Dal CASCETTARO al CASCIONE: il pre PLAYOFF PESCARA-PONTEDERA

Da Daniele SEBASTIANI (Presidente Delfino Pescara 1936 SpA) il solito nuovo acquirente della settimana (mentre gli americani acquistano il Foggia, i tedeschi dove sono finiti non si sa e il resto del pianeta è stato già “bruciato” da lui e dalla sua stampa nel corso di settimane, mesi e anni precedenti):

1. “C’è un gruppo italiano interessato che sta prendendo informazioni… per la cessione della società. Ad oggi di concreto non c’è nulla, ma il gruppo di professionisti che abbiamo incaricato a Milano sta parlando anche con questo gruppo italiano”. Chi c’è in questo gruppo “non lo so”.
2. “Il 4 giugno va iscritta la squadra… Poi, si potrebbe anche continuare a trattare, ma quando si va avanti con il tempo diventa tutto più difficile perché vanno scelti direttore, allenatore e giocatori per la prossima stagione. E io ho volutamente scelto di non avere contratti per il prossimo anno proprio per far decidere eventuali nuovi soci” (fonte).

Ecco invece Emmanuel CASCIONE (Allenatore in prima del Pescara), in conferenza stampa lunedì 6 maggio 2024 pre playoff Pescara-Pontedera:

1. “Stiamo bene. A Fermo abbiamo dimostrato di esserci e continuare sulla strada dell’attenzione e dell’equilibrio. Anche a livello offensivo abbiamo accompagnato meglio l’azione.
2. Matteo [DAGASSO] starà fuori per un po’ di giorni. Per il resto sono tutti arruolati.
3. Sasà [ALOI] ha la voglia di dimostrare che sta bene e l’ho visto pronto fisicamente, anche se era da un po’ che non si allenava. Valuterò fino alla fine.
4. A CUPPONE ho chiesto tantissimo a Fermo, anche facendogli cambiare posizione: devo parlarci domani [prima della partita].
5. Anche Davide [MEROLA]  va gestito per qualche fastidio che si è portato dietro, ma sta bene.
6. FRANCHINI e TUNJOV hanno fatto una grandissima partita [a Fermo]. Simone deve migliorare magari un po’ sotto l’aspetto difensivo; avere più attenzione. Georgi sta crescendo e dimostrando di volere il posto; ha cambiato mentalità da quando sono arrivato. In quella posizione ci sono giocatori su cui fare affidamento: vale anche per DE MARCO, anche perché ha caratteristiche diverse rispetto agli altri.
7. Non ho lavorato a livello individuale sulla difesa: ritengo ci siano giocatori bravi dietro. Ho lavorato sulla fase difensiva: se ci lavora tutta la squadra, gli avversari fanno fatica a trovare spazi. Se riesci a stare compatto anche avanzando di 20-30 metri, non c’è bisogno di stare molto ‘bassi’; anzi, si correrebbero più pericoli, si soffrirebbe di più e faremmo anche fatica a ripartire. Se riesci a lavorare con tutta la squadra, anche stando ‘alto’, dai meno occasioni. Ho cercato di lavorare sullo spirito collettivo, anziché individuale.
8. I due centrali non li ho cambiati perché stanno dando affidamento e riescono, tra loro, ad aiutarsi e parlare. PIERNO ha giocato come terzino e ha fatto bene.
9. Il discorso personale va di pari passo con quello della squadra. Io non devo cercare la riconferma: dobbiamo fare bene questa partita. Alla fine ne gioviamo tutti: Società, piazza, squadra e io.
10. Queste partite devono stimolare la squadra e la città. Dobbiamo essere un tutt’uno: so qual è la situazione e spero si possa risolvere al più presto. So che qui a Pescara i tifosi possono fare la differenza. Certi giocatori hanno proprio bisogno di avere la spinta della tifoseria: spero vivamente si risolva questa cosa qui” (fonte).