Riceviamo e pubblichiamo una riflessione sul giornalismo e il calcio pescarese –
Quella valigia piena di rimpianti. E di una speranza…
Sono un giornalista pubblicista, uno dei tanti che ci sono in giro, che un po’ per passione, un po’ per amore della verità, si è tuffato in questo mondo capace di ammaliare molti, ma dove nella maggior parte dei casi serve davvero avere la pelle dura per sopravvivere.
Mio padre, Mariano è stato a sua volta un giornalista pubblicista, che tanto ha fatto e tanto ha dato al giornalismo sportivo locale, in termini di visibilità ed anche di “numeri”.
Ho seguito vari sport e non ho tralasciato di seguire le varie squadre calcistiche abruzzesi, tra le quali anche il Pescara, per diverse testate on line. La mia ‘prima’ fu in una gara di Coppa Italia con il Renate, dove ebbi l’onore di sedere in tribuna stampa. Fino ad allora non mi erano stati concessi accrediti, non avendo ancora il tesserino da giornalista: almeno questo era quello che mi venne detto dall’ufficio stampa dell’epoca. Successivamente, le motivazioni per nuovi e vari dinieghi nell’esercitare la mia professione divennero davvero i più disparati…
Mi sono cimentato con grande passione e con grande dedizione per diversi anni in questa avventura, nonostante le immani difficoltà, chiedendomi quale fosse il mio “peccato”: personalmente posso dire di avere percepito un clima non certo cordiale nei mie riguardi, con molti colleghi che davano l’impressione di non approvare il mio modus operandi, di certo non “pro-Pescara”.
Eppure,
il giornalista deve raccontare i fatti in maniera asettica, senza lasciarsi condizionare dal tifo, da eventuali interessi personali o da altro:
almeno, così mi hanno insegnato. Questo mi ha portato ad essere in un certo senso isolato ed anche limitato verso la mia attività; e di fatto a decidere di tentare la fortuna altrove. Allora, con una valigia piena di rimpianti, mi sono trasferito in un’altra città, dove la mia impressione è che la libertà di espressione, al di là dei beceri campanilismi, sia maggiormente considerata e rispettata.
Già, Pescara mi ha molto deluso in questo senso, anche perché ebbi l’occasione di poter osservare da vicino un’altra realtà sportiva locale, quella de Il Delfino Flacco Porto, tanto reclamizzata, ma che a mio avviso non in molti conoscono come viene spesso riportata. Ma questo è un altro discorso, che ho approfondito in un libro di prossima pubblicazione…
Nella mia valigia c’era ed è rimasta ancora una speranza: quella di potere, un giorno, fare crescere mio figlio, che ora non vive a Pescara, in quella bella città, piena di amore disinteressato, di persone accoglienti, scherzose, animate da sani modi di fare, che io ebbi la fortuna di conoscere tanti anni fa e che purtroppo, da troppo tempo, non riconosco più…
Christian Barisani
P.S.: nel ringraziare Christian Barisani per averci inviato il suo contributo, precisiamo che il contenuto rappresenta sempre e solo un’espressione dell’autore e non impegna il punto di vista del sito 40mila.it. Cogliamo inoltre l’occasione per ricordare a tutti i tifosi biancazzurri che questo sito “appartiene” a tutti i tifosi stessi: sono pertanto benvenute proposte di contributi. A tal fine, è possibile utilizzare la mail di contatto info@40mila.it (anche raggiungibile dal link nel menù principale in alto).
58 Comments
Sono davvero sorpreso di tutto l’interesse che aleggia solo per un cenno da me fatto, riguardo una realtà, e mi riferisco alla Flacco, che la redazione mi pare, correggetemi se sbaglio, di fatto non ha mai contemplato, sebbene abbia una rilevanza mediatica non proprio trascurabile. Naturalmente nel mondo dell’informazione pescarese. Al di fuori, infatti, dubito che qualcuno ne conosca le gesta, almeno per quello che riguarda i loro risultati sportivi… A questo punto, chiedo pubblicamente alla gentilissima redazione, visto l’interesse improvvisamente mostrato verso l’argomento, se abbia piacere nel permettermi di trattare argomenti che riguardano coloro i quali a me piace definire, absit inuria verbis, i “fratellini minori” della Pescara calcio, visto anche la grande amicizia, mai nascosta dai diretti interessati, che lega il Ragionier Sebastiani e il Signor Paluzzi, patron della Flacco. Come vedete, nomi e fatti specifici non ho nessun timore nell’enunciarli… Pixx, grazie per il tuo invito, ma le mie operazioni di marketing le conduco in un altro modo. Con buona pace di chi insinua che io sia alla ricerca di una facile pubblicità. Per farmene cosa, non lo so…
@civitas, mi hai incuriosito. Se vuoi, pubblica qualche stralcio del libro, come un trailer, in modo da soddisfare un pochino la curiosità e, nello stesso tempo, fare marketing… potremmo anche comprarlo…
Quindi uno perché non ha avuto un’ introspesione positiva verso alcuni “colleghi” acchiapp e scappa in un’ altra città? C’è qualcosa che non mi torna ma forse possiamo scoprire la vera verità acquistando il libbbbro? Lo scopriremo solo vivendo.
lufijedigin, quali sarebbero le mie accuse verso di loro e verso chicchessia? Il non avere avuto una introspezione positiva? Tu sai chi sono, mentre io non conosco te. Non ti pare che chi tira la pietra e poi nasconde la mano, sia tu?
No civitas, tu tiri la pietra e nascondi la mano.
Ti abbiamo chiesto di chiarire ed essere piu’ specifico nelle tue accuse, ma non chiarisci e rimandi al prossimo libro.
la chiudo qui, puntualizzando, nel caso ce ne fosse bisogno, che non ho conoscenze od interessi nella Flacco, di cui non mi frega proprio nulla.
Non ci siamo con le terminologie. Io non accuso nessuno. Faccio solo considerazioni. E valutazioni, in quanto tali, soggettive e personali. Il resto lo state desumendo voi. Comunque é pazzesco quanto interesse abbia attirato un cenno alla Flacco. Mi fa riflettere molto…
lufijidigin, come non essere d’accordo con te e Alex. Premetto Civitas, che anch’io non ho alcun pregiudizio a priori
Sdade Zereni vi bordero’ in giembioz…indando mi rilasso organizzando i dornei di Baddol goi miei amigi Vib ghe mi bermederanno di avere aggangi imbordandi ber il brossimo mergado delle Vagghe
Scusami civitas, chiarisco che io non sono contro nessuno a prescindere (tranne ale_firenze ovviamente), ma quando dici che non cerchi visibilità e che non hai interessi a Pescara, cosa significa? Non ti serve essere a Pescara per vendere un libro e se parti lanciando accuse generiche sulla tua esperienza con la Flacco per poi scrivere “anche perché ebbi l’occasione di poter osservare da vicino un’altra realtà sportiva locale, quella de Il Delfino Flacco Porto, tanto reclamizzata, ma che a mio avviso non in molti conoscono come viene spesso riportata. Ma questo è un altro discorso, che ho approfondito in un libro di prossima pubblicazione…” uno cosa dovrebbe pensare?
Se vuoi dire qualcosa dilla chiaramente, perchè puntualizzare che la stampa sportiva di Pescara è assoggettata a certi individui è lapalissiano e sotto gli occhi di tutti, e qui viene ribadito giornalmente.
Alex74, beato te che hai capito… Non lo so se ti conosco e se tu conosci me, visto che mi é dato interagire con te solo sapendo il tuo Nick che nulla mi dice di te, ma ho capito che non devo esserti simpatico. A priori. Sarebbe interessante capirne il motivo
vabbò so capit
Alex74, i nomi non hanno importanza. Il problema non sono loro, ma il sistema, che penalizza chi non vuole remare da una certa parte…
Alex74, io non affermo nulla. Leggi bene. Parlo di impressioni… Di sensazioni che ho percepito… Poi posso anche raccontare, cosa che ho fatto nel mio libro, tanti aneddoti… Che esistona figli e figliastri nell’ambiente, molto prima di me, lo hanno detto anche Giornalisti molto più quotati di me, con curriculum tra i più prestigiosi che ci sono a Pescara… Quindi…
Chi è ssa gend? Lo vorremmo sapere a facciamo come quelli che mettono gli articoli sui giornali di negozi chiusi dai nas perché pieni di topi..e poi però non ti dicono che negozi sono?
personalmente posso dire di avere percepito un clima non certo cordiale nei mie riguardi, con molti colleghi che davano l’impressione di non approvare il mio modus operandi, di certo non “pro-Pescara”.
Alex74, nomi e cognomi di chi? A proposito, tu il mio nome lo conosci. Io il tuo no. E rispondo lo stesso alle tue osservazioni. Qualcosa vorrà dire…
i bulli
le prevalicazioni
Ma ddo le hai viste ste cose? Ti ho chiesto di fare nome e cogmomi perché le cose che affermi sono abbastanza serie per non dire gravi. Io di gente che dice e non dice non so che farmene
Max1967, ti ringrazio per le tue parole. Nella mia vita ho fatto tanti errori, ho tanti limiti, ma la faccia ce l’ho sempre messa. E non chiedo di meglio che un pubblico contraddittorio con le parti che ho menzionato, per dimostrarvi che, anche sentendo l’altra campana, la musica, forse, non cambierebbe… Certi atteggiamenti sono noti anche alle alte sfere, ma si tollerano. E io ora sono stufo.
Alex74, perdonami, forse mi sbaglio, ma leggendo i tuoi commenti mi dai l’impressione di essere un po’ prevenuto verso di me a prescindere. Io ho sempre difeso la libertà di tutti. Finanche quella di insultarmi. Sono cresciuto a pane e Democrazia. Odio i bulli e i previcaratori.
civitas fai nomi e cognomi poi forse ti pozz da rett
Caos, e io non desidero altro che sentire la versione degli altri. La mia coscienza é limpida, netta, come il fazzoletto in mano all’Immacolata. Poi, leggendo i commenti dei più, pare che abbia scoperto l’acqua calda…
Io non ho bisogno di giornalisti o pseudo tali per farmi una mia idea personale. Ecco perché da più di un anno vi dico di non seguire le trasmissioni locali ma puntualmente lo fate. Date credito a chiunque sia contro il sistema ma l’ esperienza mi insegna che prima fare ciò bisogna prima sentire tutte le campane, farlo in maniera asettica e poi dare un proprio giudizio.
Alex74, per farmene cosa? Ho una attività a Pescara? Ho interessi commerciali? Sono il prestanome di qualcuno? Sono in affari con qualcuno? Cosa me ne faccio della visibilità. Io dove vivo ho tutto. Affetti, un buon lavoro, gente che mi rispetta e che mi stima per quello che valgo e che do… Quindi…
Io comunque apprezzo sempre chi ci mette la faccia quindi faccio i miei complimenti a Barisani.
Lo evidenzio perché un altro personaggio ha sempre detto che in caso di sconfitta era lui a metterci la faccia, invece è scomparso e al momento l’ha messa solo per farsi fotografare mentre giocava a padel.
Permettetemi di fare una osservazione .. I fatti desunti sono riportati da Una persona ( seppur coinvolta) .. ora bisognerebbe sentire le altre campane. In fin dei conti il giornalista dovrebbe ascoltare tutte le parti interessate x dovere di informazione . Detto questo Voglio Una Nuova Società , Vera con progetti realizzabili . Non mi frega nulla di vedere il Re Sole risplendere mentre si diverte con i suoi invitati .. voglio una squadra Vera , con giocatori sani e capaci..
Chi sa, parli, per il bene del nostro amato Delfino
nooooooo.. non hai bisogno di visibilità

Ilfigliodel36, ne ho appena accennato, e la cosa sembra interessarti molto più dell’argomento trattato principalmente. Abbi fede. Soddisferò la tua, e credo non solo, curiosità…
Più chiaro di questo come dice Milton, si muore. CHE ZIZZITA’ STA SOCIETÀ
Grazie per la risposta. Sarebbe interessante sapere qualcosa di più sulla Flacco, dice mio padre
Ilfigliodel36, qui nessuno vuole istituire “processi da tribunale speciale”, ma solo raccontare i fatti vissuti, agendo con sentimento e non di certo per risentimento. Se la tua domanda é: “La tua esperienza diretta con Il Delfino Flacco Porto é stata positiva?” La risposta è: “decisamente no.” Per rispondere a chi insinua che io sia alla ricerca di visibilità, non posso che ribadire che non ne ho bisogno, dal momento che la mia famiglia, il mio lavoro, e i miei interessi, sono altrove. Volevo e voglio solo sommessamente condividere con il cuore pulsante della Città di Pescara, le mie esperienze, che mi auguro possano essere illuminanti per i figli di D’Annunzio. Io ci ho sempre messo la faccia. Sarebbe bello se lo facessero anche gli altri.
Indipendentemente dalla stampa… mi meraviglio che ci siano ancora persone che hanno bisogno dei mezzi d’informazione per capire come stanno le cose… basterebbe guardare il modus operandi e i risultati ottenuti. due retrocessioni consecutive in C.. manco pincione e la buon anima di paterna c’erano riusciti. … cmq … finiti i giocatori da vendere finit lu piscar…..pero’ ghappiamo un ghodel, avevamo uno scdappilimendo…. ghappiamo i cambi da paddel….. ma non abbiamo una squadra da due anni…. svijetev
Uno che tifa l ancona. Lascem perd
Signor Barisani civitas, grazie per la risposta però mio padre dice che continua a non capire se la sua è una critica alla Flacco Porto quando dice “ma che non in molti conoscono come viene riportata”. Oppure se è un complimento alla Flacco perché diversa dalla società del Pescara
Ma sempre a farvi i fatti degli altri state? Accattet lu libr
E auà Bari-San, fije di Bari(?), ji la pénse coma l’atru fije, lu fijedigin ca si tirate lu sasse e si annascoste la mano. E ti sti a fa la pubblicità a lu libbre se nin ci arcunte almeno n’aperitivo di quell che vi a scrive dentr a su libbre. Mo dicce caccheccose ca cuscì nzi po fa
Sci, se civitas dice ch’à fatte na specie d’addendo sdamba a la Delfino Fiacco Porco, allora è su Chritiano di Bari-San. A su punte, a Bari-San, mo te le dìche: putive pure mette lu nome invece che nu nicneim ca fa confonne la ggente
Rikipes non avevamo dubbi che l’ambiente si fosse così deteriorato.
La cosa brutta è che addirittura è proibito parlare male della società anche in alcuni settori dello stadio.
scusa civitas, ma la tua condivisione a me sembra uno scagliare la pietra e nascondere la mano: parli di difficolta’ ai tuoi inizi , ma non specifichi quali, resti nel generico: Poi ci infili la Flacco, senza entrare nei particolari , ma specificando che sara’ tutto in un tuo libro di prossima pubblicazione. Potrebbe venire in mente che ti stai facendo solo pubblicità gratuita. Perdonami ma sono un malpensante….
Comunque quello che dice è vero qua a Pescara stiamo sotto dittatura in quanto lavorando allo stadio durante le partite a me che oltre al fatto che ci lavoro pago regolare abbonamento da anni (è a ragion di cose negli ultimi nmai utilizzato ma sempre rifatto) non mi è permesso esprimere pareri negativi sulla squadra e società minacciandomi di cacciarmi via. Anzi ci sono alcuni soggetti che appunto per approfittare della situazione indagano su social e altro per poi riferire il tutto….
Tuscia e se non pagasse affatto l’affitto perché la società non ha i soldi?
unpescarese, penso voglia dire che la Delfino Pescara pagherà un affitto all’EKK. Soldi che escono dal calcio e vanno verso altre attività; ma se non hai comunque una sede di proprietà, cambia poco. Sempre un affitto da qualche parte devi pagare
civitas, quindi, sei Barisani?
A Ekk è diventata la sede operativa della società. Ne vogliamo parlare?
Quanto vi spaventa sapere che almeno 3 società di B sono a rischio iscrizione e che il Pescara potrebbe essere ripescato conseguentemente? A me tantissimo….
Tutti allineati e coperti . Avanti March……
Ho scritto un libro, di prossima pubblicazione, nella quale ho raccontato, senza filtri, la mia esperienza da “specie” di addetto stampa, avuta con loro, riportando fatti vissuti e riflessioni personali. Siamo ancora in Democrazia… E io ne sono un profondo cultore ed estimatore
Ilfigliodel36 a furia di ribadire che lo “chiedi per tuo padre” ti daranno l’assegno di accompagnamento ad honorem
Ca success a la Delfino Flacco?
Volevo chiedere a Barisani che vuole dire sulla Flacco Porto. Non si capisce. Se per cortesia, se ci legge, se può spiegarcelo qui. Chiedo per mio padre
Se parliamo di giornalismo sportivo c’è poco di cui parlare . Tra reggimicrofono , domande a richiesta e chi si erge a pifferaio magico ci rimane ben poco di una professione che in altri tempi richiedeva approfondimento , libertà e onestà intellettuale. Oggi il livello è questo ed è l’espressione di questa società.
Cullú ha 7 vite.
Tra qualche settimana FORSE ce ne accorgeremo DI NUOVO.
Saluti.
draCulò

Alex
non si è mai Profeta in patria
Beh, le buone penne sono sempre personaggi un po’ scomodi.
statt ad ancona che nin fi na lir di dann
Questo è un problema ormai sedimentato nel giornalismo.
Credo che in generale, durante la pandemia, abbiano toccato il fondo.
“Eppure, il giornalista deve raccontare i fatti in maniera asettica, senza lasciarsi condizionare …da eventuali interessi personali … almeno, così mi hanno insegnato”.
Che altro aggiungere? Che troppi sono stati i cattivi maestri? O troppi sono oggi gli allievi senza dignità?