Giovanni GALEONE, Pescara, Novembre 2022
Giovanni GALEONE (ex Allenatore del Pescara):
“Il calcio italiano ha perso la sua identità e continua a non puntare sul settore giovanile, che è vitale per la sopravvivenza del calcio e per sfornare nuovi campioni. Più che la tattica dovete imparare a giocare a calcio, ragionando sempre come squadra. La tattica si può sintetizzare in poche decine di minuti davanti alla lavagna; credete a un vecchio come me di 82 anni” (fonte).
Marco SANSOVINI (ex attaccante del Pescara e Allenatore U16):
Questo Pescara mi piace tanto, l’ho seguito parecchie volte e sento anche che riesce ad entusiasmare la gente. È una squadra fatta da ragazzi che sono riusciti a creare un gruppo solido e coeso, sono tutti giocatori completamente immersi nella causa. È un gruppo che ha una vera anima e credo che, oltre ai risultati e alla qualità del gioco, sia questo che abbia fatto riavvicinare i tifosi. Vedo tante componenti importanti per fare davvero bene. Sono anche andato a vedere degli allenamenti, di mister COLOMBO: mi piace molto la sua eleganza e il suo approccio con il gruppo. Ha creato una squadra ordinata e solida, ma che ha anche coraggio.
Catanzaro schiacciasassi, sì, ma alla fine è poco sopra il Pescara. Quindi, molto dipenderà dagli scontri diretti e dalla continuità di rendimento che riusciranno ad avere le squadre. Il segreto per vincere il campionato è proprio questo: avere un rendimento alto e costante restando attaccati alle prime posizioni; e, in più, avere pazienza e non frenesia.
LESCANO è più partecipe alla manovra rispetto a Iemmello, che è più finalizzatore. Quando è arrivato ho sentito dire che al Pescara mancasse un uomo capace di segnare tanto, ma Facundo non arriva da uno o due gol a stagione ma da tre anni di fila chiusi in doppia cifra; e non è poco. E poi è importante per lo sviluppo del gioco: non si può ridurre tutto ai numeri perché altrimenti tutto resta una chiacchiera da bar. Il calcio è molto complesso ed ha tantissime dinamiche da considerare; per far vincere una squadra non è detto che serva solo un attaccante da 30 gol. Serve anche altro” (Il Messaggero).
17 Comments
Ma se manco i cartelloni pubblicitari sulle righe spostano…
Alex74 un presidente fregno avrebbe anche discusso col sindaco :
1) una copertura completa dello stadio
2) ampliamento della capienza , dove possibile -alias le due curve
3) ampliamento della gabbia in modo tale da poter utilizzare il 100 % della capienza
4) seggiolini rimessi come Dio comanda
Tutto ció costerebbe comunque meno di un nuovo stadio
Ma purtroppo non ce l’abbiamo un presidente fregno
Qui mi boicottate per Galeone? Chiedo per Colombo
Alex la tua proposta è assolutamente legittima.
Oltretutto per un settore dove se vendono 10 biglietti è grasso che cola.
Vincere i campionati solo con l’attacco ti capita a caso una volta ogni 25 anni, solo nelle categorie minori e l’anno dopo ci pigli na freca di cuppini da tutti. In tutti gli altri 24 anni e nelle massime competizioni vince chi ha LA DIFESA SOLIDA. E per chi dice “non mi diverto”, io non mi diverto a pigliare 3 noci a partita. Detto questo, viva Galeone, viva Zeman e viva Oddo, ma negli altri 24 anni, viva Pillon, Colombo, Tom Rosati e in genere gli allenatori normali!
Un presidente fregno cosa farebbe sapendo che domani piove e tanta gente, non più giovane come i ragazzi in curva, si sta alla cas?….metti i biglietti delle tribune coperte allo stesso prezzo dei distinti. Questo farebbe un presidente pescarese fregno. Ma nu purtroppo non ce l’ abbiamo
https://youtu.be/5zV7vpDYspk
https://youtu.be/5RR5_yLuRyU
“IL PORTIERE È UN OPTIONAL”
quelli un po’ anzianotti come ricorderanno questa frase del Profeta..
Come mi pare sia stato già scritto, faccio affidamento sulle dichiarazioni post-partita nelle quali Auteri loderà la sua squadra. Sarà il segnale che avremo vinto

Tuscia la fase difensiva andrebbe eliminata per legge.
…e spero vivamente che anche Colombo possa diventare per qualche anno a venire il “vero” mister. Ha cominciato bene, non solo per i risultati ma per come appare come persona. AVANTI MISTER, dopo tanti inutili ciarlatani e presunti guru, un elemento solido ci voleva.
Galeone, protagonista ed artefice di un breve ma irripetibile momento della storia pescarese. Un’alchimia di elementi esplosivi mai riprodotta altrove, e tanto dimostra il suo curriculum successivo, non certo esaltante.
GALEONE… GALE GALE ONEEEEEEE
Mister, però mi porto il dubbio che se a quei 10 minuti lei ne avesse aggiunto uno, uno solo, dedicato alla fase difensiva, avrebbe avuto ben altra carriera …

Bravo Draculone, proprio così, L’UOMO che gioca anche fa la DIFFERENZA, ma il giocatore che non è uomo è solo in egoista!! Anche Colombo è uno di noi…e tanto RISPETTO per il MISTER GALEONE
SANSOVINI uno di noi