FIORILLO, BALZANO, PUCCIARELLI
FIORILLO: “12 anni fa [esattamente il 13 aprile 2008] entro nel mondo dei professionisti. Avevo appena 18 anni: la mia vita è cambiata dopo l’esordio in A con la maglia della Sampdoria; giocavamo contro la Reggina. In quel giorno ho capito che si era realizzato il sogno di diventare un calciatore professionista”.
“Non avrei mai immaginato di diventare una bandiera del Pescara. Questa è la mia sesta stagione e ne ho almeno altre due davanti. Questa società è stata la mia salvezza, perché, dopo anni di prestiti in giro per l’Italia, i biancazzurri hanno creduto in me e mi hanno comprato dalla Juve. Ne vado fiero. Qui mi sento a casa”.
“Il Pescara è una società modello. Non abbiamo mai avuto problemi con gli stipendi, che sono arrivati puntualmente ogni mese e, a volte, anche in anticipo. È difficile trovare una società seria come questa. Attualmente di comunicazioni da parte del presidente, a differenza di altri club, non sono arrivate. Questo segnale fa capire che non ci sarà nessun motivo di frizione tra società e calciatori. Tutti teniamo al Pescara e non ci sarà nessun problema. Siamo pronti a qualsiasi confronto con una società che non ci ha fatto mai mancare nulla. In generale penso che si debbano fare delle attente valutazioni. Tanti calciatori si stanno ancora allenando in casa, non sono rientrati nelle città d’origine e continuano ad essere a disposizione delle società. Quindi, sono in piena attività”.
“Con il recupero di tutti gli infortunati, il Pescara potrà dire la sua fino in fondo. Ci sono 30 punti in palio. Perché non provare a prenderne almeno 20? Abbiamo i mezzi per riuscirci. Il mio sogno entro il 2022, quando scadrà il contratto, è quello di vincere nuovamente un play off e tornare a giocare in serie A”.
PUCCIARELLI: “in carriera non ho mai avuto infortuni gravi, stavolta è capitato e bisogna accettarlo; ma da una decina di giorni svolgo lo stesso programma dei miei compagni e mi auguro presto di ripagare la fiducia della società, che mi voleva già in passato. Mi piacerebbe restare a Pescara: vorrei dimostrare il mio valore in una piazza passionale che ha una tifoseria straordinaria. Da avversario ho giocato varie volte all’Adriatico e l’atmosfera è stata sempre splendida. A fine torneo rientrerò al Chievo, poi vedremo”.
“Sarri e Giampaolo i miei due maestri: con loro ho vissuto momenti indimenticabili. Nel 2014 siamo saliti in A con Sarri e l’anno dopo abbiamo raggiunto la salvezza. Poi, nel 2015-16 ci fu il torneo straordinario chiuso al 10° posto con Giampaolo”.
BALZANO: “da parte mia c’è solo una voglia matta di giocare. È una sfida con me stesso. Ora sto bene, voglio dimostrare [a 34 anni] di essere ancora all’altezza e proseguire la carriera nel Pescara. Noi continuiamo ad allenarci nelle nostre case comportandoci da veri professionisti e speriamo di poter concludere il campionato. Decurtare l’intero stipendio non mi sembra la scelta migliore. Poi c’è la questione dei contratti: sono tutti diversi e non possono essere equiparati a quelli della serie A. Comunque, ne parleremo nei prossimi giorni. Sappiamo che le società avranno problemi. Noi del Pescara siamo pronti a fare la nostra parte. Finora la squadra non ha ricevuto comunicazioni: quando sarà convocata verranno prese le decisioni più giuste”.
Dino Zoff: sul taglio degli stipendi “non mi piace il tono volgare della discussione; è inaccettabile la polemica urlata, quando fuori c’è la gente che muore. Bisogna fare ognuno la sua parte, questo è chiaro, tutti si dovrà rinunciare a qualcosa. Ma con uno spirito di collaborazione, nelle giuste sedi, non facendo la guerra. Ci vuole rispetto. Se è possibile, certo che si deve tornare a giocare. Ma al momento la vedo difficile. Prima di tutto viene la salute, non si può giocare finché non c’è la sicurezza assoluta. In ballo ci sono cose ben più importanti del pallone. Giusto programmare, pensare al futuro, ma senza correre, senza prendere decisioni affrettate. Non bisogna anticipare il rientro. Bisogna ascoltare i medici. I rischi sono alti, è una questione di salute pubblica. Il calcio non è una priorità”.
“Il calcio è lo specchio della società, nei pregi e nei difetti. Mi piacerebbe rivedere un calcio più umano, più semplice, più vicino alla gente, che dopo tutto questo avrà bisogno di sorridere e di farlo grazie anche al calcio”.
Marcello Nicchi (presidente Associazione Italiana Arbitri – AIA): “quando lo sport ripartirà tutti dovranno capire che la componente arbitrale sarà da attenzionare, perché siamo quelli più a rischio. Non abbiamo solo la A, la B, la C… Ci preoccupano di più le realtà dilettantistiche. Il rischio ancora è alto. Gli arbitri si muovono in tutta Italia tramite treni e stazioni; ed entrano in contatto con tanta gente che non conoscono. Chiediamo tutela: non vogliamo fare i piagnoni, ma neanche gli eroi. Ci devono essere le condizioni e di questo ne riparleremo. Abbiamo forza e capacità per gestire tutte le partite: ne gestiamo 700mila l’anno. Serve cautela, non c’è oggi qualcuno che possa stimare il rischio. Giocare d’estate? Se la stagione di solito finisce al 30 giugno, questa volta potrebbe finire più avanti. A noi va benissimo, non c’è problema.
Ripensare il sistema calcio? Ripensiamo al sistema uomo. Quanto era bello mangiare la pizza e quanto era stupido chi andava sui campi di calcio a fare violenze. La vita è differente dall’egoismo che abbiamo addosso. Il calcio deve essere divertimento, non violenza e razzismo. Provate a immaginare se, dopo questa catastrofe, un domani riapre lo stadio e c’è il solito razzista o il solito coglione che fa violenza a un ragazzino o a una donna? Avrei i brividi…
Ripartire con o senza VAR? Non me ne frega niente: lo dico in franchezza. Se ci sarà, sarà ancora più bello perché anche in tempo di guerra non si buttano via le conquiste. Ma se non ci sarà, è perché non avremo ambienti in cui si possa operare. Quando dicevamo della sala VAR a Coverciano: è per questo; sarebbe tutto diverso se operassero tutti da lì. Ma oggi si lavora in stanzine piccole e anche lì serve sicurezza, perché ci sono anche gli operatori. Dobbiamo tutti fare dei sacrifici: pure se il calcio ripartisse senza VAR, non ce ne preoccuperemmo. Se c’è: bene; sennò si va avanti lo stesso“.
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99 Comments
È morto Frank Zappa.
Cillo’ vero. Dipende dall attività. Per un ristorante, bar, palestra già ripartire è un miracolo. Ora che la gente torna a svolgere quel tipo di attività se ne parla anno nuovo. Purtroppo la maggior parte di queste attività non possono aspettare tutto questo tempo. Per non parlare dell indotto. È nu macell senza precedenti. Anche la guerra mondiale facev meno danni
Cuss è natra meteora. Vedrete che zappa non fara’ tutta sta gran carriera. Troppo fragile in difesa. Bene da centrocampo in su ma non basta. E comunque penso che non lo vedremo più. Cull si rivende tutto figuremece nu uaglion che gli può garantire 30 euro di plusvalenza. Da nu stann bbon i vari fiorello, balzetto, campagnetta e via dicendo. I bravi giovini scappano, nonostante qualcuno diceva che siamo una delle poche società a pagare gli stipendi

Lu can chi si moccich la cod
però zapp va con la maiuscola … Se sto ragazzo non ci risolveva la stagione, ce l’avremmo a stare in eccellenza
Chisciccis la zapp
…e ora ti lascio la tua solita sintesi efficace al mio papiro

Ma infatti, alex, su quel che dici per gli imprenditori, penso si possa dire che ogni generalizzazione – così come vale sempre per ogni cosa che appare semplice – è sbagliata. Ci sono ottimi e seri imprenditori, artigiani ed autonomi, che non “fottono” non appena possono, che non “chiagnono” non appena possono. E ce ne sono altri che invece “chiagnene (oggi) e fottono (ieri e domani)”. Idem per gli statali: ci sono incompetenti raccomandati su cui sprechiamo l’iradiddio di soldi pubblici senza quasi nulla in cambio, e ci sono altri che lavorano anche per i precedenti (perché ci credono in quello che fanno), seppur spesso prendendo le stesse cifre. E ci sono “ricchi” arricchitisi fregando, e “ricchi” arricchitisi dal nulla e solo con tanto sudore della fronte. E ci sono poveri che se la sono cercata da quando cazzeggiavano da ragazzini, e poveri che malgrado tutto l’impegno da sempre e nessuna “colpa” lo sono rimasti o diventati. Ecco perché sono personalmente contro alle semplificazioni, alle contrapposizioni di classe, alle contrapposizioni tra categorie e alle generalizzazioni. Vale sempre il famoso detto: “ad ogni problema complesso c’è sempre una soluzione semplice … epperò è sbagliata!”
Alex 5-6 mesi sei stato anche troppo ottimista,
Io prevedo, e spero di sbagliarmi, anche di più.
Infatti johnny, ti dico sinceramente, a me stè 600 euro non mi risovolvono niente, avrei preferito che li davano a tutte le famiglie in difficoltà
Non me ne vogliano eventuali statali qui sopra ma chi mi conosce sa che parlo in faccia e senza peli sulla lingua. Ho sentito qualcuno che inizia a piangere perchè con le attivita’ chiuse non entrano manco soldi allo stato e di conseguenza si potrebbero pagare con molta difficolta’ stipendi e pensioni. MA VA’? E quando gli imprenditori erano tutti considerati evasori fiscali come facevano a pagare gli stipenti di statali e le pensioni?
25 mila
Cazzo di pulsanti
Voglio vedere come faranno a muoversi 3 mln di milanesi al giorno in sicurezsa più quelli che vengono da fuori.
Voglio proprio vedere.
5 mila
Sono 10 anni che sono in causa con la mia ex azienda che ha chiuso per bancarotta fraudolenta e sono scappati a dubai. Mi spettavano 25 mln tra stipendi rimborsi…ecc…
Chi li ha mai visti. Ci magnano lo stato i giudici e avvocati. E nu ad aspettare.
Non esiste la giustizia. Esiste la pietà al massimo.
Da lì ho smesso di votare complice la tessera scaduta.
Io penso che prima o poi qualcosa dobbiamo riaprirlo altrimenti succede la guerra civile. Ci vo la coccia per farlo quello si e purtroppo l’italiano medio pecca proprio in quello. Non è giusto che ci sono italiani di seria A e italiani di serie C. In questo lo stato ha peccato tantissimo ma hanno peccato tutti. Il problema per i negozi, le piccole imprese, per gli artigiani, per i professionisti non è quando si riapre e non sono manco i 600 euro(pochi e arrivati pure in ritardo). Il problema è come si riapre. Non pensassero di far riaprire le attivita’ (che dovranno farsi carico GIUSTAMENTE di mettere in atto tutte le misure e le procedure per evitare il contagio) e poi chiedere alle stesse tasse, tributi come se nulla fosse. Per rimettere a pari un’attivita’ ci vorranno almeno 5/6 mesi se va bene. La situazione è complicatissima. Come fai sbagli. Pero’ non è manco giusto che chi sta sopra una poltrona, con i soldi sicuri in saccoccia e con zero pericoli pianifichi pure la vita di chi al momento non è tutelato per niente.
Cillóoo hai ragione ma ricordati che c’è gente che ha perso lavoro a gennaio cioè prima e non prende un cazzo. A me farebbero comodo lo stesso per esempio.
Orgoglioso di non votare per nessuno.
Buongiorno a tutti
Si infatti Draculò mi sono arrivati, certo meglio questi che niente, però sono una miseria, purtroppo non ci faccio quasi niente considerando per un’azienda il giro di costi e spese più i danni che stiamo subendo.
Pare che loro sono bravi a farci i conti in tasca crepandoci di tasse e togliendoci il sangue, adesso se ne escono con 600 eruro, se li prendessero loro invece degli stipendi milionari dapù videm se gli bastano a sti luridi.
Johnny hai ragione…purtroppo è in corso una schizofrenia di massa.
La scienza dice che assolutamente non bisogna riaprire ma i media spinti dall’economia fanno pressione per riaprire. Il risultato è che tutti dicono il contrario di tutto e chi ci governa è completamente allo sbando.
Scusatemi ancora Redazió.
Lo ho fatto perché ho paura . Non credo che accadrà da nessuna parte quello che è successo in Lombardia,tanto meno in Abruzzo.
Quello che mi fa più paura di tutto è che non si capisce più niente. I medici dicono una cosa ma il 4 di maggio si vuole riaprire tutto.
Mo io devo andare a fare benzina per mia moglie (lei lavora ogni tanto) ma devo stare attento ai controlli. Intanto sotto casa mia ci sono tagliarbe,20 operai sui binari in uno spazio grande come metà campo tennis.. c’è chi ieri piangeva in tv dicendo che qui era scoppiata la bomba atomica e oggi dice che bisogna aprire tutto. Allora apriamo tutto e si salvi chi avrà culo. Hanno rotto il cazzo.
Sotto casa mia giardinieri all’opera, operai 20 sui binari in uno spazio grande come un motopeschereccio e io che devo andare a prendere il pane e fare benzina per mia moglie devo giusticare se mi fermano..
Mi fa piacere che stanno iniziando ad accreditare i 600€, pochi ma meglio di niente
Scusatemi.
Caro Johnny, vorremmo invitare a non postare contenuti che includono critiche a taluni partiti o parti politiche e/o danno voce, nel fare tali critiche, solo a una controparte politica. Anche se la tua intenzione era quella di parlare della sanità in Abruzzo, il che è comprensibile in questo periodo (e per tale motivo abbiamo lasciato il tuo post volentieri), tuttavia non ci pare opportuno farlo con contenuti che (forse al di là della tua intenzione) mettono di fatto e soggettivamente in cattiva luce alcuni e in buona luce altri in campo politico. Per cui, per non cancellarlo del tutto, abbiamo ripulito il tuo post dai riferimenti partitici. In altra occasione, ci troveremmo a non fare una tale fatica ma a doverlo cancellare completamente.
Con l’occasione ricordiamo qui di seguito quanto il Regolamento di questo sito recita all’art. “1. Comportamento –
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Abruzzo: l’accordo con i privati «inutile», record di morti
Sanità. Percentuale di decessi maggiore che nel Lazio e in Campania
Eleonora Martini
EDIZIONE DEL
15.04.2020
PUBBLICATO
14.4.2020, 23:59
Se il contagio da Coronavirus sembra procedere con minore velocità di propagazione e aggressività nel Centro-Sud rispetto al Nord Italia, una regione fa eccezione. Ed è tra quelle a più bassa densità di popolazione. Con 232 morti, su una popolazione di 1,3 milioni di abitanti, l’Abruzzo si colloca tra le regioni dove il Coronavirus ha mietuto proporzionalmente più vittime. Malgrado il numero dei contagi sia rimasto tutto sommato contenuto – 2245 quelli attuali (esclusi morti e guariti) – il tasso di mortalità tra le persone malate di Covid-19 supera il 10%.
PER AVERE UN TERMINE di paragone, si pensi a regioni come la Sicilia: 5 milioni di abitanti, 175 morti. Oppure la Sardegna, simile come tipologia all’Abruzzo, con zone impervie e selvagge, piccoli paesi isolati e poche grandi città: 80 morti, 1138 contagi conclamati su una popolazione di circa 1,6 milioni di abitanti. Ma addirittura l’Abruzzo supera in questa triste classifica pure il Lazio (300 deceduti, 5111 contagi) e la Campania (260 morti, 3769 casi appurati), entrambe con poco meno di 6 milioni di abitanti ciascuna.
I TEST ESEGUITI dall’inizio dell’epidemia sono stati circa 21 mila su tutto il territorio abruzzese, con una maggiore concentrazione nelle province di Pescara (dove si è arrivati a 111 morti), Teramo (59 deceduti) e Chieti (55), perché è sul litorale soprattutto che si sono sviluppati i primi e più insistenti focolai, importati dalle regioni del Nord Italia. Sono queste, d’altronde, le zone con una più alta densità di popolazione. Circa il 9,6% dei campioni è risultato positivo, un dato che è rimasto invariato anche negli ultimi giorni. La curva dei contagi, che inizialmente si è mantenuta piuttosto bassa, ha registrato un’impennata dal 20 marzo in poi, malgrado il lockdown totale e in particolare la chiusura della fabbrica che destava maggiore preoccupazione, la Sevel del gruppo Fiat nella Val di Sangro, con circa 6 mila operai.
Così, nella regione si sta lavorando per intensificare la tracciatura dei contagi e la Asl di Pescara avrebbe quasi messo a punto un macchinario capace di eseguire le procedure di laboratorio di 2400 tamponi al giorno.
Ma se si cerca una spiegazione al così alto numero di morti, si fatica a trovare risposte, sia pure ipotetiche. «Credo che uno dei problemi sia stato, come in tutta Italia, il contagio negli ospedali – risponde il presidente della commissione regionale Sanità – che hanno assoluto bisogno di una riorganizzazione dei percorsi, per separare zone “sporche” e “pulite”».
MA, SE COSÌ SI SPIEGANO i contagi, i motivi dell’alta mortalità vanno invece forse ricercati nella carenza di strutture territoriali e nelle falle del sistema sanitario regionale. L’Abruzzo si sa, è noto per il costante depauperamento della sanità pubblica a beneficio di quella privata. L’ultima sforbiciata è arrivata a fine anno scorso con 78 milioni di euro in meno. Attualmente i posti in rianimazione (potenziati per il Covid) sono 109 su tutta la regione, ma stranamente solo 52 sono occupati (20 a Pescara, 10 a Chieti, 9 a Teramo e 13 a L’Aquila dove i morti sono stati in tutto 7). E nel picco massimo hanno ospitato 76 malati.
E ALLORA, PERCHÉ quell’accordo di cui all’ordinanza numero 28 dell’8 aprile? Prevede che l’Ausl competente «dovrà anticipare a titolo di acconto alla struttura» privata «l’80% del tetto di spesa mensile autorizzato per il 2020 per le attività di ricovero». Ai privati un posto in terapia intensiva sarà pagato 1100 euro al giorno, 250 euro i posti letto ordinari e 700 euro/die quelli in terapia sub-intensiva.
Alessandro il Grande, il sovrappeso
Alessandro il Grande, lu conquistador.
Ti rraggion frate’
alexsettantaquattro76 non scherzo meno mal ca ci facem du risat qua sopr ca sinno’ qua ci sta da sci pazz
mo facem fa un articolo a Cillon76 come si fa arrusti’ li bistecch di brontosauro di sicuro sarà meglio di leggere Piscitelli, Fiorello e compagnia cantando 
GionniLuMilanes76 diglielo tu a quiss chi è alessandro74dizanni. Mi si sta abbutta’ la vena giuculare. Occhio
Sti ragazzi si stanno allenando duro alla cas. Fra na crueie e un addominale sopr la pultron qua si suda. Nni è li chiacchiere. Solo per questo tutti diritto allo stipendio pieno.
Tuscia76 lascil perd cussu’ a malapen s’aricord coma si chiam lascemil per che è meglio
Gnorima’76 Fiorello tienitelo stretto anzi facc pur sesso sfrenato
Più di 38 parole insieme non le riesco ad accucchiare. Pe fa li papir ci vo tuscia
grezzapone76 nin mi tucca’ fiorello che cia’ un sogno entro il 2022. Pippiacir
Zeman? Preferisco non commentare altrimenti mi prendo un bel ban
amministratori mo vi li pripar ji un articolo fatto bene avast a legg si du mbapit
alexsettantaquattro76 ma picche mi scriv tu un articolo? Non sto scherzando 
Mi ero dimenticato…SEBASTIANI VATTENE!
Puccia’ pippiacir aripiat si valig arivattin a Chievo ca fi chiu’ bella figura Pescara calcisticamente è morta
So chiu’ scem ji chi legg li cazzat che dicono sti bamboccioni
sci in effetti Fiori’ quant ta sganciat LU SPARAGNIN pi spara’ si missil? 
Zoff, gran signore: “Il calcio è lo specchio della società”. Ecco, hai detto tutto Dino. Figurati un po’ come stiamo messi nella società
Sting a brinda’ col tavernello
Si a me oggi
A qualcuno sono arrivati i 600€ ?
So che sono già arrivati ad alcuni oggi.
Si parl di na curdat, De Ros, Spinell e Ciarell. Già è pront lu nom, DELFIN A FERR DI CAVALL 1936
Nzia mai cchiu’ pescara ai pescaresi. Forbicione ne è natr. Ha fatt nu macell e ci ha lasciati in mano a cullu’. Dalla padella alla brace. In quella cordata una persona sola merita rispetto ma non faccio nomi.
Hugo re del judo
Sci Hugo, GRAZIE SEBASTIANI DI ESISTERE
Draculone guarda che si dice che zio forbicione aveva lasciato parecchi debiti. I soldi di Verratti può essere che sono serviti a coprire quelli lì
Totti e Maldini gli ultimi.
L’attaccamento alla maglia non esiste, a meno che non sei nato in quella città, cresciuto e giocato nella tua squadra del cuore. Mi viene come esempio il solo Totti (anche se pure lì è facile essere attaccato a una maglia che ti paga milioni anche se non ti fa vincere un cazzo). O meglio, può anche esistere ma non ti può o deve impedire di vestirne un’altra. E vestirne un’altra non sigbifica mancare di rispetto alla precedente. Tutti i giocatori sono PROFESSIONISTI, e come tali inseguono GIUSTAMENTE il denaro e in minor misura le soddisfazioni professionali. Sansovini poteva essere in qualche misura legato alla maglia biancazzurra, ma se ti offrono un ricco contratto per giocare a La Spezia, ci vai e fai bene. Solo a fine carriera, se uno decide di stabilirsi a vivere a Pescara, può dirsi che sia attaccato alla città. Come Zucchini, Nobili, Repetto, Pagano, Gelsi eccetera. Oh, Zucchini ha jucat nghi la LAZIO, e ha fatto benissimo: era la sua chance in serie A e l’ha colta.
Ma infatti l obbiettivo era quello con zeman. Ma probabilmente cullu’ non gli voleva comprare manco quel poco che gli chiedeva. Bastava fare una squadra funzionale al suo gioco senza spendere una cifra. Si ricalava lo stesso ma almeno non ci vergognavamo di aver partecipato
Con 12mln in seria A non ci fai niente. A meno che con ZZ tiravi su una squadra funzionale di sconosciuti.
Io sono sicuro che se ci fosse stato Zio Forbicione al timone, con tutti i suoi difetti, con Zeman si sarebbe aperto un ciclo molto, molto lungo. Anche perché, parliamoci chiaro, il Boemo non ha mai fatto richieste allucinanti, ma giocatori funzionali al suo gioco, anche presi nelle categorie inferiori
Ma veramente pensate che Zeman non fosse rimasto se la società gli avrebbe garantito di mantenere gran parte dell’organico? Ma ci rendiamo conto che abbiamo fatto la serie A con giocatori raccattati a destra e manca, senza un minimo di filo logico? Cullu’ non ha riconfermato Sansovini, figurati se avrebbe speso per rafforzare l’organico. SCULLI CAPITANO, è ho detto tutti. Alex, che Verratti fosse ceduto, ci poteva stare, ma come sempre il ricavo non è stato utilizzato, nemmeno in minima parte per il progetto sportivo. D’altronde è il modus operandi di Cullu’
Bravo alex.
Di cussú non ho più avuto considerazione. L’ho sempre pensato pure io. N’atr chiacchierun.
Zeman l ho criticato tantissimo ma col senno di poi penso che in tutta quella storia cullu’ cia mess un carico da 40. Se zeman fosse stato al cospetto di una società normale è capace che rimaneva. Comunque non è la prima volta che la presenza di zeman in una città comporti una distruzione della stessa negli anni successivi. Io più che con zeman mi incazzo più con verratti il quale disse che il sogno della sua vita era giocare in A col pescara. Sa vist
ROMA MERDA
Draculone e Johnny, per me avete ragione entrambi: non ci ha tradito ma ci ha deluso!
Si draculóooo è vero e pure io ho goduto.
Ma da tifoso non si può negare una sorta di tradimento dai.
Il ramnarico di non vedere lui e quella squadra almeno una volta in A.è TROPPISSIMAMENTE troppo.
In giugno eravamo in A e a inizio luglio già ngi er armast nind.
CHE DELUSIONE TRISTAMENTE RAMNARICATA.
Vado controcorrente, ma Zeman non c’ha traditi. 1aveva un contratto di un anno 2 lo aveva sempre detto che ad una chiamata della Roma, non avrebbe detto no 3 già sul palco durante i festeggiamenti a piazza Salotto era stato chiarissimo e non aveva illuso nessuno 4 sapeva dello smembramento della rosa e i fatti con il senno di poi, gli hanno dato pienamente ragione. Da parte mia sempre profondo rispetto come uomo e allenatore. Dirò di piu, ho goduto più in quell’anno che ai tempi di Galeone
ci mettem le scarpe del bulgaro e facem futting..hahaha
Di sicuro cullú non ha fatto niente per trattenere ZZ.
Comunque vero: che tradimento.
Ma magari aveva già annusato la puzza prima di noi.
Nòne, è mèje arrète a li scuglie ca dentr’all’aqqua lu virus s’affoga. sul serio stingh’a dice
Alex..purtroppo ngisipocchiuij arret li scuij..magari all’aggippone!
da allora la mia passione si é quasi azzerata!!almeno prima c’era il pre /post partita che mi entusiasmava..adesso mi da più emozione il cinema!! all’epoca del GALE, ( vi ricordo che anche lui andò al perugia di Gaucci x la.moneta e rimase con noi in A con un contratto milionario!!, mi piange il cuore dirlo, ma anche all’ epoca i vari Pagano, Gelsi , Camplone andarono al Perugia x la money…)
Lo sai che se non mi davi ragggione t aspettev arret li scuje maesctr
Alex, amico mio,sembra che ti ha morso un serpente!!hahahah..ti do piena ragione su tutto, così come su Tuscia e gli altri che giudicano il comportamento dei giuocatori ( tutti indistintamente…)che pensano solo.alla moneta( il traditore boemo mi ha TOTALMENTE disguatato quell’ anno, da allora il.mio sogno di tifoso che pensa che il mondo del calcio pensa al.tifoso( l’unica cosa vera che ha detto il bresidende è stata quando ci ha chiamato clienti, è proprio cosi..)
Gionni
johnny

Ho sbagliato faccina …ma un bacio nn si nega a nessuno …nemmeno in tempi di corona virus
Su Sansovini concordo anch’io parte
…mi ha dato molte emozioni col biancazzurro addosso e ha fatto tanti gol con noi . Però con i se e i ma cercando di ragionare con distacco non enfatizzerei il fatto che lui debba rappresentare il simbolo della pescaresita’ etc etc . Io lo capisco perché sono professionisti e le chiacchiere stanno a zero quindi ad esempio non lo condanno quando scelse ?? di andare allo Spezia, che lo riempiva di soldi, quindi titolare e con la saccoccia piena in B invece di attendere una riconferma che non arrivava mai dalla società dopo la promozione zemaniana precludendo la sua presenza seppur ai margini della rosa ma in A, una categoria dove in carriera non ha mai giocato. Evidentemente rischiando tanta panchina o presenze in tribuna (ma visti i suoi sostituti in seguito per noi sarebbe stato come Milito) non se le sentita di restare anche perche mi sembra era in scadenza di contratto . Come dargli torto .Magari e di questo la Pescara calcio col dott. Delli carri e il capo ragioniere non hanno ritenuto di prolungare il rapporto nemmeno come riconoscenza(Si fa x dire,sempre un attacante valido era e nn veniva certo dalla D) non solo tecnicamente o che fosse adatto alla serie A. Sarebbe stata anche una bella mossa pro tifosi tra l’altro…Forse tutti gli sforzi economici furono concentrati sul bomber Ante Vukusic. E non cera margine per offrire un altro ingaggio al sindaco. Cmq la vera verità se si può dire la sanno solo loro .Anche Sansogol a domanda sul tema in passato ha risposto sempre evasivo.
Pi metts li scarp usn lu calzator nghi la prulung
Gionni

Cochev gna sta?
È pronto?
C’arriesc a mett li scarpin?
M’hanno detto che lui e bugginov per allacciare le scarpe fanno na specie di 69. Ij nin ci crid.
Si infatti nelle altre società i giocatori scappano mentre a Pescara ci sta la fila per venire
Quando Fiorillo dice è difficile trovare una società seria come questa, sembra di capire che nelle altre gli stipendi non sono garantiti. Se è così allora tocca riconoscere che le cose qui funzionano
Su Sansovini concordo con Alex…
Si gionni, purtroppo si è infortunato mentre si lavava i denti. Strano perché da noi queste cose non succedono mai perché a detta di fiorello siamo una società modello. La sfortuna si accanisce su questa splendida società
Ah ma Pucciarelli è un giocatore del Pescara? Mai sentito.
Non è tutt oro quello che luccica. Sansovini ha fatt na freca di scelte in base alla moneta. Non dico che ha sbagliato.ma da que’ a farlo diventare un santo ce ne pass
Anche io condivido che Sansovini é stata l’ultima bandiera….
Secondo me “bandiera” é colui che sposa Pescara e il Pescara dentro e fuori dal campo.
Te ne accorgi quando parla, come parla, il carisma che sa infondere e trasmettere…
Chi diventa Pescarese dentro lo riconosci….
Galeone é diventato pescarese dentro, zeman assolutamente no.
Rosati divenne pescarese dentro…
Sono sensazioni che ti arrivano.
Fiorlo gran bravo ragazzo, discreto portiere, ma non mi trasmette pescaresità….
Nemicissimo condivido l’opinione su Fiorillo.
Peccato per Pigliacelli, mi piaceva come stile di portiere e fatte le dovute distanze si avvicinava al Mitico Saul Santarelli . A parte il litigio con Zeman cambia continuamente società …un motivo ci sarà forse . E’ una ” coccia calla” ?
Quando i giocatori moriranno di fame purtroppo io non ci sarò già da molto tempo prima.
Na frec di si jucatur l’altezz si misur pi larg
Tuscia, dal basso della mia inesistente competenza calcistica, non mi pare manco tutto sto fenomeno TRA i pali. Sicuramente è molto reattivo, ma difficilmente blocca un pallone. Sono quasi sempre respinte e QUASI sempre frontali, cosa che a mio nipote insegnano di non fare fin dalla scuola calcio. Ho perso il conto dei gol che abbiamo preso a seguito di respinte di fiorillo tra i piedi dell’attaccante di fronte. Detto questo, bandiera o no, sono sempre contento se un giocatore rimane con noi più anni e – al di là di quelli che sono i motivi, voluti o casuali, per cui l’ha fatto – dichiara almeno a chiacchiere attaccamento alla maglia e alla città. Tante volte capita che ci troviamo per caso in una situazione che magari manco ci piace, ma alla fine ci troviamo bene e iniziamo anche a crederci.
Condivido 100 pi 100 Draculone , ultima bandiera SANSOVINI, nzì tosce
E cullu’? Oltre i finti auguri di pasqua che sta a fa di concreto? Nind. Pass oggi che ve duman.
Balzano sembr chisa’ che sta a fa.. grandi professionisti pecche’ fa ddu’ addominal alla cas. dopo sul campo si rompono pe nu contrast.
La categoria dei giocatori piu’ passa il tempo e piu’ mi stann sopr le pall, forse è per questo che non mi manca per niente il calcio.
Da pucciarelli mi sarei aspettato un discorso del genere ” pescar è fregn blablabla.. ma visto che nzo’ fatt un minuto almeno meta’ dello stipendio lo devolgo in beneficienza. Invece cuss artorn al chievo e chi sa vist sa vist e madama la marchesa. con i soldi in saccoccia sono sempre tutti bravi a parlare.
L’ultima vera bandiera è stata Sansovini. Punto
I veri motivi del mancato trasferimento di Fiorillo in oriente sono di natura extra calcistica .
Altro che bandiera capitano e attaccamento alla città . Rifiutare un ingaggio che sfiora il milione per uno che in b queste cifre le guadagna in 5-6 anni è da pazzi . Si fanno delle scelte il tempo dirà per lui se è stata quella giusta. E i boccaloni credono alla storia della maglia ma per favore…Io è un pezzo che ho smesso di credere a questi calciatori che mettono la maglia davanti a tutto..(leggi ingaggi super e irrinunciabili) .Detto ciò quando meriterà di essere applaudito per le sue prestazioni sarò il primo a farlo o al contrario fischiarlo .
Tuscia ed Alex, impeccabili. Alex, tra colleghi ci si rispetta
Tuscia sembri posseduto da un utente di un altro forum che faceva le pulci a tutti
Ci vo’ brevità nella.vita
alex74 … ottima sintesi la tua

Tuscia amen
Fiorillo, non vorrei sbagliare nei miei ricordi, ma non mi pare proprio che in “questa società … dopo anni di prestiti in giro per l’Italia, … hanno creduto in me e mi hanno comprato dalla Juve”. Nel senso che Sebastiani ti aveva preso, al solito, come semplice prestito (luglio 2014) e come tale ti aveva confermato (estate 2015). Peccato per lui che ci fosse una clausola che non aveva davvero creduto si attivasse mai: obbligo di riscatto, alla pesantissima (per lui) cifra di 2 milioni di euro in caso di serie A. Fu costretto, e la cosa lo disturbò non poco, a riscattarti dalla Juve solo per la serie A che conquistammo con Oddo (estate 2016). E tanto poco in Società lo avrebbero fatto di volontà loro che infatti ti ritrovasti subito in panchina (titolare Bizzarri): cioè, pagato (per sola costrizione) 2 milioni un portiere di riserva! E sì, certo, proprio sicuro che fu perché credevano in te! Sicuro che per un portiere di riserva sborsassero 2 milioni!!! E in panchina ci sarebbe già stato Pigliacelli, certamente non inadatto a fare la semplice riserva in A. Infatti, in A giocasti solo una decina di match, e solo perché ormai il campionato era di fatto “finito” (con una gloriosa retrocessione già chiara a Novembre, sempre con titolare Bizzarri). Non sto a discutere se poi in quella serie A il deludente Bizzarri giocò meglio di quanto avresti fatto tu: non è questo il punto. Il punto rimane che la Società fu costretta a comprarti: e non perché ti credesse adatto a fare il titolare. E, l’anno dopo, se Pigliacelli non avesse sbroccato con Zeman e si fosse tenuto la maglia da titolare, oggi dove saresti? Chissà … E, dulcis in fundo: ma questa società non è quella che ti aveva venduto in Azerbaigian alla prima offerta che generasse plusvalenza?

Poi forse sbaglierò con i miei ricordi, boh … ma tu, inclusa la distinzione tra “veri” tifosi e “gli altri”, mi sembri da tempo una canna al vento, ma da parecchio. Altro che capitano coerente …
Ciò detto: TRA i pali (quel TRA è però necessario), sei uno dei migliori della B di sicuro!
Il pescara è una società modello
Da mo che ti so capit fiorello. Ecco pecche’ sti simbatic solo a qualcuno della tifoseria e bast. Le bandiere so tutt altra cosa
sono d’accordo con il capo degli arbitri.. si sta facendo di tutto x far ripartire il mondo del calcio…si pensa solo a farlo ripartire, quel che succede, succede…facciamoci TUTTI un esame di coscenza:a ne tutto sto periodo di lontananza non mi sta pesando così tanto come mi sarei aspettato..anzi, sto riscoprendo la bellezza di altre cose, SICURAMENTE più importanti, come giocare a carte con i figli e la moglie, sempre in attesa di tempi migliori( x la salute di TUTTI SICURAMENTE..) ma forse peggiori x la mia vita