svìzzere, de li scarpàre, de la finanza, de le farmacie, de lu suda-mmeriche. Ciàmmanghe solo l’arabe. Auà, pe me facéme pure nu mics ma m’avascte carturnéme a “purtece in Euro-pa”!
bravo biancazzurri. hai capit l essenza di tutto il discorso che non ho fatto
Ma mo vuléte pure sta a fa càse da ndò i’arrive la moneta? lu probbléme è che pure nghe la munéte cussù arscit’a fa quattre retrocessioni

Io polemico? quando mai. se ti cacche prubblem ci putem vedè arret li scuje dell’ aggippone fra 45 secondi. sempre se ti j pall
Un muto dice ad un sordo: ” c’è un ceco che ci spia”.
Alex, chi t’ha success, e na parola quando sei polemico
Evidentemente la malavita sé aggiornat…aggiurnatv pur vuoj.
Che al di fuori dal Rampigna ci siano tanti campani è fuor di dubbio

Esiliatofc tutti sanno ma nessuno sa, misteri all’italiana
Per chi non l’avesse ancora fatto, consiglio di guardare la puntata di Report del 7 giugno, disponibile su RaiPlay, sul tema dei procuratori e l’infiltrazione della malavita nel calcio… Come ha detto mio suocero”Se fosse tutto vero, tempo due anni c’artruvem a jucá a rampigna nghe l’atletico colli”
Come i francesi che non vincono un TDF da decenni…
UK, questa che nessun allenatore inglese abbia mai vinto la Premier League, nata circa 30 anni fa se non sbaglio, non la sapevo! Paradosso incredibile!
UK, ma non c’è paragone tra il ritmo delle partite della Premier e il sonno delle gare di serie A. Per il resto mi fido di te
te rraggion ps76. ca rvinut a fa’. per la piazza? non penso..nni so mai sindit parla’ bbon della tifoseria pescarese. cuss ha rvinut pe la moneta. nisciun fa nind senza moneta a stu monn di merd. ma li facc vini’ j un maremoto prima o poi. signetv sti parol
Le battutine a piazza salotto. Ancora il peggio il ritorno. Dividere la tifoseria e parare il culo a Cullu’. Poi purtroppo Carraro, Capone e Ganz/Pettinari non erano al livello di Verratti, Insigne ed Immobile avoji ad essere maesctri.
Per quanto riguarda la mentalita’ Inglese: Partita il sabato. Due giorni di coma etilico inframmezzati da pasti da asporto dalla locale fritteria Cinese alle 3 del mattino. Ripresa degli allenamenti il martedi. Una sola seduta quotidiana eh… Chi scti a pazzia’?
Si sono civilizzati solo dopo l’arrivo di calciatori professionisti veri come Gullitt, Vialli, Bergkamp osservando come si allenavano e si nutrivano. Di Inglese oggi c’e’ rimasto solo il ritmo alto e la cura dei calci piazzati. Ad oggi la Premier League non e’ MAI stata vinta da un allenatore Inglese! ( Ferguson e’ Scozzese).
Pescrese76? Non ci credo, per me è un fake nick.
Gho dado un gonziglio a De Laurendis berghe’ è un IMBRENDIDORE alle brime armi in guesdo mondo di avvoldoi. Burdrobbo lui viene dalla ginemadografia ghe non di forma come ghi viene dal lizing
Perculati sorry
ZZ purtroppo nti pozz pirduna’ quella famosa sera a piazza salotto dovevi dirci chiaramente che te ne andavi e nvece ci si percilati quess é storia camba e pi me da quella sera si finit
ZZ ci da ncor da spiega’ picche’ si arivinut sapemdo che ritrovavi cullu’ ?
Infatti a priori l’avrebbe venduto.
Bello che i finlandesi da una curva chiamavano Christian e i danesi dall’altra rispondevano Eriksen
Leggere quali consigli Sebastiani darebbe a De Laurentis sul rinnovo del contratto di Insigne è imbarazzante.
sputi sorry
Zeman co tutt li sold che ti fatt appress alla munnezz che denunzi ogni volta ti putiv cumbra’ na squadr, allenarla e portala in alto. Cusci sembra sempre che mangi sui piatti dove hai sempre mangiato
Parla e respira da solo.
Per fortuna pare sveglio e cosciente.
Christian Eriksen si è accasciato improvvisamente al 42’ di Danimarca-Finlandia, sfida degli Europei 2021. Un malore che i medici hanno tentato di risolvere con un massaggio cardiaco, anche con il defibrillatore.
Almeno tre gli interventi sul giocatore che appare incosciente mentre compagni e avversari sono sconvolti, con i danesi che fanno muro intorno ai soccorsi per preservare la privaci del centrocampista. Lo stadio di Copenaghen è ammutolito. Dopo una quindicina di minuti i giocatori finlandesi sono rientrati negli spogliatoi in segno di rispetto, mentre quelli danesi sono rimasti ancora sul campo intorno al 29enne.
Dopo 20’ la barella, circondata da due teli, ha scortato Eriksen fuori dal campo accompagnata dai giocatori.
Dramma in diretta agli europei. Ricorda Pescara-Livorno
Buon Allenatore , Ottimo Preparatore ma ancora di più Grande Venditore di Se Stesso . L’UNICO AL MONDO CHE VENDE ANCHE I SUOI SILENZI. E NON MI RAPPRESENTA!!!
ZZ:” ci sono altre squadre dove i giocatori vanno in campo e giocano come vogliono”. Ma che parla di Capone?
ZEMAN UNO DI NOI! CHIETI-MERDA!
No, perché chi non ha fatto risultati allena…”
Cussù è nu mite! 
Maestro di vita, prima che di calcio
Il suo calcio, così come quello di Sacchi e vari altri, ha da sempre dimostrato che il giocatore di calcio è poco allenato alla corsa, all’intensità e alla resistenza rispetto ad altri sport enormemente più faticosi. Un “viziato”, sportivamente parlando. Ho sempre trovato ridicolo il calciatore stanco verso il 75esimo perché ha fatto una decina di chilometri in partita! E spesso li ha fatti solo corricchiando, giusto per riposizionarsi in campo, se non addirittura camminando; peraltro, alternandosi come protagonista ad altri 10 compagni: quindi, spesso guardando la partita più che giocando al massimo. Una decina di chilometri di mezza corsetta li fa chiunque, anche un cinquantenne che possa ancora allenarsi con costanza …