Riceviamo e pubblichiamo –
Dopo le continue rassicurazioni che ci siamo dovuti sorbire per tutta la stagione in merito all’unica certezza che questa società aveva, ovvero la permanenza in panchina di Gaetano AUTERI, ecco che a tre giornate dal termine del campionato il Delfino si ritrova con un “nuovo” allenatore. Il virgolettato è d’obbligo, in quanto, come tutti sanno, si tratta di Luciano ZAURI. Per la serie: a volte, ma a Pescara spesso, ritornano.
Premesso che sicuramente la stragrande maggioranza dei tifosi avrà applaudito questa decisione, giacché il feeling tra la squadra e AUTERI non pareva essere mai nato, c’è da chiedersi piuttosto perché trascinare fino ad ora una situazione d’incompatibilità apparsa anche a chi non è addetto ai lavori: figurarsi per coloro che gestiscono le vicende societarie dietro le quinte. D’altronde, non è la prima e non sarà l’ultima volta che a Pescara le dichiarazioni senza contraddittorio si rivelano poi false.
Ad ogni modo questa “scossa”, benché tardiva, ha per lo meno aggiunto un pizzico di pepe ad un’annata che altrimenti rischiava di trascinarsi malinconicamente verso un precoce finale, magari fin dai primissimi turni dei play off. Intendiamoci, difficilmente il neo tecnico riuscirà a trasformare la zucca biancazzurra in una leggiadra carrozza con le poche settimane che avrà a disposizione, ma già partire con il dubbio che non potrà fare peggio di chi lo ha preceduto, in fondo ci consegna un minimo di speranza. Il match vinto sabato scorso contro il fanalino di coda Grosseto ha mostrato tutti i consueti limiti della squadra che, ahinoi, abbiamo imparato a conoscere: scarsa intensità di gioco nell’arco dei novanta minuti, black out incomprensibili durante le fasi cruciali degli incontri e scarsa precisione nel mettere in pratica gli schemi. Lo stellone di ZAURI ha però garantito la conquista dei tre punti, non propriamente meritati, oltre alla possibilità di aver nuovamente messo nel mirino il terzo posto grazie alla netta sconfitta del Cesena in quel di Montevarchi.
A centottanta minuti dal termine della stagione regolare, i romagnoli guidano ancora la volata, con 63 punti; segue la Virtus Entella con 62 e il Delfino con 61. Il calendario sembra, in ogni caso, favorire abbastanza nettamente i bianconeri che, dopo la gara interna contro la Carrarese, comunque ancora in piena corsa per un posto nei play off, se la vedranno poi con l’ormai tranquillo Siena. Più complicato il cammino dei liguri, che nel turno infrasettimanale di giovedì affronteranno fuori casa la Reggiana, con ormai scarsissime speranze di promozione diretta, avendo il Modena quattro punti di vantaggio.
Per il Pescara, arrivare quarti o quinti cambierebbe poco o nulla: in ogni caso le ultime due partite del Delfino saranno molto complicate, con la Pistoiese fuori casa e l’Imolese all’Adriatico nell’ultima, pronte a vendere cara la pelle per salvarsi dalla retrocessione.
Serena Pasqua a tutto il popolo biancazzurro e a rileggerci la settimana prossima, eccezionalmente di martedì, per la concomitanza con il giorno di pasquetta.
Fabio Ros
P.S.: nel ringraziare
Fabio Ros per il suo contributo, precisiamo che il contenuto rappresenta sempre e solo un’espressione dell’autore e non impegna il punto di vista del sito 40mila.it. Cogliamo inoltre l’occasione per ricordare a tutti i tifosi biancazzurri che questo sito “appartiene” ai tifosi stessi della Pescara Calcio: sono pertanto benvenute proposte di ulteriori contributi. A tal fine, è possibile utilizzare la mail di contatto info@40mila.it.
§
A tutti i tifosi biancazzurri ricordiamo che per commentare su questo sito è sufficiente:
10 Comments
Passano i server ma Sebastiani sta ancora la’.
Tolti Ferrari, Sorrentino, Zappella e Pontisso, tutti non da Pescara, in primis dirigenti e allenatori
Ma io nn capisco. ..se il problema di questa squadra era auteri…e nn il livello tecnico generale della squadra,o l incapacità dei difensori tranne drudi…o il numero esiguo di centrocampisti a disposizione tanto che abbiamo dovuto schierare dei terzini,o l inconsistenza di esterni d attacco..che nn difendevano e nn attaccavano,o che tra la marea di esterni difensivi nn c e ne era uno che crossava un pallone decente per il nostro centravanti Ferrari,e potrei continuare per un altro quarto d ora…allora qual è il problema..da adesso in poi questa squadra farà 4gol a partita….e quindi i play off per noi saranno una passeggiata….state sereni..come dice pinokkio..!!!
Sebastiàaa
Come ci hai conciato dimmerda.. na ndí rind cond?
Pure in C annaspiamo…e chissà per quanti anni.
Sparisci per favoreeee!
Ci siamo ridotti a sperare se fare quarti o quinti…
“Molto complicate” le ultime due partite con Pistoiese e Imolese dice tutto su come siamo ridotti. SEBASTIANI VATTENE
Finora l’unica chiara incompatibilità che vedo da 6 mesi è quella tra una rosa acquisita a zero e l’unico obiettivo stagionale, cioè la promozione in serie B
Si sì andiamo ai play off dove asfalteremo tutti con le prodezze di Ingrosso Frascatore Nzita Memushay & C.
…e comunque, non è propriamente esatto dire che arrivare quarti o quinti cambia poco. Cambia invece il fatto che se fai quarto hai un turno preliminare in meno (cioè entri in gioco al secondo turno dei playoff di girone). Se poi addirittura si riuscisse, come punteggio, a far meglio della quarta del girone C, ci sarebbe un ulteriore vantaggio, e cioè, accedendo ai playoff nazionali, saremmo teste di serie al primo turno, insieme alle terze e alla quarta del girone A.
L’autore dell’articolo parla di incompatibilità tra Auteri e la squadra. A me pare che si trattasse di incompatibilità tra Auteri e il resto del mondo.