Massimo ODDO (allenatore Pescara Calcio):
- “Si inverte la rotta dando tutto se stessi in campo, credendo in quello che si fa, non dandosi alibi e andando avanti per la propria strada. Questa è l’unica soluzione che conosco. E’ inevitabile dire che in questo momento abbiamo una marea di problematiche che non ti consentono di scegliere una linea: ma non bisogna piangersi addosso”.
- “ASENCIO è convocato anche se non è pronto per giocare dall’inizio. CETER sta bene, ma anche per lui è lo stesso discorso: sta meglio di ASENCIO perché lavora da qualche giorno in più, ma difficilmente potrà avere i 90 minuti. BOCCHETTI è fermo: abbiamo perso anche lui. Un piccolo problema muscolare, non grave; comunque ci sono varie soluzioni in difesa: domani vediamo. Dipende dallo spirito giusto, da chi crede in ciò che si fa. Devo ancora fare alcune considerazioni e sceglierò gli uomini, al di là del modulo. Devo fare di necessità virtù e ci sono diversi ragazzi che possono adattarsi a fare quel ruolo [il centrale difensivo – ndr]”.
- “La squadra ha ovviamente poco entusiasmo in questo momento, ma in tanti ragazzi ho visto voglia di riscatto, ho visto voglia di ritagliarsi un posto in squadra. Non tutti hanno la stessa testa e alcuni reagiscono in modo diverso alle situazioni complicate e difficili”.
- “BELLANOVA ha 20 anni: ha corsa e gamba. Deve correre e basta. Quindi è pronto perché un ragazzo di 20 anni non deve avere problemi, deve essere libero di testa. Deve pensare a correre e basta. Quando non ce la farà più ne troveremo un altro”.
- “Ci sono 3 punti da perdere: il Lecce è pur sempre di pari categoria. Dobbiamo fare di tutto per portare via punti da Lecce”.
- “Non parlo di rivoluzioni, né di delusioni. Ci sono periodi della stagione in cui i giocatori sono meno in forma, anche a livello mentale. In questo momento un allenatore deve scegliere chi è più libero di testa, oltre che di gambe”.
- “Non mi spaventa un momento di difficoltà: ne ho vissuti tanti di momenti così nella vita. Vorrei che tanti di questi ragazzi avessero la mia testa: io non ho paura ad affrontare le situazioni. Si può cadere ma bisogna avere la forza e la convinzione di potersi rialzare; non da soli: c’è bisogno di unità d’intenti e di un gruppo capace di uscire da queste situazioni insieme. Io sono ottimista di natura e penso di andare a Lecce per vincere. Sono fatto così”.
- “Sono convinto che le qualità di questi ragazzi non siano inferiori ad altre squadre. Il problema è che conta anche l’aspetto mentale. Ci sono giocatori che si buttano giù nei momenti difficili. In questo momento, una delle qualità di un allenatore è anche scegliere chi ha un carattere più forte rispetto ad altri. L’aspetto tattico non c’entra nulla. Abbiamo giocato ‘a 4’ e abbiamo preso 3 gol; abbiamo giocato ‘a 5’ e abbiamo preso 3 gol uguale. Conta la capacità di sacrificarsi e di lottare“.
- “A Parma c’è stata molta più compattezza a livello di essere ‘corti’, uniti. Poi, abbiamo preso gol stupidi e banali, quando la palla l’avevamo noi. Quando ce l’avevano altri, abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Nel controllo del pallone, invece, a volte abbiamo troppa frenesia e paura di sbagliare. Ecco perché si va alla ricerca della testa un po’ più libera, anche se con giocatori di meno qualità, ma con una testa che gli consenta di fare di più con la palla tra i piedi”.
- “Possiamo fare tutto: ad esempio, si può giocare ‘a 4’ e con un terzo che spinga alzarsi e mettersi ‘a 3’; non è questo il problema: invece, a me piacerebbe un giorno avere tutti a disposizione“.
- “Abbiamo preparato la partita secondo la nostra idea di gara. Sappiamo che il Lecce è una squadra forte; non puoi badare a un solo giocatore loro, ma all’organico intero”.
12 Comments
Bella Draculò

Occhio, malocchio, Hugo e Pinocchio
AUGURI GERMANO!
Proporrei a tutti i tatuati della Pescara calcio di farsi un corno
Bocchetti inSfortunato! Oddì, mo mi mòre da lu rìde
Lu fatt’è ch’è troppo giovane. Angora nin te lu fìsiche formato, pecciò si fa male

Un abbraccio a Germano da Cuneo. Esempio di Pescaresità.
Oddo Parla meno , niente tocchetti , fai allungare la squadra e spera che su Citron che va bene sui spazi azzecchi qualche tiro.. siamo ridotti a questo.
Occhio, malocchio, Hugo e Pinocchio
Urge la presenza dell” esorciccio gondro la SFORDUNA AAAAAAA
LA SFORDUNAAAA

Hugo la sfortuna è una cosa, giocatori presi che da un anno non giocavano e a continuo rischio infortunio è un altro. Hugo per farti capire, detto terra terra, tra te, che lo usi ogni morta di Papa e Rocco Tano, che si allena più volte al giorno, chi rischia più di farsi male all’arto?
Però non questa sfortuna non si può andare avanti. Ora anche Bocchetti!
Che ce l’abbia con alcuni elementi in squadra che si fanno troppe ‘seghe mentali’ risulta palese