Pescara = Barcellona è un “motivo” esploso nell’anno di Zeman, Immobile, Verratti, Insigne, Sansovini, Cascione, Balzano, etc. Era, tuttavia, più per lo spettacolo complessivo: non certo per il modulo. Contro il Pisa, invece, mi è tornato alla mente quello stile di gioco ‘blaugrana’ che Josep Guardiola poté adottare grazie a giocatori fisicamente ‘normodotati’ ma molto tecnici come Pedro, Xavi, Iniesta, Fàbregas e Messi.
Giocatori stretti e compatti, sempre in tanti a stare vicini l’uno all’altro:
Non 10 distinti ma un unico “nugolo” che si sposta insieme, standosi quanto più possibile “attaccati”:
uno per tutti e tutti per uno.
Anzi, a un certo punto del match, ZAURI ha proprio ricordato ai suoi di giocare addirittura “a 2, appiccicati l’uno all’altro” (qui nella foto PALMIERO “bacia” GALANO)…
… e ogni coppia vicina a un’altra coppia :
Insomma,
tra scapoli e ammogliati, gli “ammogliati” eravamo noi!
Certo, il livello della prestazione degli avversari pisani è stata quella di una partita “scapoli contro ammogliati”. Marcature larghissime, nessun contrasto: sembrava stessero a guardare lo spettacolo del “Barca biancazzurro” . Uno spettacolo in cui
il Pescara Doctor Jekyll ha fatto dimenticare quello Mr Hyde,
volendo convincerci che la natura vera della squadra è quella del 7 a 0 in 180 minuti a Benevento e Pisa: entrambi ottenuti con quel 4-3-2-1 che ha “aggiunto” un centrocampista al tiki-taka biancazzurro, rinunciando ad “ali” come DI GRAZIA e CISCO, oltre che alla difesa a 3.
Chiudo ammettendo di aver barato su una cosa: il vero tiki-taka blaugrana era un po’ diverso, ERA PEGGIO del nostro! Più lento, più sul possesso palla continuo, più su linee orizzontali: noi no! Noi che abbiamo PALMIERO, MEMUSHAJ, “MAGO” MACHIN, GALANO e BUSELLATO, possiamo permetterci ben altro: triangolazioni veloci, verticalizzazioni appena possibile, inserimenti rapidi in avanti! Non stiamo lì a cincischiare e far girare palla davanti all’area avversaria: ci “distendiamo” all’improvviso e in area avversaria arriviamo con proiezioni multiple e accelerazioni repentine. Quando siamo sulla trequarti avversaria, il tiki-taka lo lasciamo “alle nostre spalle”: a centrocampo. Insomma,
forse Pescara = Barcelona, ma chissà: ZAURI > Guardiola!
… Si scherza, eh!
Link alla precedente analisi tecnico-tattica
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16 Comments
Secondo me invece l’osservazione di Nemicissim0 era ” da fine intenditore” e li ha peccato alla grande D’Angelo. È vero che se una squadra gioca con tre quattro giocatori ravvicinati, quella avversaria deve fare altrettanto, ma mica con tutti e dieci gli elementi in campo
Ué, uagliù!, sting angor senza fiate pe’ li strill sabato.
Quel che ho capito è che finalmente Zauri sa fermate a fa li cunt e che ora 10 è sempre dat da 4+3+2+1!
E pure pe me lu capilommo non ci può giocare centravanti al posto del brasileiro
Dopo l’ultimo post di Tuscia, se nemicissim0 aveva dei dubbi, mo proprio si pò da all’ippica
nemicissim0 ha detto:
4 Novembre 2019 alle 7:55
Domanda da ignorante. Ma giocando così ravvicinati, non c’è il rischio che una squadra più efficiente del PISA possa metterci in difficoltà recuperando la palla e aprendo con lanci verso zone lasciate meno presidiate dai nostri?
Matematicamente, per aprire “con lanci verso zone lasciate meno presidiate l’avversario” devi metterci qualcuno di tuo: ma, quindi, lo devi togliere dalle zone dove l’avversario sta gestendo palla. E questo è pericolosissimo. Quindi, in linea di massima, se io che ho la palal mi “addenso” in una zona, l’avversario è costretto a fare altrettanto e non ha quindi uomini da dislocare in zone vuote

Quando analizziamo una partita del Pescara, credo sia impossibile dire che abbiamo giocato bene perchè l’altra squadra ha lasciato spazi. Magari siamo stati bravi noi tatticamente a “crearci” gli spazi, così come è altrettanto vero che se giochi male contro la Juve Stabia perchè ti pressa alto ed è aggressiva, è altrettanto vero, che se sei davvero bravo e forte, riesci a trovare,le contromisure.
In sintesi: una grande squadra può trovare soluzioni quando l’avversario lá mete in difficoltà.
Ma acullu’ quand ji si tir DU SARDILLUN FATT A DOVER? CULLU’ VATTN
Unico alibi, ma le sardelle sono state date ” a mano piena” o di ” rovescio”?
Concordo con appresalupiscar, si è visto subito l’effetto delle ” due sane sardelle”
Come sempre complimenti a chi scrive questi articoli; veramente bravo. A lu paes a mi ha rondin mi fa primavera. Ancora una volta si chiede alla squadra la conferma. Certo che l’Empoli te mi capron di allenatore e per di più raccomandatissimo. Vediamo cosa accade adesso
Cullù vattene
è assolutamente vietato parlare di tiki taka

Piano con l’entusiasmo…sia il Pisa che il Benevento ci hanno lasciato il campo libero.
Aspettiamo conferme da partite con squadre che scendono in campo per giocare al calcio e aggressive.
Sono ancora scettico nei confronti del mister. Attendo ancora qualche partita prima di essere totalmente tranquillo sulla possibilità che ci stia cominciando a capire qualcosa. Per il momento, sospendo la richiesta di esonero immediato e spero vivamente che si continui così: non c’è niente di più bello di una vittoria del pescara, a prescindere dalle idee di chi sta in panchina. Forse a cussù gli abbijan a fa bbon li sardell.
Più che altro mi sembra un modulo “ki ti kaka “ …scherzo,pure io.
Domanda da ignorante. Ma giocando così ravvicinati, non c’è il rischio che una squadra più efficiente del PISA possa metterci in difficoltà recuperando la palla e aprendo con lanci verso zone lasciate meno presidiate dai nostri?
È vero che hanno giocato vicini. Nelle foto ci sono sempre 5-6 dei nostri in un piccolo spazio