SEBASTIANI: “tutti auspichiamo di tornare a giocare, non fosse altro perché significherebbe aver debellato la pandemia. Detto ciò, in caso di stop definitivo credo che non ci saranno strascichi legali, tenuto conto che ci troviamo ad affrontare un evento di portata eccezionale. Sul taglio agli stipendi servirà buonsenso da parte di tutti: c’è bisogno che ognuno di noi faccia qualcosa per salvaguardare il sistema calcio, altrimenti i contratti non potranno essere ritrovati. Non credo che il modello-Juve possa essere applicato indistintamente per tutti.
La spalmatura del campionato è l’unico punto su cui non sono in sintonia col presidente Stirpe. Il rischio è di rovinare due campionati anziché uno”.
MANIERO: “a me piacerebbe finire questa stagione, però sono consapevole del momento che stiamo vivendo e credo che il campionato difficilmente potrà riprendere. Crecco, Tumminello, Balzano e Galano abitano nel mio stesso palazzo e qualche volta andiamo a correre nel garage. È lungo 200 metri ed è molto largo, quindi possiamo stare a distanza di sicurezza. È l’unico modo che ho per tenermi in forma. Sono in scadenza di contratto e spero tanto di rimanere qui anche in futuro. Con la società e il presidente SEBASTIANI ho un gran bel rapporto e, quando ci sarà l’occasione, spero di trovare l’intesa per il rinnovo di contratto. Non sarà una questione economica, quindi da parte mia c’è massima disponibilità a restare in biancazzurro. I giocatori devono ridursi gli ingaggi certo, ma va trovata una formula e soprattutto un punto d’incontro tra le varie componenti che verranno chiamate in causa”.
FARELLI (rappresentante sindacale AIC per il Pescara): “i calciatori non possono non dare un contributo in questa situazione difficile. Ci mettiamo a disposizione per il taglio agli stipendi. Ma ci sono categorie differenti. La serie A è una cosa, la B e la C o i dilettanti fanno i conti con ben altre problematiche. Non si può ragionare per percentuali uguali per tutti, i contratti sono molto diversi. Al momento non abbiamo ancora parlato con la società, ma abbiamo dato la disponibilità a fare la nostra parte, visti i gravi danni a tutti i settori della nostra economia nazionale”.
Machin (ex-Pescara): stagione 2018/19 – “Il presidente Sebastiani per convincermi mi aveva promesso la maglia numero 10 e così è stato. Mi voleva fortemente, tanto che pagò per me alla Roma una cifra importante [800mila euro più bonus – ndr]. Eravamo un grande gruppo e a fine girone d’andata eravamo secondi. Eravamo fortissimi anche se in pochi ci consideravano all’inizio. Gravillon faceva cose straordinarie in difesa, in mezzo c’erano grandi giocatori come Brugman e Memushaj, davanti Marras – che era il miglior giocatore della C – e Mancuso. Pillon è stato fondamentale per la mia esplosione. Prima di lui non giocavo: mi ha dato subito la maglia da titolare e piena fiducia. È la persona a cui sono più affezionato nel mondo del calcio: è un papà calcistico per me. Poi, a gennaio c’erano tante richieste dalla Serie A e decido di provare il salto di categoria: sono stato contento di andare in Emilia per giocare in A. Ho imparato tanto pur giocando poco, ma forse sarebbe stato meglio fare il salto in A in estate che a gennaio, però come fai a dire di no al Parma? Forse non ero ancora pronto per fare il titolare in A. Ma non me ne pento anche se col senno del poi forse è stata una scelta sbagliata, ma la rifarei. …”. Stagione 2019/20: “Il secondo anno [a Pescara], dopo Parma, ho trovato una squadra nuova, ma con tanti giovani bravi. Forse anche più forte sulla carta. Purtroppo abbiamo avuto tanti infortuni gravi e perso giocatori importanti come
Tumminello e Balzano. Zauri anche se giovane era un buon allenatore: stavo facendo grandissime cose con 7 gol in 16 partite, la mia miglior stagione. A inizio mercato di gennaio ero convinto di restare a Pescara: stavo andando benissimo e volevo aspettare l’estate per pensare al calciomercato. Poi sono arrivate diverse
offerte, tra cui quella irrifiutabile di Berlusconi e Galliani. Come fai a dire di no a due come loro? Sono la storia del calcio italiano. Conoscere Berlusconi è stato emozionante. Parliamo di una persona che ha fatto la storia, è carismatico. È un onore giocare in una squadra in cui lui è il presidente. E mi ha impressionato la loro voglia di fare grandi cose e di vincere. Mi sono sentito voluto a tutti i costi. Voglio arrivare insieme a loro in Serie A”. Il compagno più forte? “Difficile scegliere. Brugman e Ndoj sono fortissimi. Anche Capone é un gran giocatore, un fenomeno, così come Coronado”. Il più matto? “Tanti. Faccio un podio: primo Gravillon, secondo Ndoj e terzo Rigoberto Rivas”.
Lega Serie B (comunicato ufficiale 7 Aprile 2020): “il presidente Mauro Balata ha illustrato i possibili scenari ipotizzati in Figc sulla prosecuzione del campionato, che l’Assemblea Lega B auspica possa verificarsi, e illustrato il documento sul danno economico della categoria presentato in Federazione nei giorni scorsi. Si è passati alla valutazione dei rapporti contrattuali con i tesserati per i quali la Lega, all’unanimità, ha deliberato una comune linea di indirizzo per contenere l’importo rappresentato dagli emolumenti dei tesserati, che si tradurrà nella:
Intanto, si calcolano danni compresi tra gli 80 e i 200 milioni di euro per la sola serie B, la quale richiederà pertanto agli organi preposti di poter sospendere l’esibizione del parametro p.A. (patrimonio Attivo Circolante) per l’iscrizione al campionato.
Associazione Italiana Calciatori (AIC): “il Consiglio Direttivo AIC … ha ritenuto irricevibile la decisione presa dalle Leghe di A e B. Il comportamento delle Leghe è incomprensibile in un momento come quello attuale. La volontà, neanche tanto implicita, di voler riversare sui calciatori, mettendoli in cattiva luce, l’eventuale danno economico derivante dalla situazione di crisi, è un fatto che fa riflettere sulla credibilità imprenditoriale di chi dovrebbe traghettare il sistema calcio in questo momento di difficoltà. Gli stessi presidenti che vorrebbero decidere la sospensione degli emolumenti tuttora monitorano e controllano gli allenamenti individuali svolti secondo le direttive dello staff tecnico… La vera intenzione è non pagare. Il fatto lascia allibiti, inoltre, visto che parecchie squadre sono già sedute con i loro calciatori per discutere come aiutarsi in un momento come quello attuale. D’altro canto, la notizia del nuovo DPCM che include atlete ed atleti del mondo dilettante tra i destinatari del contributo di 600 euro per il mese di marzo ci fa ben sperare che un minimo senso di condivisione e solidarietà possa nei prossimi mesi ribadire un concetto che abbiamo espresso fin dal primo momento: ognuno faccia la sua parte”.
Lotito (Presidente Lazio) “non capisco perché debba essere impossibile svolgere attività fisica se questa viene effettuata nel rispetto delle norme di protezione e prevenzione e all’interno di un centro sanificato. Non c’è alcuna prova scientifica che impedisce, in queste specifiche condizioni, gli allenamenti. L’allenamento non è un atto ludico ma lavorativo. Perché, se nelle fabbriche si lavora, un calciatore non può fare altrettanto in condizioni di totale sicurezza? Noi rispettiamo le norme, c’è un decreto che vieta gli allenamenti, ma continuo a non capire l’impedimento alla ripresa. Noi abbiamo preso tutte le misure necessarie a garantire i nostri atleti già un mese e mezzo fa. A una persona abituata a sostenere due allenamenti al giorno, se la blocchi, crei un problema fisico oltre che un decadimento atletico”.
Stirpe (Presidente Frosinone): “il format prevede 6 tra promozioni e retrocessione. La terza promozione arriva coi play off e se non si possono disputare per cause di forza maggiore sale la terza. E se il campionato si interrompesse e il Frosinone non fosse promosso in quanto terzo, mi muoverò per vie legali. L’unica che può parlare di merito sportivo è il Benevento: a +20 è virtualmente in A”.
Galliani (AD, Monza): “il calcio italiano ha già un’infinità di miliardi di debiti. Ora serve un sistema anti contenziosi”.
Mancini (CT Nazionale italiana): “a livello calcistico, che passa in secondo piano, credo che per noi possa andare bene il rinvio di Euro 2020. Abbiamo una squadra giovane e i ragazzi avranno più esperienza tra un anno”.
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60 Comments
A Johnny, mo come mo , posso fare io la piattaforma
antatevanti scusa
Vita no ma infatti la politica è una cosa, il buon senso un altra, ecco perché ho deciso di non andare più a votare
Cmq,Forza Pescara Sebastiani Vattene subito e W la Gonna
Alex ma non è che bisogna essere comunisti fascisti o democristiani per attuare certe norme o tirarsi indietro da certe istituzioni inutili e dannose .Bisogna davvero avere a cuore le sorti del proprio popolo, della patria …fare politica dovrebbe essere una missione sociale . Aldilà delle ideologie . Servirebbero Uomini sopra le parti Statisti senza appartenenze di partito . In passato ci hanno rimollato Monti e Letta sguinzagliato dagli amici di Bruxelles
Boh…po ess..ma ero sicuro che..no nind.
Quess nne’ lu t9 ma lu mondepulcian
Piattaform
Come cazz ha fatt lu t9 a rcacciá
piatradorm
no sacc proprij
Draculóooo ma tu fatij su le piatradorm?
Scí a cuscí pazz
Fuss per me uscirei anche domani dall euro. Un associazione a delinquere che la mafia j fa na pipp. È passato più di un mese dalla quarantena e quiss stann ancor a discute del mes e dei coronabond. A che serve l europa? A ssu punt devo dare ragione a rizzo dell estrema sinistra che vuole uscire da anni. Io che sono di estrema destra. Ma ho capito che nella politica le cose di mezzo non servono a niente. Mo non vorrei che s ingazz la redazione che stiamo facendo un dibattito politico invece che un dibattito sul pescara.
Cillo’ e Alex,anche io sono una piccola p.iva. Le vostre proposte sensate e logiche sarebbero le uniche da applicare ma i signori in doppio petto i soloni dei palazzi di vetro i burocrati e i politici a cui queste cose per ora nemmeno sfiorano (voglio vedere però fra qualche mese anche loro dove attingono se anche la plebe non versa piu 1 euro) per adesso parlano e straparlano . Senza schierarsi politicamente però rilevo che chi non è al governo ha proposto uno stop almeno fino al 31/12 di tutte le adempienze fiscali e almeno un contributo o una diminuzione delle bollette luce gas a seconda del reddito…ma queste cose vengono respinte e giudicate populiste elettorali e demagogiche da chi ha erogato il reddito di cittadinanza a xxazzo di kane . Ma se non si adottano in queste momenti storici terribili certi provvedimenti per non innescare una macelleria sociale quando lo si deve fare ?? ah no certo ci sono vincoli parametri il debito pubblico la nostra cara unione europea e tanti altri ostacoli insuperabili…fa niente che la gente fra qualche settimana si ritrova alla canna del gas
Un saluto al grande mimmo. Riposa in pace frate’
Parole sante cillo’
Ci hanno lasciato allo sbando, vabene chiudere per questa emergenza, ma siccome la cosa è lunga e loro lo sapevano, tu stato ci deve proteggere, dovevano per questi mesi no spostare o sospendere ma annullare completamente tutte le tasse e contributi sia statali che regionali o comunali , cancellare le bollette di ogni utenza facendotene carico tu come stato, erogare immediatamente soldi alle imprese e attività che non sanno come fare fronte con i fornitori e per campare, subito soldi alle famiglie per la spesa e altre necessità, invece hanno solo spostato e rimandato tutti i pagamenti , come caxxo pensi che uno ti può pagare se non fatturiamo e non incassiamo una mazza . La gente stà a pensare che appena finisce la quarantena tutti a magnà la pizz e lu pesc a lu ristorante, sci sci mo la vid, la gente si ritroverà senza un soldo e piena di debiti, tante attività e ristoranti a zampe all’aria atr che caxx , quà ci vuole uno stato con le palle quadrate, parlano parlano parlano e basta, parlano di li miliard come li nucell, fate solo schifo🤘, lavoriamo e paghiamo le tasse una vita intera per poi farcelo mettere……da sti quattro porci luridi🤘
Purtroppo stiamo tutti sulla stessa barca
D’accordissimo con Alex
Poi se ne riesce cull’atr con 700 miliardi di potenza di fuoco. Sci 700 miliardi di debii che ci vonn fa fa. ci prestano i soldi per averci fatto chiudere. Bella robb
Noi in famiglia abbiamo 3 attivita’. Tutte chiuse. A dire il vero io potrei anche lavorare ma fatturerei 100 euro. A noi chi ci tutela? sono arrivate le bollete da pagare, sono arrivati gli affitti da pagare. Nel frattempo non è arrivato un cazzo da parte dello stato. succedera’ che noi faremo la guerra a chi ci chiede i soldi che non possiamo pagare. Ecco come finira’. e poi il giorno in cui riapriremo vorranno pure gli arretrati delle tasse, come se una volta riaperti fatturiamo 2 mesi stati chiusi in un giorno solo.
In germania, come anche in america ti danno i soldi subito e non a chiacchiere come da noi. Li un lockdown, a queste condizioni lo puoi fare senza che succede una guerra tra poveri.. e cioe’ quello che a breve succedera’ qui da noi. Cittadini di serie A e cittadini di serie B.
Draculo’ non entro nel merito di grandi fabbriche perche’ non ne so’ niente. Parlo di piccole attivita’ commerciali che se non incassano per piu’ di un mese chiudono al 100%. Ecco perche’ dico che lo stato latita perche’ se mi dici che devo stare chiuso mi devi anche garantire un sussidio e mi blocchi tutti i pagamenti, affitto compreso. tutto questo non è stato ancora fatto. A parole ci hanno dato sti cazzo di 600 euro da fame, roba che uno che non fa niente se ne becca 750. E comunque a parole perche’ sul conto ancora non arriva niente. Per quanto riguarda la regolamentazione io fino a quando non c’era l’emergenza vedevo na freca di vigili a fa le multe alle macchine. Tutta ssa gend pagata da noi ddo’ cazz stann? Le fai girare per i negozi a vedere chi sgarra. Pero’ i negozi devono riaprire.
Intanto anche il volley cancella i campionati.
Mo c’iarmast’ solo il calcio
Giustissimo Alex il tuo discorso di fondo, ma se gli organi che dovrebbero controllare tipo il Prefetto sono latitanti diventa un’Africa sulla nostra pelle. La mia azienda lavora nel campo petrolifero e fa commesse esclusivamente per l’estero, mi spieghi tutta sta fretta di riaprire? Grazie Johnny
Le attività commerciali sono state lasciate allo sbando. Non dico che sia giusto riaprire tutto a cazzo di cane ma se tu mi fai chiudere GIUSTAMENTE il mio negozio mi devi garantire, dal giorno dopo non dopo 3 mesi, un sussidio e mi devi bloccare affitto e tasse da pagare. alla fine di sta storia avremo citta’ deserte lo stesso perche’ un sacco di negozi non riaprono piu’. Bastava regolamentare alcuni settori tipo la vendita al dettaglio con ingressi uno alla volta, mascherine e guanti. A chi trasgredisce gli levi del tutto l’attivita’. cusci si fa in un paese normale.
Auguri draculóooo
Anzi in parte.
antateavanti la penso come te.
Ma è una guerra persa.
Comandano i poteri.
Moriremo con le nostre nani a partire dalla Lombardia.
Alla fine è passato solo un mese di lockdown ma sembra che stiamo a fa la guerra da anni quando proprio ora arriva il momento cruciale. Sacrificarsi ancora almeno un mese…
E mo vedrai con le riaperture parziali delimitate e regolamentate Ma controllate da chi ? Non dico sia ingiusto la salute va preservata fino in fondo. Parlo sopratutto per il commercio al dettaglio . Molti ridaranno la licenza indietro e abbasseranno la saracinesca in tutti quei settori estranei all’alimentazione umana animale alla farmaceutica al l’agricoltura e forse vivai e fioristi. Almeno oltre al danno del mancato incasso non pagano le spese continue gli affitti e le tasse fisse .
Alla fine di questa storia ci saranno più falliti (morti viventi) che deceduti per il virus.
VIVA L’ITALIA. Oggi ho reiniziato a lavorare. Fatto il decreto trovata la scappatoia da parte delle aziende a cui freca meno di zero della salute e l’incolumità dei propri dipendenti. Chiamati ad intervenire prefetto e Comune, nessuno dei due si è degnato neanche di rispondere
Freekt, mo le so lett’: la Màchin’ à dett’ la Capòt’ è nu fenòmene. Stappost’ mo’ so sentìte di tutto nella vita
Ngul quand scriv tu ci vo’ l inderprete
Mo mi pozz pur ji a durmi
e bbonanott a sti quattr mbapit chi pensan ancor a Cullu’ e la sua corte 
Noi pozz cert lassa’ alexsettantaquattro76, ma pippiacir arical da su piticon di liv lu pallon ni è pi te comba’ cagn mistir
draculetto76 cert s’arisc a legg su parl di gol pi te è tutt grass chi col quindi s’arriv a la terza è com se fostiggem le dimissioni di LU SPARAGNIN è LU FARMACIST
Masser ci lasc nisciun. A Gionni lu milanes ma tu ndi nu cazz da fa chi scriv di papir
Ma vatt ariponn pur tu 
Eh tu Cillon76 chi cazz ti rid
rid a sta fil di buttun 
Max ma va ffangul va tu e tutt sto quattr cujun chi to legg
senza offesa manc pi te mi raccomando eh? 
Repoman senza offesa ma ndo cazz aibbit ngul a lu Gran Sass
se magni come parli ngul a te sto ridott mal gnorima’ 
Se ho capito che cosa vuole intendere, Sebastiani è contrario a continuare il campionato d’estate (o anche dopo) perché… gli verrebbe a mancare il calcio mercato estivo!

Biancazzu’, nghi tutt rispett, ma a li femmn a mod, ji facc fa gni gni gna na att
Max
Stasera non si sente tisana76…forse la moje non ha aperto la bara per fargli prendere aria
Alex, io sono molto a modo non per vantarmi, e non amo i burberi, però penso che il giusto sia una bella cosa
Ma che dottore…era per dire che recluso a casa mi stavo guardando tutte le puntate di grey’s anatomy…
Dotto’, sti a iniziare a fare i papiri? Se proprio li devi fare, falli ad un’ora appropriata
, non dopo mangiato che il tutto si raddoppia 
Nei pressi del luogo dove era avvenuto il fermo dell’auto di Pagliara si trova la sede della Giochi Preziosi S.p.A., di proprietà di Enrico Preziosi, presidente del club ligure. Lì venne ritrovata una busta intestata al Genoa CFC dove era presente il modulo di contratto di vendita che riguardava il giocatore Maldonado del Venezia e relativo denaro corrispondente a quanto riportato sul contratto. Il contratto era redatto su carta intestata al Genoa CFC ma non su modulo federale utile ai fini fiscali, e i carabinieri, prospettando il reato di appropriazione indebita, invitarono dunque Pagliara a seguirli e posero sotto sequestro i soldi per accertamenti fiscali.
Secondo i PM genovesi, su mandato dei quali avevano agito i militi, quelli sarebbero stati i soldi con cui le due squadre avrebbero truccato la partita.
2- Altro indizio un’intercettazione telefonica tra lo stesso Enrico Preziosi e Franco Dal Cin (ex presidente-proprietario del Venezia), nella quale il presidente rossoblù chiedeva al presidente del Venezia di disputare una partita regolare di campionato tra la prima in classifica e l’ultima, senza particolare acredine, rifiutando la proposta di alcuni dirigenti del Torino che avrebbero proposto un premio a vincere per il Venezia.
Secondo i PM genovesi, e secondo la disciplinare sportiva, questo sarebbe stato un tentativo di normalizzare l’evento sportivo.
3- Un altro elemento fu il fatto che il portiere del Venezia Lejsal, che aveva disputato un buon campionato, venne sostituito alla fine del primo tempo dopo aver subìto un colpo alla mano; secondo alcuni l’infortunio era solo di lieve entità, mentre secondo altri si trattava di un normale avvicendamento per far esordire in Serie B un giovane che ha il ruolo di secondo nei pochi minuti dell’ultima giornata rimasti a disposizione prima della retrocessione, come spesso accade in tutti i campionati, peraltro disputando un’ottima partita.
Secondo i PM genovesi, e secondo la disciplinare sportiva, questo sarebbe stato un sotterfugio per perdere la partita pertanto anche l’estremo difensore ceco fu inserito per questo dalla pubblica accusa nel registro degli indagati insieme ai suoi compagni di squadra Massimo Borgobello e Massimiliano Esposito.
Il problema è che le lire ngi stann cchiu’ da na frec di anni. Diglielo al tuo leader…essa fa’ che fa na figur di merda..nzia mai
È scandaloso quanto affermato dai calciatori per voce DELL’AIC. Io per fare un esempio sto a casa e non lavoro e prendo stando i. CIGO, l’ ottanta per cento dellostipdndio oltre a perdere i buoni pasto. Non capisco perché lacategoria dei calciatori sia l’unica che non vuole rinunciare a nulla. Se io fossi per il presidente gli direi:”Non Vi do una lira e fatemi causa”. Quando è troppo è troppo, Tutto sulle spalle della società
Na cosa è certa..sta vecchia gestione del calcio ha abbuttat..se non ci riesce il coronavirus a levarceli dalle palle non ci riesce più nessuno.
Machin ci ha creduto che l’abbiamo pagato per prenderlo …………………. ma vattene va…………………. MACHIN VATTENE VIA DAL PESCARA !!!!!! ……………………..ah già te ne sei andato meno male
Jonnhy anche a me sta sugli zebedei il dotto Lotrito ma Preziosi li batte tutti È una vergogna che un individuo simile sia ancora nel calcio.
E per stare ancora lì dopo molti anni vuol dire che spartisce le merende con tanti compagnucci….a parte l’episodio della valigetta piena di soldi da dare all’arbitro la vicenda del fallimento del Como Calcio quando lui era in società con la sparizione di 20 milioni di euro è incredibile . Nessuno ha pagato . Poi l’agenzia delle entrate scrive al cittadino qualunque per un errore della denuncia iva di 5 anni prima per riscuotere 29 euro più interessi e balzelli che superano la quota capitale.
Lotirchio è l’animale più ignorante della galassia.
Si Johnny, . Non oso immaginare che gli faranno fare a De pettoralis
A pur lu sindacalista ci stà
Promozione ed eccellenza pagano.
Pepe il procuratore, ma Farelli sindacalista mi mancava
Sono vecchio e sono rimasto ai tempi in cui la definizione di “atleti dilettanti” era quella olimpionica, cioè che non prendevano soldi (salvo rimborsi spese). Adesso però l’AIC dice che è contenta che agli atleti dilettanti vengano dati i 600 euro mensili. Non capisco: prima guadagnavano zero e ora per compensarli (di che? della perdita zero?) gli diamo 600 euro? O, sennò, che cos’è un atleta dilettante? Tanto per sapere … altrimenti ci iscriviamo tutti a qualche sport a titolo dilettantistico …

Manier va a corr a lu garag
Che belle interviste. Mo vado al cesso
Machí angor a parlá stí?
Penza alla gembion e ni romb.
Dottor Fester…ops Galliani, le chiedo : e i contenziosi miei e della gente comune vengono anch’essi tutelati e azzerati da uno scudo ??