Lega Serie B (Comunicato 3 giugno 2020): “Ripartenza del campionato prevista per il weekend del 21 giugno (con il recupero della 6a di ritorno fra Ascoli e Cremonese fissato il 17 giugno). Tre i turni infrasettimanali: 30 giugno, 14 luglio e 28 luglio. Ultima giornata di regular season il primo agosto. Inizio dei playoff il 4 agosto e finale di ritorno il 20. Playout, infine, il 7 e il 14 agosto. Previsti orari pre serali e serali, che saranno comunicati insieme alla programmazione gare delle prime giornate”. N.B.: quindi, non sono ancora disponibili date e orari dei singoli match.
“Via libera alle 5 sostituzioni da distribuire in un massimo di 3 momenti durante la gara”.
Bepi PILLON: “E’ un evento straordinario, nel senso che non è mai successo quello che sta succedendo in questo momento: stai fermo quasi 3 mesi e ricominci a giocare. E’ chiaro che ci sono delle difficoltà soprattutto per impostare una preparazione fisica nella prospettiva di dover essere subito pronti per giocare, nel giro di 20 giorni, un mese. Non è semplice perché se affretti la preparazione corri poi il rischio di qualche infortunio di troppo; se ‘fai molto’ non va bene neanche perché entri in condizione tardi. Perciò, secondo me è molto importante calcolare bene i carichi di lavoro nel senso che devi cercare non tanto di fare una vera preparazione ma solo cercare di colmare dei limiti fisici che ci possono essere dopo due mesi e mezzo che si è stati fermi. Poi c’è l’aspetto mentale: è fondamentale ritrovare la concentrazione e l’attenzione perché chi entra in campo dopo tanto tempo magari ha la testa più in vacanza…”.
Luciano ZAURI: “Il campionato che ripartirà sarà strano, imprevedibile e diverso dal solito. Si ricomincerà da capo e potrebbero esserci esiti imprevedibili con i valori diversi rispetto a quando ci si è fermati. Soprattutto si giocherà tanto, ogni tre giorni, e con il caldo: due condizioni che sono tutt’altro che ottimali per i muscoli e la testa dei giocatori. Ho qualche perplessità sia per l’intensità del calendario sia per i rischi ancora legati all’epidemia che non è del tutto passata. Ma mi rendo conto che il calcio è ormai un’industria che non si può tenere ferma a lungo. I 5 cambi sicuramente aiuteranno, ma per esperienza posso affermare che sopratutto nei momenti più delicati a giocare sono sempre gli stessi e saranno loro a subire lo stress psico-fisico più pesante. Temo che in queste situazioni da sport estremo l’infortunio sia dietro l’angolo”.
“Al Pescara sono stato bene e ringrazio il presidente SEBASTIANI per l’opportunità che mi ha concesso. Ho lasciato la squadra ad un solo punto dai playoff dopo mesi di problemi ed infortuni a catena, giocando molte partite senza attaccanti di ruolo causa di malanni di varia entità. Me ne sono andato perché ho visto giochini che proprio non mi piacevano. Meglio andarsene se vedi che non sei gradito”.
Eusebio DI FRANCESCO: “A Pescara, all’inizio non volevo assolutamente partire come allenatore dei grandi perché avevo l’intenzione di fare un percorso solo con i giovani. Invece, è stata una bellissima cavalcata ma principalmente grazie alla grande disponibilità del gruppo: non è mai facile vincere a casa propria”. “Ma è la fiducia della società che fa la differenza ed è la credibilità che hai all’interno di una società che ti dà la forza: per questo, per me, è stato importantissimo anche il rapporto con Daniele SEBASTIANI, che tutti pensavano mi avesse messo lì dentro solo perché ero un suo amico. No, io sono un professionista e l’ho potuto dimostrare giorno dopo giorno facendo qualcosa di importante”.
SANSO, il ‘Sindaco’: “Io per fortuna ho avuto degli ottimi allenatori. Il migliore, adesso lo posso dire, è stato DI FRANCESCO. Se farò l’allenatore spero di portarmi dietro non solo un bagaglio culturale calcistico ‘di campo’, ma anche di ‘relazione’ con i giocatori, perché è un aspetto fondamentale: e mister DI FRANCESCO ha fatto la differenza soprattutto in questo, oltre che per la sua grande competenza”.
Nicola LEGROTTAGLIE: “La Juve Stabia è una squadra che ha una struttura di gioco solida e collaudata, che viene da due anni di lavoro. La base è molto compatta, ha vinto il campionato di C e ha un ambiente importante. Un’ottima squadra”.
Sandra Zampa (sottosegretaria alla Salute): “Tornare allo stadio? E’ possibile che il CTS, se la curva dei contagi si abbassa, possa immaginare che l’ultima parte della stagione, con un impegno delle società sportive, possa disputarsi con parziale riapertura degli stadi“.
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27 Comments
Più che altro ha dett che ha un ambiente importante, specialmente mo che ci stanno gli stadi chiusi. A cuss la troppa religione forse ia’ dat alla coccia
Ma mo meLEGrattoaglie cà dett’? Cà pure la Stabbiense cià da fa paura?
Milioni per cosa ? Il titolo sportivo? Faccia attenzione il cabosddazione che la C costa il triplo della B
Mi sa che prima dei milioni ci prenderà n’altra cosa..
va via solo se gli offrono parecchi milioni di euro. Chi invece aspetta come un avvoltoio il cadavere di un nuovo fallimento per entrare spendendo niente penso che diventerà vecchio aspettando.
sctate addendi a gome barlade… ghe sennò si offente ghe se ne va …. duddo gha un limide
L’allenatore ce lo avevamo, solo che non era un “signor si” e senza procuratore anch’esso allineato
Perché noi abbiamo uno scopritore di allenatori talentuosi……………………………. TALENT SCOUT DI MISTER MAI SENTITI VATTENE VIA DAL PESCARA !!!!!!!
Purtroppo in Italia funziona così, ti svegli una mattina e decidi di essere un capomastro, pur non avendo mai alzato ‘na callarell, e così inevitabilmente “lu file va a ffile, lu piomme va a piomme e lu mure va storte”. Ti svegli una mattina e decidi di essere un allenatore… ma metterti a cava’ li patan no?
TE-NA-DA-J’!!! F.T.S. – Fuck The Stationmaster – CULLU’ FRUSTALLA
Visto che si riparte allora ripartiamo anche noi con un bel SEBASTIANI VATTENE!
E comunque il montepulciano d abruzzo ma rott le pall. Da oggi bevo solo vini più gradevoli. Era una puntualizzazione doverosa
Draculo’ però se la squadra ti rema contro è ovvio che la devi stravolgere ogni giornata. È come il cane che si rincorre la coda, o la classica coperta corta( quante cazzo ne so). Lu pesc puzz sembr dalla coccia
La squadra è vero che lo ha scaricato platealmente da Castallammara, con la presunta sardella di Memushaj, però ci sta anche da dire che c’ha messo del suo, perché non ci stava capendo niente, rivoluzionando squadra e modulo ad ogni partita
In pratica ha dett che la squadra lo ha scaricato. E quand lo dicevamo noi…chi si matt? non è vero
Zauri ci racconta ora che se n’è andato a causa di “giochini” … “Giochini” in zaurese dev’essere sinonimo del zannese “sardelle”
Tutti gli allenatori passati sotto cullu’ e trattati di m…a da cullu’, lo ringraziano
è vero che per essere rispettati a sto mondo, bisogno essere e comportarsi da BAST…DI
Secondo me tisana76 è di Collecorvino e Biancazzurri di Bisenti
L’unico vero pescarese è il GRANDE JOHNNY
Tenet nu dialett di mmerd vu’ terroncelli
Ji parl’ lu pescarese de la zona stadio. Cussù76 té l’accent’ a nord del fiume.. polentone76
è vero…tra biancazzurri e ilcovid-nonesistepiù76 non si sa chi è peggio
Don Nicola mitt tutt li pustal chi ti a disposizione sinno’ quiss ci fa nu tarall come quello di Penne
Chisciccis Zauri mica ci vulev lu patentino a Coverciano pi sape’ che ci mancava una punta?
allo’ si proprji nu turdacchjon
dillo chiaramente chi ci si pruvat eh che ta it male
Tu quand scrivi si pegg di analfabeta76
Sci alecs. E da chi sennò? Ess’ chennesà delle sereande chiuse a lu stàdie? Se me fa scì nghe la scuse che vàje in curva, ci esce na birra nghe gli’amici. E pure nghe l’amica
Ridicoli attori di un campionato farsa
Lu perness da mojete?
Inzomma, angòr nsi sà se ma dingh’ da pijà nu permess’ pe’ lu venerdi 19 o lu sabbate 20 o la dommenica 21 o lu posticipo de lu 22 ?
