I contorcimenti dialettici di GRASSADONIA
“La Società mi aveva fatto presente che lo staff era già completo ma ho avuto la fortuna di confrontarmi con persone serie e professionisti validi, che si sono messi a completa disposizione. Da questo punto di vista è stata una grande crescita, una fortuna”.
“Dovevamo fare di più, la salvezza era alla nostra portata. Inizialmente abbiamo fatto cose importanti ma, purtroppo, nel nostro momento migliore il Covid ci ha dato una mazzata. Se penso però a dove ho preso il Pescara, ultimo in classifica con cinque sconfitte consecutive, credo di aver dato una precisa identità alla squadra. Dispiace che nelle partite cruciali, come Ascoli e SPAL, siamo rimasti in dieci per oltre un tempo”.
“A fine stagione non mi è stato promesso nulla, anzi ringrazio il Presidente per la grande opportunità. Ho lavorato in grandissima autonomia e sempre con il pieno supporto del presidente, del direttore, del team manager, dei magazzinieri, dello staff medico e di tutta la Società. Ho lavorato in un grande contesto”. “Ringrazio anche la piazza di Pescara perché non ho avuto modo di salutarla a dovere. Ho cercato di dare il massimo. Gli allenatori ed i giocatori passano, restano gli uomini. Mi sarebbe piaciuto rimanere, è chiaro, ma c’erano delle situazioni che lo rendevano complesso: ad esempio la presenza di MEMUSHAJ; è una persona che non mi piace, una delusione per me e per tutti i suoi compagni. Alcuni suoi comportamenti sono stati negativi per tutto il gruppo. Non ha avuto un atteggiamento da leader: se n’è lavato completamente le mani sparendo per tre mesi dopo l’infortunio, senza farsi più vedere al campo. E’ ritornato precisamente il giorno della retrocessione. Se fosse rimasto lui certamente non sarei rimasto io. Ledian aveva altri due anni di contratto, io no e questa situazione è andata contro di me. Il Presidente era a conoscenza della mia convinzione, questo avrà inciso sulla mia non riconferma”.
“Anche con DRUDI ci sono rimasto male per qualche situazione: mi ha deluso dal punto di vista umano per alcuni comportamenti. Fossi rimasto al Pescara non l’avrei riconfermato”.
“Vincenzo FIORILLO ha fatto il capitano. E’ stato sempre molto professionale, con me ha avuto un ottimo rapporto”.
“Il Presidente ha grande stima di DESSENA. Era fra quelli che la società avrebbe voluto riconfermare. Fossi rimasto io l’avrei tenuto a mani basse. E’ stato un Uomo, è stato pochi mesi a Pescara ma ha fatto molto di più rispetto a qualcuno che è stato qui per anni” (fonte).
20 Comments
Italo, si mess la bandiera a lu balcon? Incarni in pieno SOLO PER LA MAGLIA
E’ facile chiacchierare adesso, dopo che la frittata è stata fatta. Lui, Grassadonia, come tutti gli altri, si devono solo vergogmnare e sparire da Pescara. Le sue sono solo scuse.
Ancora un anno a svaccare qui i vecchi?rotti e svogliati. TUTTI VIA COMPRESO FIORILLO .Solo Dessena si è dimostrato persona seria prima che giocatore valido . Eh ma certo la priorità sono i contratti e la mercanzia non puoi mica regalarla . A fine Agisto la rosa sarà composta almeno da 35 giocatori Auguri Auteri …lei non sa cosa l’aspetta.Noi siamo già vaccinati In tutti i sensi
@draculone: mi sono fatto trasferire in un altro osp più specializzato, per ora situazione in miglioramento.

Una società in cui sono alcuni giocatori a fare i Team Manager e alcuni procuratori a fare i DS

Delfinocurioso, come darti torto
Che brutta fine…….Siamo diventati terra di conquista per tutti….
Biancazzurro, come va? Spero tutto bene. Un abbraccio e soprattutto FORZAAAAAAAA
Bara76 lo disse molto, molto tempo fa che lo spogliatoio era una polveriera
Che lo Spogliatoio fosse Una Polveriera Inaffidabile era Noto a Tutti. Per Precisazione di quello Spogliatoio faceva parte Zauri prima come Giocatore ( i Vecchi sono più o meno gli stessi e fini con una retrocessione Vergognosa) e non si è mai pronunciato poi come Allenatore ha avuto da ridire. Andava Contestualizzato x correttezza. Resta il fatto che siamo in C con i stessi Vecchi e nelle stesse condizioni di Prima. Sinceramente Non Nutro Alcuna Fiducia Verso la Società e le Sue scelte.
Angòr milaus va girenn…
MEMUSHAJ manco a me non è mai piaciuto. Di lui ricordo solo i rigori sbagliato in A..
Ma per tanti è in totem, beati loro. Guai a toccarlo, fa niente se oramai è vecchio e fracico…
Ho sempre detto che Memushaj è un inaffidabile (per utilizzare un eufemismo): ce l’ha scritto in faccia…
A me non è MAI piaciuto, da sempre.
Se ne vada, ché fa marcire l’aria…
…ma chi mantiene la categoria è della stessa pasta, al pari dei suoi complici..
A questo punto devo ammettere che aveva ragione anche Oddo…
Eh ma ndi’ preoccupà che i vari memushaj, drudi e compagnia bella saranno il pilastro della sebastianese 2021/22. Sono 3 anni che i vari allenatori di turno si lamentano con questi giocatori ma loro rimangono e gli allenatori vanno via.
È vero esiliatofc
il figlio del36, tenendoselo il suo procuratore, che ha alle spalle una storia da miracolato sociale, gli porta Almeno altri 3 o 4 pedine a costo zero
Anche Zauri aveva capito Memu. Ma Sebastiani preferisce fare fuori buoni allenatori e tenersi chi lo ha portato in C
Il problema grosso è che finché non ti liberi dei vari memushaj, Scognamiglio, drudi, galano, può venire pure Gesù Cristo ad allenare, ma..
Nulla di nuovo, neanche il fatto che l’allenatore scaricato, di turno, si tolga qualche sassolone dalle scarpe, come fatto in precedenza da Legrottaglie e Zauri, giusto per fare degli esempi