Era ora!
ABBIAMO VINTO “IN ASCULI”!
E adesso? Il passato non conta più, il futuro non è ancora scritto, godiamoci solo IL PRESENTE!
E questo mi fa pensare al nostro bel dialetto, per un motivo che – se avete la pazienza di leggere – scoprirete alla fine di queste righe.
Ebbene, leggendo il regolamento di 40mila.it, mi sono accorto di una chicca: le lingue ammesse per i post sono l’italiano e… il dialetto pescarese!
Non ho alcuna aspettativa che nel forum si scriva in italiano corretto, ed anzi qualche strafalcione conferisce immediatezza e vivacità al discorso. E poi, in definitiva, l’italiano è lingua ostica anche per alcuni addetti sctamba locali: me ne farò una ragione.
Ma sul dialetto NO, non si può sorvolare:
lo parliamo tutti i giorni, o almeno qualche parola o espressione ci scappa anche non volendo, ma sulle sue regole e caratteristiche – alcune ai limiti dell’assurdo – quanti di noi hanno mai fatto mente locale?
Mbè, parte tutto dalle vocali… nel dialetto pescarese, le vocali che non hanno l’accento si indeboliscono, a volte fino quasi a sparire nel parlato: PISCARE, il nome stesso della nostra città, si pronuncia quasi PSCAR… ji so d’Pscar.
Il fenomeno colpisce in particolare l’ultima vocale… le nostre parole finiscono tutte o quasi con un suono indefinito (in fonetica si indica con ë, ma io preferisco non scriverlo), che allunga l’ultima consonante, ma non è identificabile con nessuna vocale conosciuta…
E qui viene il bello:
in italiano, e in altri dialetti, per distinguere il singolare dal plurale, si cambia di solito l’ultima vocale.
Lu pscares l’utm vocal nni te… che si fa? Ma ovviamente si cambia quella di mezzo (metafonìa)!
E allora il piede, lu pet, diventa al plurale li pit… lu dent, li dint… lu bardasc, li bardisc… lu pallon, li pallun e chi più ne ha, più ne metta… la cosa succede in alcuni casi anche con il maschile e il femminile, ma in questo momento non mi vengono esempi: il più delle volte la differenziazione tra i generi è affidata solo all’articolo (lu cavall – la cavall).
Il dialetto di… Gabbriele
Ma il Pescarese ama anche andare controcorrente, e se l’italiano mette l’aggettivo possessivo davanti al nome, il Pescarese lo mette dopo: la mia casa… la cas’a mi, il tuo cane, lu can’a tu… E se poi si tratta di parenti, di solito invocati a scopo di insulto, l’aggettivo addirittura ci si attacca, per una valenza offensiva ancora maggiore!
N’*ul a mamm’t; a te e sor’t; lu curnut di patr’t!
E poi, gli articoli: il-lo-la-i-gli le sono sei. Il Pescarese fa la spending review e li riduce a tre: lu-la-li.
Però, in compenso, utilizza un pronome impersonale che NON ESISTE in nessun altro dialetto italiano:
il mitico NOM’… ti possa (qualcuno) impiccare… t’puzz nom’ambenn…
Capitolo “codesto”… e chi è mo?
Nell’italiano classico vige la regola della “tripartizione dei dimostrativi”: “questo” indica una cosa/persona vicina a chi parla, “codesto” una cosa/persona vicina a chi ascolta, “quello” una cosa/persona lontana sia da chi parla che da chi ascolta.
CODESTO non si usa più. In Italiano.
Il vero PESCARESE lo usa ancora: CUSTU’-CUSSU’-CULLU’; CHISTI’-CHISSI’-CHILLI’; QUE’-QUESS-QUELL!
Esempio pratico: due amici stanno uno da una parte e uno dall’altra della barriera che divide i distinti dalla Nord: quello in curva dice all’altro: “què è la Nord, quess è li disctind, quell è la tribbun”… e di conseguenza custù è n’ultrà, cussù è n’occasional, cullù è nu lecchin. CHIARO MO?
Andiamo avanti: “se farei”. Errore particolarmente tecchio in italiano. Siccome il pescarese non è tecchio, a scanso di equivoci ha deciso che il condizionale non esiste. Esiste solo il congiuntivo. Me ne andrei allo stadio, se se ne andasse Sebastiani. Me ni jess a lu stadij se si ni jess cullù.
Vi ni jete di musso…
E poichè il vero Pescarese ama vivere nel PRESENTE, si compra il SUV a leasing che non pagherà, si fa tatuare il nome della fidanzata che lascerà domani… e si gode OGGI una vittoria con l’Ascoli senza preoccuparsi se vincerà con lo Spezia, ha inventato una lingua che non ha il futuro: sabato andrò allo stadio…sabbt vaj a lu stadij!
SEMPRE PRESENTI E SEMPRE… FORZA PESCARA!
Nemicissim0
P.S.: nel ringraziare l’utente Nemicissim0 per averci inviato il suo contributo, cogliamo l’occasione per ricordare a tutti gli utenti che sono benvenute proposte di articoli. A tal fine, è possibile utilizzare la mail di contatto info@40mila.it (anche raggiungibile dal link nel menù principale in alto).
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110 Comments
Grandissimo, nemicissim0!!! Davvero bello e simpatico l’articolo con gli esempi del dialetto pescarese, collocato nei vari momenti…
Max1967 sono tutti al praid
pescarese1976 sicuro. Stava a sparà ddu cazzate..che in B per lui era più facile e in A no ma che se non c’era la rube avrebbe vinto qualche scudetto..nu sgienziat.
Ma sta giocando la rubentus?
Draculóooo parlava di Insigne..
A Jo’ forse sarà un egocentrico a cui piace compiacersi?
Tacco 13, frustino nella mano destra e guinzaglio in quella sinistra, trucco “dark”. Ca’ dett cullu’?
Vabbó ca oggi ci sta lu praid..ma cullú quant gli piac a sta su radio kiss kiss. Gna é?
Draculóooo n’gorr nghe li tacc ca ti fi mal. Buona serata

Le 19 si avvicinano, FATEVI RICONOSCERE
Maestro Kimura , invece di riposare su morbida roccia di montagna, ” ” avere bucato morbida roccia di montagna”
Nemicissimo il Sig. Illustrissimo Maestro Kimura adesso deve solo godere della manina fatina accompagnata dal suono della campana tibetana

Il nobile Kimura coglie i doppi sensi. Il Maestro ha più volte ricordato di aver lungamente studiato e goduto della passera in umido. Portate rispetto all’onorevole Kimura.
Kimura presumo che per te, in questo momento, sia più comoda una roccia di montagna
A Kimu’ secondo me ti nu sonn arretrat che nemmeno il peggiore degli ZERBINISTI potrebbe aiutarti.
Max1967 anche tu essere americano? Kimura essere invece essere molto riposato perché avere dormito su morbida roccia di montagna.
CULLU’ VATTENE PRIDE

Molto carino l’articolo del dialetto, mi complimento con chi l’ha scritto e soprattutto con la Redazione. Andate avanti in questo modo e raccoglierete belle soddisfazioni. E’ la prima volta che vedo un portale di tifosi qui a Pescara, dove la diversità di opinione non è istigata al litigio e un continuo offendersi l’uno contro l’altro. Siete veramente bravi. L’utente Pescara come sempre scrive cose giustissime ed equilibrate
Calma ad usare Cullú vattene pride che li so invendat ij
Solo in pochi lo possono dire
… sennò, pari pari al nostro dialetto, non ci ‘sarà’ il FUTURO. Anzi, no: ‘ngi stà’
Cose reali? A fine ottobre si chiude il bilancio 1 luglio 2018-30 giugno 2019 della Pescara Calcio. Come sempre, i suoi risultati sono fondamentali per l’iscrizione al successivo campionato. Queste sono cose reali e questo è il miracolo da fare ogni anno qui a Pescara, altro che Sebastiani Vattene Pride
D’accordo con biancazzurranelcuore, parliamo di cose reali, ” avet finit arcoji li mbrillun? Li palm l’et sistemat a dover? Brun si da’ da fa’?
Il Centro? Semplice copia e incolla
PESCARA LIBERA DAL TIRANNO 🤘🤘🤘
Beati voi che vivete con il solo scopo di criticare tutto e tutti. Purtroppo per voi, la realtà è ben diversa. Invece di pensare a ciò che gli altri fanno, vi siete mai posto il quesito, ” ma io fino ad oggi, cosa ho fatto di bene nella mia esistenza? Cosa ho creato? Di cosa posso” vantarmi”? Scusate se mi sono permessa, ma bisognerebbe essere più obbiettivi, e non farsi trasportare da ” antipatie personali”
SEMPRE FORZA PESCARA E SEMPRE CULLU” PRIDE VATTENE
FORZA PESCARA!
Kimura, a differenza di noi comuni mortali, non dorme…..quindi ha il doppio del tempo per pensare
Kimura ha messo da parte i ” piaceri terreni”, per ” quelli spirituali”
Non so se l’utente Kimura capisca questi doppi sensi….non credo sia un argomento che a lui interessi
Kimura, ti capisco: è una lingua complicata la nostra … mica è come il giapponese
(poi, forse, gli altri sapranno aggiungerne):
Qui da noi, le parole cambiano addirittura significato tra il maschile e il femminile. Ti faccio alcuni esempi casuali
– lu tope (l’animale) -> la t…..;
– lu cocch (il frutto tropicale) -> la c……;
– lu fregne (un tipo figo) – > la fr…..
Spero di averti aiutato a capire.
ohayō gozaimasu
Tuscia, ma tu scrivi per il centro? O il centro vede i tuoi post e poi ci fa gli articoli? No, perché oggi, titolone” il Pescara forte nei secondi 45 minuti”, cosa che avevi detto , se non sbaglio, un paio di giorni fa
CULLU VATTENE PRIDE
Sebastian Pride
Qualcuno dovrebbe andarci con la maschera di Cullù…
Sci vabbó: mo però ditemi dove si vendono le uniformi da nazista in pelle attillata con i pantaloni aperti dietro.
il CULLÙ VATTENE PRIDE
Strano idioma….Kimura non capire più vostra lingua!!!
“CULLÙ VATTENE” PRIDE
Statt zitt , i sentit pescarese ? .
Facc li rrustell d’arlicca li baff .
Quando volete organizziamo dove vi pare per un bel Cullú vattene pride
A Cillon, nu bell vestito in lattice a strisce biancazzurre
Pescara1976, “reginetta”, a cullu’ la ” drug queen” e a mincenz gli mettiamo un ” vestitino attillato con cappello in pelle”
Cillon ha da poco aperto ma bancarella mobile, fa cert rustell da fa licca’ lu baff
Su eaisport 90° min del 1978
Uagliú com arveng ci ne ijem a la torre vecchia di moscuf. Ci so lasciat lu cor e la panz a ess.
pescarese1976 scine. Quand che è sicur.
Draculo’ mann a di a chi lu mbabit di lu 67 chi di zampatun ndo dico io prima o poi ci li pia
Johnny mo carivi’ ci facem na rustillat
Draculò cussu solo per quello che si magna lo eleggono reginetta del pride

CAMIN AUT!
Mi ricordo sempre (ho pure delle cassette registrate): ” lo vedete sto chiove? Lo imprizzico sul legname e non zi stortisce!”.
Johnny che parli milanese ci sta…..sei cresciuto li.
Mo’ ho finito di depilarmi . Pescarese1976, ti passo a prendere alle 18,30 circa , ca quiss TENN PAUR A FA LU COMIN AUT
Belle le telefonate
Max..se mi senti parlare capisci che sto a milano..purtroppo..però ogni tanto..
Ngul a te Johnny era nu divertiment con quelle telefonate tra Mingenz e chi li rintrunat di Marco
Johnny sta cosa ti fa ancora più onore…proprio perché ti ci hanno portato da piccolo potevi fregartene….conosco diverse persone, che andate adulte a Milan, dopo un anno già parlavano milanese.
pescarese1976 come mi piaceva RADIOMELA! Andavo lì pure a vederli..
Johnny mo t’abbend abball pi lu fussat
Nemicissimo è il paroliere di Mingenz Olivieri
mo t’avem scupert
Ricordo che da piccolo sul lungomare di porta nuova me ne andavo a coje la liquirizia e mi fermavo sempre alla gabbia di via pepe dove ci stev nu pavon bell bell..
Jonnhy sono d’accordo sul Pugliese medio …si vantano e millantano….sono quaqquaraqqua’ e opportunisti doppia faccia ….col mio lavoro ho conosciuto tanta gente da nord a sud e devo dire che pregi e difetti sono quelli risaputi di ogni zona ….a volte ci sono etichette che sembrano luoghi comuni ma buona parte sono realtà…..
Ti capisco
Fuss per me se putess….
Cillóoo a me mi ci hanno portato da piccolo..
Cmq ammiro tutti i pescaresi che vivono fuori .
Sono sincero io non ne sarei capace
cerco di farlo il più possibile.
Perchè vivi a milano ma porti alta la bandiera pescarese
grazie Cillòoo ma ni so capit perchè
Johnny bravo , si nu fregn
a moijm che ni è ‘bruzzes piace lu dialett nosctr.
Vita non sono d’accordo , lu dialett a nostr e fregno.
Solo che è poco pubblicizzato , quando anni fà andò nduccio al seven show la gend si moriva dalle risate
Draculòoo raccontaci domani. ma allora vai da solo? EEeehhh furbetto..
vitabiancazzurra ogni dialetto lo puoi rendere simpatico o cafone. ma del nostro e quello abruzzese in generale qui a MI se ne parla bene. Io odio il pugliese,proprio non lo sopporto,come i pugliesi in generale,non tutti ovviamente ma in linea di massima.. odio i comici,non mi fanno ridere un cxxxo,forse perchè non ho più niente da ridere,allora è colpa mia.
Draculò vacci tu e poi ci racconti
Interessante l’articolo…..peccato che il suono del nostro dialetto sia un po’ duro e nn proprio dolce da sentire, ci sono affezionato lo parlo e non lo cambio con nessun altro però non suscita sorrisi a sentirlo tipo quelli campani romaneschi pugliesi o siciliani….non a caso i comici più di successo sono meridionali supportati anche dal dialetto che fa simpatia, con qualche eccezione Toscana tipo Panariello che a me piace molto…..ho divagato un po’. Ma senza la partita di fine settimana di chi dema parla’…..
Draculó allora no .
Grazie dell’invito ,preferisco fare altro
Johnny
si tanto, tanto 
“CULLU? OCCA S’ N’ NDRAJESS’..” E’ corretto?
domani vi fate sadomasimirizzare?
Max, non l’hai saputo
, ci sta il ” gay pride Abruzzo” 
Bravo Nemicissim0. Sto studiando. grazie.
Perché Draculò?
Mannaggiasanda wagliú
ma sindet n’attim , quand va fatt l’aliv ???

Domani sera tutti invitati dalle 19 alle 21 a piazza Muzzi. Non mancate. Mi raccomando, soprattutto Max e Cillon
Pescara, con il permesso due tantum dei Moderati, volevo augurare un udita buona notte A LEI E SUA GENTILE SORELLA
A’ biancazzurri: con il permesso una tantum dei Moderatori, volevo augurarti un sentito…
T’PUZZ NOM’AMBENN!
Se a Chieti c’è upper class è solo perché rimane un paesello che cmq ha storia….lo stesso vale per Teramo e sopratutto L’Aquila…..
Quindi nulla di eclatante.
Draculó, ci stanno, ci stanno…
Draculò il chietino upper class è solo quello che vive più in cima al colle
Non esageriamo, lu chietin, tutto può essere , meno che ” upper class”
Ma questo articolo non è una istigazione a violare il regolamento del muro??
nemicissm0, comunque il tuo è l’unico articolo che è piaciuto anche a mia moglie🤣
Tuscia, spiace doverlo ammettere, ma il chietino del colle, specie se upper class, tutto è tranne che tecchio.
Peccato che lo scritto non possa anche rendere l’idea della pronuncia…la scti, la ndi, la gha…
Draculone, e à ragione l amministrazione, lo dice il regolamento: solo oggasionalmende zi buò barlare dialeddo. Infaddi, lo sdavo spiegando a un’utente che parla spesso gon il Bresidende
… Max, e io che non ho ancora capito la differenza tra tecchio, tarpano, tamarro e chietino!

Biancazzurri l’adm suprem”, mi sa’ tanto che ti stia minacciando
Udende Besgara, du ziddati. Gontinua a barlare gome barli guando barli del BROGGEDDO gon il duo bresidende
Max, nemicissim0, come ti ha ben spiegato, ti avrebbe sicuramente risposto TECCHJI A TE E SOR’T
Biancazzurri, fatti dare dai Moderatori l’accredito per scrivere in dialetto
Biancazzurri tu continua così che sei già sulla rampa di lancio.
E poi shcusate ma io solo occasionalmente scrivo dialettale, infatti metto la punteggiatura dell itagliano corretto dentro a ogni frase che infatti finisce sempre con un punto. E punto! E nin mi facete ncazzà (coma si dice in itagliano)
Tutto vero….mo ormai allo stadio i pescaresi iniziano ad essere in minoranza. Un sacco di gente viene dai paesi limitrofi quindi il dialetto è mescolato. Diciamo che ci sta na frega di tecchi….
Articolo molto ben fatto. Ora posso anche io imparare qualcosa finalmente
Occasiona’: cioè mò tu vulisse dice che ji posso parlà come m’a fatte mammeme solo quando tu vi allo stadio? Cioè na vota ogni morte di Papa?
Pur a me m’ann archiamat. PARLET COMA MAGNET
Stavo per intervenire. Il regolamento dice che si può scrivere in dialetto “occasionalmente”…cioè una volta tanto, quando se ne presenta l’occasione e lo si ritiene opportuno. Quando non piove o meglio si dispone di un accredito omaggio. Esattamente come faccio io…
Biancazzù, l’avverbio “occasionalmente” te lo faccio spiegare da OccasionaleOmaggio?
AUA’, cussù dice ca lu regolament dice ca si pò scrive pure in dialett e a me m’anne archiamate quassopra picché ji scriveve in dialett!! Mo coma è stu fatte?
