SEBASTIANI e ZEMAN
Nel giorno del 76° compleanno del boemo –
Zdeněk ZEMAN (Allenatore in 1a della Delfino Pescara 1936):
«Ormai non mi pesano più gli anni. Continuo a fare quello che mi piace. A farlo il calcio non mi annoia: a vederlo spesso; le squadre raramente danno spettacolo. La bellezza è tutto: parlando di calcio, è dare spettacolo, rispettare le regole, comportarsi al meglio.
So che potevo fare di più, ma c’erano situazioni che non me lo permettevano… Vincere uno scudetto non è il massimo; dipende da come lo vinci. Io tengo più che la gente che viene al campo si diverta: poi, si vince e si perde. E penso che non ho mai avuto una squadra per vincere lo scudetto.
Il Napoli ha dimostrato che per qualità del gioco è nettamente superiore alle altre. La realtà del calcio italiano ha dei problemi: la Nazionale già due volte ha mancato i Mondiali. A parte il Napoli, è l’anno in cui si gioca il peggior calcio… Sarri fa giocare le squadre con un certo sistema, con una sua logica; invece, le altre squadre giocano sulle individualità: lui punta sulla squadra. In Italia, penso che ci siano tanti bravi giocatori, ma poi le convocazioni [in Nazionale] non sempre guardano a quel che succede in campionato: chi è più bravo o non è più bravo».
Sul caso Vlahovic: «spesso è per disappunto. La squadra non va e se la prendono con qualcuno: non credo che si può chiamare “razzismo”. La tifoseria di Bergamo è sempre stata molto vivace, spesso anche troppo: ma questo non fa parte del calcio, ma di gente che va allo stadio per disturbare.
La Juve è sempre la Juve, poi che abbia problemi è un’altra cosa. Bisogna fare i controlli dall’inizio: perché penalizzare a poche giornate dalla fine quando le situazioni si sanno molto prima? L’anno scorso il Catania è stato espulso a 2 giornate dalla fine del campionato e lo hanno falsato.
Il VAR in qualche occasione ha aiutato, ma non interviene su tutto e ci sono cose che passano lisce: non ci si avvale del VAR in situazioni che invece dovrebbero essere valutate.
Guardiola fa un buon lavoro da sempre. De Zerbi è bravo, lo ha fatto vedere anche in Italia, anche se all’inizio della carriera mi ha deluso perché a Foggia aveva la squadra più forte ma non è riuscito a vincere il campionato. Sta facendo bene; prima in Ucraina non so cosa è successo…». A proposito, «l’Ucraina è una nazione e ha il diritto di vivere in pace. Era un’altra cosa a Praga [nel 1968]: è stato il nostro partito comunista a invitare i russi; questi, ora, non sono stati invitati» (fonte).
Daniele SEBASTIANI (Presidente della Delfino Pescara 1936 S.p.A.):
«Questo stop forzato non è piaciuto a nessuno: danneggia l’immagine della Lega Pro.
Per i playoff «chiedo a tutti di stare vicino alla squadra. Possiamo fare grandi cose insieme.
Sto lavorando per portare dentro la Società qualcuno. Sapete bene che la mia prima opzione è quella di cedere l’intero pacchetto e andare via; in alternativa vorrei portare dentro delle persone serie che possano aiutare il
Pescara: ma siamo allo stesso punto di un anno fa, è vero.
Una novità c’è e mi riferisco allo stadio. Abbiamo fatto già un incontro con il Sindaco per l’Adriatico; ne faremo un altro anche con il Presidente della Regione: nel pacchetto Pescara che presenteremo dobbiamo capire se possiamo mettere la ristrutturazione dello stadio: è un passaggio fondamentale per attirare investitori. Dove ci sono gli stadi aumentano i ricavi perché è possibile lavorare anche con situazioni extracalcio».
«Il mister resterà con noi in caso di promozione perché è negli accordi; ma ho già ribadito che, anche in C, sarei felicissimo se continuasse ad allenare il Pescara».
Far tornare «KRAJA e GYABUAA, in C sarà difficile…». Per RAFIA e LESCANO «a noi non è arrivato nulla, ma credo che difficilmente inizino le grandi manovre con la B e la C che ancora non finiscono».
Al Giro, come Trofeo Matteotti [di cui SEBASTIANI è il Presidente] «noi però non siamo stati invitati; né come Pescara calcio, né come Trofeo Matteotti…» (fonte).
Zdeněk ZEMAN (Allenatore in 1a della Delfino Pescara 1936)
Per i playoff, «come Pescara non possiamo essere al top e non lo saremo mai. Chi comincia dall’inizio deve fare 10 partite in un mese: non è umano. Per il Pescara non sarà facile. E’ una lotteria: puoi giocare male e vincere.
Ho accettato con piacere di tornare a Pescara: vorrei ancora fare qualcosa per Pescara.
Il rapporto con SEBASTIANI attualmente è buono. Mi ha fatto piacere che lo ha detto [di far restare ZEMAN – ndr]: poi, tra il dire e il fare c’è differenza. Se ci saranno i presupposti, resterò: per ora ho tutto, non mi posso lamentare» (fonte).
7 Comments
Bojinov ha dichiarato che sta finendo il corso da direttore sportivo in Bulgaria e poi si iscrive al corso da allenatore UEFA A. Ha detto anche che gli piacerebbe entrare nello staff di Zeman per imparare da lui!!
Mai banale il mister, al contrario di quel cercopiteco.
AUGURI a ZZ ♡⚽️♡
Beh lo sappiamo tutti perchè CLAUDIO GENTILE ha lasciato la naz.U23 e ha smesso di allenare.
Tanti tanti. Tanti auguri al Maestro per i suoi 76 anni…..Mitico..!!!!
Ottimo Zeman quando dice che le convocazioni in Nazionale non sempre guardano a chi è più bravo. Mi pare che il “selezionatore tecnico”, soprattutto per le Under, sia stato troppo spesso formato dai procuratori vicini a chi governa la FIGC!

Picerno eliminato in casa dal Potenza!! Anche la Juve Stabia e il Latina nel girone C. Sono passate Ancona, Cerignola, Gubbio, Monopoli, Padova, Pontedera, Renate, e Virtus Verona. Domenica prossima il secondo turno. In campo le quarte classificate dei tre gironi. Domenica arrivano le quarte Pro Sesto, Carrarese e Foggia. Gubbio-Pontedera. Cerignola-Monopoli. Padova-Virtus Verona. Carrarese-Ancona.Foggia-Potenza. Pro Sesto-Renate