LEGROTTAGLIE su Zoom nella conferenza pre-partita Pisa-Pescara
“Abbiamo BOCIC e BALZANO out. BALZANO cercheremo di recuperarlo per lunedì: ha un ematoma sull’osso e per lunedì dovrebbe essere disponibile. Al suo posto, qualche idea ce l’ho: cerco sempre di mettere i giocatori nelle posizioni dove mi possono rendere meglio; non ne faccio una questione di sistema di gioco. Al posto di BALZANO non ho un altro terzino di ruolo ma cercherò qualcosa che si avvicini a [ripetere] quel che abbiamo fatto vedere nella gara precedente. BETTELLA no, non è un terzino, è un centrale: ha bisogno dello spazio centrale perché ha velocità e forza. Non vedo al momento come soluzione migliore il ritorno al centrocampo a 3: ma se devo riadeguarmi, potrei ‘riabbassare’ ZAPPA; ma non voglio invece perdere ZAPPA di là [a centrocampo – ndr]. Comunque, siccome sono 2 partite in una potrei iniziare in un modo e finire in un altro”. “Ho pensato anche a MASCIANGELO ma la vedo una soluzione limitante, non potenziante: allora sarebbe meglio davanti a ZAPPA un giocatore – che potrebbe essere CLEMENZA – che possa fare il lavoro ‘in ampiezza’ e ‘tra le linee’ per aprire gli spazi a ZAPPA. Diventerebbe un 4-4-1-1: un altro tipo di sviluppo in fase di possesso; non cambierebbe lo sviluppo in fase di non possesso”.
“All’inizio [della mia esperienza in prima squadra] tendevamo ad andare un pochettino più ‘alti’. In alcuni momenti ci andava bene; in altri no perché la squadra si ‘sfilacciava’ un pochettino e avevamo bisogno anche di certe caratteristiche nei giocatori per giocare in quel modo lì: quando ‘c’è campo’ attaccare in avanti, ma poi essere molto rapidi e veloci per andare a prendere i riferimenti [nelle ripartenze avversarie]. E forse noi avevamo, invece, giocatori che erano più abituati ad ‘affondare la profondità’ e quindi a ‘spaccare’ la squadra”. Contro la Juve Stabia “in certi momenti avevamo un’occupazione del campo che, in ‘possesso’, ci faceva ritrovare col giocare in un 3-4-2-1 perché MEMUSHAJ finiva con l’occupare comunque il suo ruolo da mezzala. Ecco perché non credo molto ai sistemi: credo che i giocatori a un certo punto si ritrovano a giocare nei loro ruoli di appartenenza, dove vogliono e sanno giocare meglio. [Sabato] Ho solo cambiato qualcosa quando non avevamo la palla, ma quando poi eravamo in possesso, lì davanti ho lasciato la libertà assoluta nell’occupazione dello spazio. Sto cercando di capire se c’è qualche possibilità di rifare quello che abbiamo fatto [sabato]: io chiedevo ‘ampiezza’, due giocatori sempre larghi. Da una parte avevo già ZAPPA; e quindi BALZANO mi rimaneva ‘dentro’ perché non era, secondo me, la partita dove lui poteva già fare quello che ha sempre fatto: per cercare di gestire un giocatore importante per noi, che veniva da tanto tempo di inattività, ho preferito dargli dei compiti un pochettino più difensivi. E’ partito un po’ timido, ha sbagliato qualche tempo nell’andare in avanti a prendere le misure sugli avversari, ma dopo è venuto fuori il BALZANO che tutti noi conosciamo”. “Su DEL GROSSO [come terzino destro] faccio una riflessione: quella di dare oggi ai giocatori più certezze possibili. Quindi andare a cambiare troppo… no. E far fare delle cose che non hanno mai fatto e che vengono un pochettino più difficili… no. Devo lavorare sulle certezze, quindi un conto è MASCIA[NGELO] perché lui lì [terzino destro – ndr] ci ha già giocato, un altro è Cristiano [DEL GROSSO] che non credo abbia giocato a destra. Non è che non possa farlo… con l’esperienza che ha può fare tutto. Però, in questo momento, preferisco avere una squadra ‘con certezze’ più che andare a inventarmi tante cose”.
“Mi aspetto un Pisa sicuramente diverso, che concederà molto meno rispetto alla Juve Stabia, anche per caratteristiche, per sistema, per come interpretano la gara. E’ una squadra molto più ‘di categoria’: una squadra che ‘sta lì’. Il Pisa l’ho visto in palla, brillante, frizzante: quindi, sarà una gara alla pari. Come ho detto anche la settimana scorsa, vincerà chi sbaglierà di meno e chi darà ritmo al suo gioco. Se riusciamo a essere belli compatti sarà difficile per il Pisa come lo è stato per la Juve Stabia. Io faccio fatica a pareggiare; anche in Primavera mi è successa la stessa cosa: o vinco o perdo. A me piace essere così: una vittoria è meglio che fare due pareggi. Però, quando non si può vincere, una squadra furba, esperta e saggia porta a casa anche un punto. Quindi non vado lì per un punto, assolutamente, se no non partirei neanche con il pullman. Andiamo lì per vincere ma allo stesso tempo dobbiamo essere saggi. Questa squadra qualche punto in trasferta avrebbe dovuto farlo perché se penso ad Entella o a Crotone – a come abbiamo interpretato la partita, il secondo tempo, gli ultimi 20 minuti – se avessimo fatto quello che dovevamo fare… quelle partite non sarebbero finite così [con una sconfitta – ndr]. Purtroppo, abbiamo talvolta sbagliato quella mezz’ora lì e, quindi, qualche punto in meno ce l’abbiamo”.
“E poi c’è un’altra partita lunedì: torneremo sabato mattina col pullman e avremo un solo allenamento, di recupero. Quindi non avremo neanche la possibilità di riposare tantissimo: devo stare attento anche a preservare i giocatori. Ci vuole intelligenza e saggezza per gestire queste situazioni”.
“PALMIERO sta bene e di questo sono contento. E’ a disposizione, sia per domani che per lunedì. DRUDI si è allenato e sta bene: quindi è disponibile anche lui”.
“ZAPPA e Lisi (del Pisa) sarà un bel duello, sulla corsa. A Lisi piace anche ‘venire dentro’ e cercare il tiro a giro”.
“CRECCO lasciamolo tranquillo: anche se ha fatto vedere che il centrale [difensivo] lo può fare, ha tanto ancora da lavorare [in questo ruolo], perché per fare quel lavoro fatto bene c’è bisogno di tempo. Ha più futuro lì secondo me perché in [fase di] ‘costruzione’ viene dentro il campo bene; mentre, più avanti e in mezzo al campo, non ha la qualità di un giocatore che gioca ‘tra le linee’, dove ci vuole molta più qualità, più velocità di pensiero e di gambe. Lui, spostato dietro, con la qualità di corsa che ha, con l’ aggressività che ha, secondo me può fare bene. Aspettiamo, facciamolo crescere: non gli voglio dare troppa responsabilità. Deve arrivarci piano piano, sempre se lui è convinto e se la società sarà poi convinta nel considerarlo in quel ruolo lì. Io sono convinto che lo può fare”.
“Non mi sto concentrando tanto sull’aspetto fisico, anche perché è abbinato a come giochi: se c’è ‘densità’, se c’è velocità di pensiero nel sapere dove mettersi e quando andare a occupare ‘quello’ spazio, se c’è lo stare vicini a dove c’è la palla, sembra che ‘vai a più’ degli altri, ma magari vai uguale; è solo che sei messo meglio in campo. Mi preoccupa di più il ritmo che avremo quando terremo la palla. Quando arriveremo in fondo [alla stagione], vinceranno le squadre con più ritmo quando hanno la palla e meglio messe tatticamente quando non ce l’hanno. Quindi, mi aspetto solo concentrazione domani. Comunque, un margine di crescita fisico c’è: del 20/30% cento, come ad esempio quando recupereremo BOCIC, un giocatore con delle caratteristiche che altrimenti non abbiamo”.
“MANE’ lo conosco dalla Primavera e quindi so cosa mi può dare: è un giocatore istintivo, che non ha una scuola [calcio] alle spalle. Non ha competenze di tattica individuale: quindi, da 6-7 mesi ci stiamo lavorando. Però, ha grandi ‘qualità condizionali’. E’ cresciuto tantissimo sull’aspetto ‘intelligenza calcistica’ e quindi sa, adesso, cosa deve fare quando ha la palla. Se migliora alcuni aspetti può essere un giocatore importante per il futuro del Pescara. Credo che in lui il Pescara abbia in casa già un bel giocattolino, così come ELIZALDE, MARAFINI e PAVONE”.
“Secondo me, siamo una mina vagante. Potremmo venire fuori con l’entusiasmo”.
Parola di Nicola
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28 Comments
Lui ha fede
Ha grandi qualità condizionali …🙄🙄 ma questo in quale seminario si è istruito 🙄🙄
Quindi abbiamo il gemello del giocatore del Liverpool ? Che società lungimirante…leggo anche di Kanoute richiesto da squadre di A francese …ecco perché Cullu’ tiene sempre con sé lo champagne a portata di mano
È rientrato nella bara
Pescarè ma quando dici chisciccis la zapp ce la tì nghi la zapp che ci pijnd li pummador o con il giocatore? Illuminami
Madooo’ alla quarta riga ho smesso di leggere che pesantezza…ma che vuol far capire che è uno studiato…spero non parli così ai giocatori perché molti invece di caricarsi si confonderebbero.
Il nostro allenatore per certi versi somiglia a Baroni nelle enunciazioni e nel motto : sparpagliatevi ….
VENDITA PURE QUALCHE CURVAIOLO……… AH NO… SONO GIA’ VENDUTI….. SALDI VIA DAL PESCARA !!!!!
MANE GIA’ SCHIAVIZZATO……. LIBERATI E VATTENE VIA DAL PESCARA !!!!!
ELIZALDE, MARAFINI e PAVONE….. LA TRATTA DEI MINORENNI ……….. VATTENE VIA DAL PESCARA !!!!
Chisciccis la zapp mittem a fa lu terzin un uomo di sostanza e cioè DE PETTORALIS ADDOMINALIS VALERIS BOGINOVIS omus da penzis omus de sostanzis

…. il Pescara abbia in casa già un bel giocattolino, così come ELIZALDE, MARAFINI e PAVONE”….si ni mi sbaje solo 1 è la tu
A Lisi piace anche ‘venire dentro’
weeee padre Nicola cerchem di ni fa atti impuri sinno’ LU SPARAGNIN ti scomunica 
Na mina vagante?
attend gnorima ca si scoppje tra li man ti fi mal 
L’un difend all’atr…eh mo pass ad analizzare l’articolo
Freeeeght avet fatt na bella coppje essele’ cip e copp ietiv ariponn tutt e
Alli timba mi’ la terza categoria con lo zanni calcio equivaleva ad una buona eccellenza di mo. Ma tu caro draculone avrai giocato al massimo sott la cas con la palla di carta mbuss insieme a pescarancia
Ma perche’ lo perculate. Dobbiamo essere obbiettivi, e’ uno dei pochi che veramente capisce di calcio visto I suoi trascorsi come “vero giocatore”, non come Alex che ha fatto la terza categoria ando’ si tirev sol li zampat, e soprattutto per le sue fonti sempre confermate nel tempo e la sua dialettica chiara anche ad un diversamente udente
Ngulo che sermone.
Scambiamoci un segno di pace.
Mo arriva…il tempo di spolverare la bara
Mo’ te la fa pescarese 76, chiaro e
coinciso
Solo nu malat mental po legg tutt ssu papir. Facet nu riassund
Per favore non ricominciamo con la storia del pulmann davanti alla porta
Sò capite: pulman, fiat ritmo e opel corsa. séme aperte finalmente la concessionaria. Cullù sà truvàte na fatìje
ma per caso Legrottaglie legge l’analisi tattica di questo sito?
ha dett’ le stesse cose…
Comunque non e’ un problema di allenatore perch’ non fai in tempo a vincere una gara che devi rivoluzionare tutto causa infortuni e ricadute varie. Tutto questo per il SUGGESTIONATORE E’ DOVUTO ALLA SFORTUNA
Toh, una conferenza tatticamente interessante
