Macerie in centro: Pescara, settembre 1943
In questo stesso giorno del 1943, 31 agosto, Pescara visse una delle pagine più drammatiche della sua storia: il primo dei bombardamenti che la colpirono duramente nel corso della Seconda Guerra Mondiale.
La città, anonimo centro di provincia, privo di industrie e lontano dal fronte, non aveva visto sino ad allora alcun coinvolgimento diretto nel conflitto. Ma con l’avanzata degli alleati sul territorio metropolitano – la Sicilia era già caduta ed era imminente lo sbarco in Calabria – il taglio delle comunicazioni nelle retrovie divenne attività bellica primaria e la stazione di Pescara, primo snodo ferroviario tra l’Adriatico e il Tirreno, divenne obiettivo strategico.
Ordine per la distruzione dello scalo merci di Pescara – Documento originale U.S. Air Force (USAF)
L’ordine per la distruzione dello scalo merci venne diramato al comando del 98th Bombardment Group americano – di base in Libia – nelle prime ore del 31 agosto 1943: diciannove aerei del Gruppo, bombardieri quadrimotori Consolidated B-24D, divisi in due sezioni, avrebbero operato ai comandi del Col. Julian M. Bleyer, in collaborazione con altrettanti bombardieri del 376th BG. Non era prevista scorta di caccia: l’obbiettivo era indifeso e i B-24 disponevano di armamento sufficiente a far fronte ad eventuali sporadici incontri con aerei nemici.
Nightmare (Incubo), il B-24D che, ai comandi del Col. Bleyer, guidò l’incursione su Pescara
La rotta prevista, per evitare incontri con i caccia tedeschi di base al sud, prevedeva il sorvolo dell’isola di Pelagosa, il raggiungimento della costa nei pressi di San Vito e quindi il passaggio sull’obiettivo. La “strana” direzione di provenienza degli aerei, di fatto da Est, ingenerò la leggenda metropolitana che gli iugoslavi avessero affittato agli americani qualche isola della Dalmazia da usare come base per colpire l’Italia.
Rotta di attacco
L’attacco ebbe luogo tra le 12.28 e le 12.33 del 31 agosto 1943. La fotografia che segue fu scattata – verosimilmente – da bordo di uno degli aerei della seconda sezione, dato che si vede a terra il fumo prodotto da precedenti esplosioni. E’ interessante notare che le bombe sono appena state sganciate, e l’aereo è sulla verticale dello scalo ferroviario: ne deriva che quegli ordigni sono andati a cadere almeno un chilometro a ovest dell’obiettivo.
Fotografia aerea durante l’attacco – Documento originale USAF
Lo scalo fu colpito, ma lo fu anche il centro cittadino: non è mai stato chiarito il bilancio dei morti, ma le cifre oscillano intorno ai duemila per questa incursione e per le successive tre di settembre.
Effetti dell’attacco – Documento originale USAF
Per gli equipaggi, tutti reduci dalla drammatica operazione Tidal Wave – che circa un mese prima, pur con notevoli perdite, aveva inflitto gravi danni alle raffinerie rumene di Ploesti – l’incursione su Pescara dovette essere poco più che una passeggiata: il rapporto del comandante del Gruppo fa riferimento alla presenza di caccia nemici, ma è certo che l’opposizione fu virtualmente nulla. Furono rovesciate sull’obiettivo 252 bombe dirompenti da 500 libbre, per un totale di circa 57 tonnellate di esplosivo.
Rapporto del comandante della missione – Documento originale USAF
Tre curiosità:
Nemicissim0
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29 Comments
De Draculis ti si bannat co l’ajie de le saccic d’fetac?
”druculone for ever” da mo in poi DE DRACULIS
quest ni è nu purtal di tifus liberi è dittatura te raggion alex74/76 
Chamape, no, stanno ancora negli archivi americani.
draculone non toglierci questa soddisfazione
Draculone si è auto-bannato per aver messo in discussione le capacità di chi gestisce il sito. COERENZA, quella parola sconosciuta a tanti
Se non bannate draculone vi facc manna’ un articolo da roccacannuccia76
Quando l’ho mandato io l’articolino m’hanno corretto perfino un’apostrofo, quat,tro vir,gole,,,, tre punti… e virgola,,, e 3 accenti sulla é che non è com’é qui ma è com’è qua

draculetto76 si bannan a te mi ni vaji pur ji e chi cazz ni stem bbon da nisciun apart
oramai sem le pecur ner di lu gregg (ops la mi scusi, li cill ner
) ci sta nu sit na fregh ma na fregh chiù leal di quest ma ci dem da cagn nik tutt quind la finiscin nghi la ”is’

Nemicissim0, troppo umile, non penso che si “scappati di casa” del sito ti abbiano corretto il tuo scritto
Mo se mi bannate, me lo sono meritato 
Quello che potevamo essere e invece non siamo
in attesa di conoscere il nome del centravanti da caroselli, porgo i miei più sinceri complimenti a Nemicissim0…una domanda: i documenti originali li hai tu in cameretta?? hahahah..
max ma si po sapè chi cazz vu da me? si t’acchiapp ti segh li inucchje ti facc caminà come l’ottav nan di biancanev soprannoninato ”coglionolo”

Auà, voi scrivete come vi pare e mandate agli amministratori del sito: se serve, ci pensano loro a correggere. Vu che v’apinset, che quesct’articolo li so scritt già cuscì? Scherzi a parte, per tutti i tifosi è una ottima occasione di esprimere le proprie idee e vederle pubblicate in prima pagina.
Solo il passato. Sa mort tutti quind. Fine
Alex, te lo do io uno spunto, se mi posso permettere, “Zanni tra passato e futuro del tifo pescarese”
Chiede mio padre: ma potevamo vincere la guerra con le fionde?
Max mi hai sollevato il morale

Congratulazioni. Un ricordo doveroso di quel drammatico 31 agosto. Epilogo disastroso di una guerra per noi improponibile. A monito delle generazioni presenti e future.
Mettiamoci un “il” davanti al titolo e diventa d’attualità

Vabbò Alex…cosa devono dire allora tisana76 e biancazzurri?
Intanto vu scrivete e io no. Ma non è per cattiveria è che nin sacc appiccica” ddu’ parol di senso compiuto
Distruttori di sogni e creatori di macerie………………………… VIA DAL PESCARA !!!!!!
Grazie nemicissimo
biancazzurri non stavi in ferie?
Alex…😂😂 Tranquillo: non tutti sanno che questo non fu il primo bombardamento di pescara: la città fu colpita anche nel 1917 dagli austroungarici. A presto scrivo qualcosa al riguardo. 😂
Sto sito è méje de lu CEPU e d’ n’università onlàin’!. Nghe Zuari e Lescrotaglie me sò ‘mbarate a cuntà fin’a 10 (4+3+2+1, 3+5+2, 4+3+3) e mo m’arfacce nu ripass’ di stori’antica!
Siete na bomba! 
Articoli troppo recenti. Ci vorrebbe qualcosa di più datato
complimenti a nemicissimo0, quest è nu mur di cultura atr chi cazz 👍
Congratulazioni!

Se ci si è risollevati da quelle macerie, in confronto quelle di Sebastiani e Marinelli ci fanno al massimo … l’orticaria!