Federico Giampaolo (detto il “Re”): “Il Pescara è la squadra con cui ho giocato di più in carriera. Lì ho lasciato, e mi hanno lasciato, bellissimi ricordi. Il culmine del mio percorso calcistico, considerando che ho iniziato a 18 anni e finito a 40 e in biancazzurro ho giocato per otto stagioni. Arrivai nel 1994 dopo l’anno di Palermo, prima che entrasse in vigore la legge Bosman: all’epoca si pagava il cartellino anche per gli svincolati e i siciliani chiedevano parecchio per il mio, quindi rimasi fermo durante l’estate. Feci il ritiro da solo, a Giulianova. Andrea Iaconi venne da me con Rumignani per capire come stessi fisicamente. Il mister era titubante, il direttore gli disse: ‘Se lo rimettiamo a posto fisicamente, è un gran colpo’. Così arrivai a Pescara per ricominciare un po’ daccapo, dopo le prime esperienze in A con Verona e Bari e quella di Palermo in B: dovevo dare una svolta alla mia carriera perché rischiavo di restare fermo. Da quel momento, al Pescara ho dato il massimo, in tutti i sensi: dopo tre anni fui ceduto al Genoa per 5 miliardi. Credo di aver ripagato la fiducia di tutti. Il ricordo più bello con il Delfino è la promozione in B del 2003, vissuta tutti insieme, anche con i tifosi. Il più brutto, forse la retrocessione in C con Simonelli, nel 2005. Facemmo il ritiro al Promenade e ci allenavamo al Vestina. Ma la squadra non era all’altezza, avevamo tanti giovani, con me e Palladini. Partimmo bene, ma la B è lunga e faticosa. Non ce la facemmo. Una nota dolente per noi, ma le colpe non furono solo dei giocatori. Altra delusione con Oddo: alla fine del girone d’andata eravamo primi in classifica dopo aver vinto a Salerno. Potevamo andare in A, ma nel ritorno l’obiettivo ci sfuggì. Stesso discorso nel campionato successivo, con Delio Rossi: fu un Pescara strepitoso, ma la rosa era un po’ corta… Tra i miei gol ne ricordo in particolare due: a Salerno, nel 1996, e contro il Palermo, in casa, nel 1997; entrambi di altissimo livello, partendo da centrocampo e arrivando in porta. E’ giusto però ricordare che un attaccante segna ma sbaglia anche tanto. Mi torna in mente la partita contro l’Avellino di Zeman nel 2004: eravamo in superiorità numerica e mi mangiai due gol allucinanti. Perdemmo 3-2 e alla fine retrocedemmo in C. Un grande rimpianto è non aver potuto indossare la maglia del Delfino in serie A. L’abbiamo sfiorata due volte. Eravamo giovani e una promozione poteva cambiarci la carriera. Dinamiche particolari, mancanza di fortuna: fatto sta che non ci riuscimmo, ma ce lo meritavamo. Gente come me, Palladini e Gelsi meritava qualcosa in più, dopo aver dato tanto alla maglia biancazzurra. Tra i 120 gol segnati tra i professionisti, ricordo – oltre i due di cui ho detto – ovviamente il primo, segnato giovanissimo con la maglia del Bari, in serie A, nel derby a Foggia contro Zeman. E poi a Salerno, sempre in A. Ricordo un gol a San Siro al Milan e altri contro Roma e Inter. Momenti che ti restano impressi. Rispetto ai miei tempi, a livello mediatico, oggi ci sono i social e maggiore copertura TV. Il lavoro del calciatore viene valorizzato molto di più. E’ una cosa positiva. E’ giusto che la tecnologia vada avanti: se ci fosse stata all’epoca avremmo avuto sicuramente una risonanza superiore. Il mio “erede” al Pescara potrebbe essere considerato Mauro Esposito: dopo di lui non ne ho più visti con quella fantasia e capacità di dribblare. C’è stata un’evoluzione tattica: ora è difficile vedere la giocata estrosa di un fantasista. Oggi tutti sono mentalmente inquadrati. Servono sfrontatezza e personalità per fare cose al di fuori della norma. In A qualche talento c’è, ma in B ormai è una rarità. E’ cambiato il modo di giocare”.
Antonio BOCCHETTI (D.S. del Pescara): “Dobbiamo cercare di finire questo campionato, un po’ sfortunato per quanto riguarda gli infortuni, che hanno inciso molto. Dobbiamo pensare alla salvezza perché non abbiamo una bella classifica. Per il futuro: LEGROTTAGLIE vorrebbe portare il Pescara in Serie A, anche se in questo momento ci deve portare il prima possibile verso la salvezza; abbiamo sempre dimostrato fiducia nei suoi confronti. In questo momento ci sono molti giocatori in prestito: dovremmo parlare con le società di appartenenza per cercare di trattenerli; è un passo che andrà fatto anche se bisognerà capire come ripartire e con quali risorse, perché potremmo programmare tutto ma nel corso dei mesi ci sarà qualche cambiamento quando sapremo quanti fondi economici arriveranno in Serie B. Vorrei rinnovare con PUCCIARELLI perché negli anni ha dimostrato di non essere un giocatore di questa categoria e merita la Serie A; ha avuto dei piccoli infortuni con noi e dovrà dimostrate qualcosa al Pescara. E vorremmo tenere anche CLEMENZA. Su FIORILLO non si discute perché è l’anima di questa squadra. In difesa non abbiamo problemi: sono tutti sotto contratto. ZAPPA ha fatto un grande girone di ritorno e ha diverse offerte: con questa situazione bisognerà capire quando si ricomincerà e capire se i contratti saranno ancora validi. DEL GROSSO ha dato tanto per questa maglia, è un professionista serio e dovremmo fare delle valutazioni perché avendo anche ELIZALDE bisognerà capire chi potrà occupare il ruolo di terzino. Dobbiamo capire quali saranno le intenzioni di BETTELLA e cosa vorrà l’Atalanta: è un giocatore forte e giovane. DRUDI e SCOGNAMIGLIO hanno ancora due anni di contratto, non ci sono problemi. PALMIERO è di proprietà del Napoli: bisognerà parlare con il club partenopeo. In questo momento è difficile parlare di futuro: questa squadra è stata creata per fare un buon campionato; c’erano tutte le premesse per poterlo fare, ma purtroppo infortuni e qualche partita sottotono ci hanno portato a disputare questo tipo di campionato. FIORILLO non ha potuto giocare più di 10 partite, PALMIERO non lo abbiamo visto quasi mai, mentre TUMMINELLO si è fatto male dopo 3 partite. MEMUSHAJ resterà e tornerà KANOUTE’ dal prestito, mentre BUSELLATO e CRECCO hanno i loro rispettivi contratti. Per CHOCHEV venne fatta una scommessa ed il nostro obiettivo era quello di rilanciarlo dopo il grave infortunio che ha avuto. Se riusciremo a recuperarlo sarà una scommessa vinta, altrimenti dispiacerà. Si è dovuto operare per la seconda volta ed in questo momento sta facendo fisioterapia; aspetteremo quest’ultimo mese per capire se farà parte della nostra rosa: altrimenti troveremo un’altra soluzione. TUMMINELLO è un giocatore che ha avuto molta sfortuna ma le sue qualità non si discutono. All’inizio dell’anno abbiamo proposto a GALANO 3 anni di contratto per cercare di blindarlo: è un giocatore che per la categoria è molto importante. Ha ancora 2 anni di contratto e sarà una risorsa. Bisognerà parlare con MANIERO perché ha un contratto in scadenza… A gennaio BORRELLI ebbe tante richieste, soprattutto mentre giocava con l’Under-20; ha caratteristiche importanti che pochi hanno in Italia: ma questo stop ha compromesso sia le entrate che le uscite e tutto questo andrà rivalutato nel corso del tempo. Lo stesso discorso vale anche per BOCIC, molto importante, ma dovrà migliorare. Se dovessero arrivare delle richieste le valuteremo bene, anche se in questo momento avrebbe bisogno di fare un altro anno con noi. Ci auguriamo di poter tornare in campo perché il calcio è un’azienda oltre ad essere un gioco; come tutti gli altri settori ha bisogno di ripartire e lavorare. E’ un’azienda in cui ci sono più di 300.000 persone”.
Daniele SEBASTIANI: “Il Pescara è l’unico club che ha il parametro P.A. in regola al momento in tutta la B. Chi non l’ha ancora raggiunto, per potersi iscrivere a fine stagione, dovrebbe ricapitalizzare. Ora, con la crisi coronavirus, la Federcalcio credo che renderà più flessibili i valori in vista del prossimo campionato. Ma la parola d’ordine resta la ‘sostenibilità’: il calcio italiano a tutti i livelli rischia il disastro”.
Gabriele Gravina (presidente FIGC): “Non firmerò mai per il blocco dei campionati, perché sarebbe la morte del calcio italiano. Mi rifiuto di mettere la firma ad un blocco totale, salvo condizioni oggettive relative alla salute dei tesserati, allenatori, staff tecnici e addetti ai lavori, ma qualcuno me lo deve dire in modo chiaro e mi deve impedire di andare avanti. Il tempo lavora a nostro favore, il danno economico è diviso per categorie: con la chiusura totale il sistema perderebbe 700-800 milioni di euro, se si dovesse giocare a porte chiuse la perdita sarebbe di 300 milioni, se si ripartisse a porte aperte la perdita ammonterebbe a 100-150 milioni, anche se quest’ultima ipotesi non è percorribile. Noi abbiamo forti responsabilità contrattuali verso partner e istituzioni internazionali, UEFA, FIFA. In Francia è il Governo che ha stabilito ciò che doveva fare la Federazione. Il Paris Saint–Germain, ad esempio, ha detto subito di aver perso 200 milioni dopo l’annuncio della chiusura del campionato ed al momento non sa se riuscirà a partecipare alle coppe europee. Vi immaginate quanti contenziosi dovremmo affrontare in caso di stop? Tutti invocano il blocco: lo faccia il Governo, ce lo imponga e io rispetterò sempre le regole. Sento dire che dobbiamo aspettare il contagio zero e il vaccino. In questo modo in pratica ci stanno dicendo che non potremo disputare neanche il campionato 2020/2021. Ai calciatori con famiglie cosa diremo? Che magari per i prossimi 2-3 anni dovranno cambiare mestiere? Ribadisco ancora una volta il concetto: io la firma su un blocco del campionato non la metterò mai”.
Damiano Tommasi (presidente Associazione Italiana Calciatori): “In Germania non stanno giocando, si stanno allenando con determinate precauzioni perché il livello di rischio è sotto una certa soglia, cosa che da noi purtroppo non c’è ancora. L’abbassamento del rischio ti permette di fare determinate cose. Sappiamo che il rischio zero non ci sarà. Quale sarà il rischio che possiamo correre ce lo devono dire altri, non lo decidono i calciatori. Bisogna capire cosa significa fare calcio in sicurezza, noi ci rimettiamo alla comunità scientifica e alle sue indicazioni, poi l’orizzonte temporale sul quale ragionare è un altro discorso, perché questa epidemia ci ha insegnato che è un elastico che si allunga e lo accorcia solo la nostra speranza. Ci sarà bisogno di un mese per riportare gli atleti a uno stato di forma consono. La proroga di prestiti e contratti non è ancora stata affrontata: serve un’autorizzazione della FIFA e poi l’accordo tra società e atleta. In teoria un club potrebbe non volersi avvalere più di un giocatore in scadenza evitando di pagare ulteriori mensilità. O un giocatore voler passare ad altro club con il quale magari ha già firmato guadagnando di più. Servirebbe una regola che valga per tutti. Ma bisogna lavorarci. Se si finisce questa stagione c’è bisogno di una pausa e di una nuova preparazione. Non le chiamerei ferie ma pausa necessaria. Il calciatore è un atleta con un fisico sottoposto a stress. Già i giocatori saranno costretti a fare 13 partite in un mese e mezzo. Non a caso la FIFA sta studiando la possibilità di avere 5 cambi per ampliare il turnover e limitare gli infortuni. Ripartire subito significherebbe giocare ininterrottamente per 14 mesi con 2-3 gare a settimana: uno stress insostenibile”.
Vincenzo Spadafora (ministro dello Sport): “Se troveranno un’intesa sul protocollo di sicurezza, gli allenamenti riprenderanno, e questo avrà una ricaduta positiva anche sulla possibile ripartenza del campionato; viceversa, sarà il governo a decretare la chiusura del campionato: aspettiamo l’ultimo parere medico. Se il Comitato tecnico scientifico boccerà il protocollo non c’è altra via. Se non ci sarà quell’accordo, ci assumeremo noi questa responsabilità, facendo in modo che il calcio – come altri settori – possa avere meno danni possibili”.
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107 Comments
Max li pij da lì pozz di San Patrizio
Chiu’ femmn pi draculon, no?
Con un CUD di poche migliaia di euro dove prende i soldi per ricapitalizzare?
Per chi può videtv rete 8, nu marit pi catarin
Tuscia..non mi ricordavo..ora si.
È proprio nu sparm n’bett..come è che dite? Aahahah .
Quant’è cuijon pe la maiell
“Più della metà delle ricapitalizzazioni le metto io mettendo a rischio le mie imprese di famiglia. mica l’ho ereditato la Pescara calcio”.GIÀ VI AVEVA RISPOSTO, INDEGNI
*un’altra volta a gennaio
Johnny, ha appena ricapitalizzato a gennaio e parla pure!

Aprile 2019
Pescara calcio. Dall’Assemblea dei soci del Delfino è arrivato l’ok alla ricapitalizzazione per un importo pari a 2 milioni di euro. Il Presidente Sebastiani “Passaggio chiave per l’iscrizione al prossimo campionato alla luce delle nuove norme particolarmente stringenti deliberate lo scorso 26 novembre dal Consiglio Federale. Mi auguro che tutti i soci facciano un gesto di responsabilità ai fini, appunto, dell’iscrizione al prossimo torneo. Ora bisognerà aspettare i canonici 30 giorni. Assente il socio Cimmav ( Iannascoli )”.
Pinocchiooo!
Gionni perche’ noi ciabbiamo le P.A. e le transaminasi tutte apposto. Svegliaaaaaaaaaaaaaaa
Cullú parla degli altri che devono ricapitalizzare. Perché,lui non l’ha mai fatto?
I condi abbosdo, gommergialisti da quaddro soldi
Germano ben riletto…ma fossi in te mi farei una mega grattata con la grattugia del parmigiano …Forza Pescara e un Brindisi di auguri per tutti noi col Moscato di classe delle valli astigiane!
Grande Germano… È sempre un piacere leggerti.
Machin sta ancora al monza?!
Incredibile. So passati 4 mesi..
io non sono come quelli di pescara che si guardano la partita su skyfo mentre la squadra sta all’Adriatico e per lo stesso motivo mi compro i dischi.
Anzi, compravo..
Redazio’ a machin levate la maglia biancazzurra e mettetegli quella del color M…
Almeno cercate di avere il buon senso, caro BOCCHETTI di rimanere in silenzio. Si proprji ni cia risciet a sta zitt fatt nu gir di campo su a LU POGG si li truv ancor aperto

Bocche’ pippiacir pu ji a venn sol li patan
se passi l’uscita di Fano con direzione NORD ti consiglio di accelerare sinno’ sa coccia te l’abbottano come nu tamburo

biancazzurri ma da uno che dice che gli infortuni sono solo sfortuna che ci vu’ arprezza’? 20 infortuni tutta sfortuna. Vabbo’
Ti so rmenat ngocc. ddo’ ti prisind
Perche? Non mi sembra .
ottii sBorrelli che te le caratteristich’ ‘mportanti che pochi cianno in Italia
mi sa ca sBocchati na mai state dentr’ a nu spogliatojo nghe lu KKK. Koné, Kulibellì e Kanoutè 
gionnilumilanes76 sei rifatto natra figura poco piacevole si vist alexsettantaquattro76 ti a rimenato ncoccia
UKD ma fuss ca fuss lu corano virus ti ha fatto uscire fuori di capoccia
LU POSTEGGIATOR lascetil perd pippiacir 
Geeeeermyyyyyyy cia sand mi si fatt mpauri’ ma si pazz? Traduzione: Geeeeeermy oh pi la marrocca mi sei fatto prendere paura ma sei pazzo?
Solo dischi.
Blutut è come sky.
È la passione.
Pago il gruppo.
Gionni ma ancor nghi lu disc vi cummattenn? Mo ci sta il blutuut. Aggiornati
Probabilmente stava già in crisi perché da quando c’è internet tenere un negozio di dischi è stata sempre una impresa.
Me ne farò ragione.
Oggi doppia sbronza.😭
No Germano.
Stava sotto alla metropolitana Duomo.
L80% dei miei dischi viene da lì.
x Alex74 – Ho visto ieri che c’era tanta gente, a piedi ed in bicicletta, ed anche senza mascherine nella zona della nave di Cascella. Credo che chi non ha preso il virus cerca di andarselo a cercare. Ciao e sempre forza Pescara.
x johnny blade – Ti riferisci al noto negozio di dischi Ricordi di corso Buenos Aires?
Germa’ fatt li cazza tu’ che qua’ la gente ha già ricominciato ad uscire come se non ci fosse un domani. In molti ci tenn la segatura dendr lu cirvell
x nemicissimo – 10 giri al minuto per cui in mezz’ora sono circa 300. qualche volta ho girato tre volte per trenta minuti, però come peso sono stabile stando attento al cibo. Avevo pensato di fare una scappata a Pescara per pochi giorni a giugno, ma penso che la devo rinviare a tempi migliori. Un caro saluto e ti aspetto sempre….
Sci po ess alex..che ne so..
Grande Germano, quanti giri del tavolo fai in mezz’ora?
Non è il virus ma lo stato che non ha aiutato a dovere quel negozio. Sacc che posso sembrare un populista ma effettivamente lo sono.
A cullú so fischiat le recchie alle parole di Legrottaglie. Nzia mai avrà penzato.
Freect alessàaa
Cmq oggi sono triste.
Il virus ha sentenziato la chiusura del negozio di dischi di tutta la mia vita. Ci andavo sagli anni 80. Riferimento di tanti milanesi.
È finita una epoca.😭
Da notare le parole struggenti di bocchetti: ” legrottaglie vorrebbe portare il pescara in A”. Offrechete. Mica loro…legrottaglie. E se poi ci si mette la sfortuna? Vi immaginate agnelli dire… Non abbiamo vinto la cembions perché siamo sctati sfordunati. MALEDETTA SFORTUNA
GionniLuMilanes76ceridi
io morirò di trigliceridi.
Fino a mo so arrivato a guaddroceridi.
Ci sta gente di 50 anni qui dentro che ha il fisico e la mente di uno di 80, quindi loro per avere 80 anni non devono aspettare niente. Io più tosto ho il fisico di un obbbeso ma l attrezzo è quello di un cavallo. Ergo fra 30 anni mi so mort di colesterolo ma nel frattempo ne so sbuciat di fessur
Io ho 80 anni, ma un fisico e capacità di uno di 50 anni, quindi per avere 80 anni devo aspettare ancora 30 anni. Tanti saluti ai componenti del sito. Buona giornata a tutti e vi ringrazio ancora per il vostro interessamento per il vecchietto in esilio.
Cillò fatti na bella grattata
Ben risentito, Germano
433 ha detto:”quando morirai, me lo ricorderò io, e non morirai invano” fatt na bella grattat di p..l
Germano, è sempre un piacere rileggerti.
UK, zitto che cullù è già intenzionato di suo. Tanto gli basta continuare a fare debiti: il modello di business non cambierebbe
Voglio Cullu’ come presidente del consiglio per rimettere apposcto i parametri, debito pubblico e spread e per guidare la nazione verso un radioso e SOSTENIBILE futuro. Vota Cullu’!
Grazie 433
Ciao Germano
Grz 433 10
Ué Germá allor sti bbon! Bene allora oggi si festeggia con gin tonic. Nzi fann sti scherz cumbà! !
Cmq il ghiaccio ci sta.
Eccomi GermanodaCuneo! – Ringrazio 433offensivo e tutti gli altri amici del sito per il loro interessamento. Corrado (Presilaquilateatina), che sento quasi tutti i giorni mi ha informato dell’interessamento di voi tutti tramite 433offensivo. In questo momento scrivo poco perché c’è poco da dire. Spero che il campionato finisca con la classifica attuale. Io sto bene anche se sono due mesi che non esco da casa… non mi pesa tanto. Ogni giorno percorro mezz’ora di camminata intorno al tavolo della sala. Vedo qualche film o avvenimenti sportivi di calcio e ciclismo retrò. Non mi manca niente perché ogni lunedì mia figlia mi porta sugo, frutta e verdura che posso aggiungere alla mia cucina che mi faccio da solo. Vi leggo sempre con piacere anche se spesse volte i commenti vanno troppo sul personale che può disturbare qualcuno. Grazie di nuovo e prometto che ogni tanto metterò qualche commento e speriamo che possa riguardare le vicende del Pescara. Ciao a tutti….
AGGIORNAMENTO NEWS –
FC Koln (Colonia F.C. – comunicato 1° maggio 2020): “Tre membri. dell’FC Köln sono ora in quarantena di 14 giorni, a casa, ma la preparazione di gruppo può continuare. Tutti sono stati testati al Covid-19 giovedì scorso e tre persone sono risultate positive: tutte prive di sintomi. L’FC Köln non confermerà alcun nome per rispetto della privacy delle persone interessate”.
Cillon, quando morirai t, me lo ricoderó io….quindi non morirai invano
Ciao jhonny, ho sentito presilaquilateatina, non so se te lo ricordi e mi ha assicurato che Germano sta bene.
Tra l’altro Ratzemberger e Senna morirono alla stessa curva.
Chissà invece Germano. Sembra che ci siamo dimenticati invece no.
Redazione mai voi vedete se si logga al sito ogni tanto? Mandategli una email per vedere..
Certo che mi ricordo Cillóoo
Bravo johnny me lo ricordo anche io, in diretta di notte .
E il meccanico dietro alla macchina di Patrese?
Non gli partiva e stava a smanettare dietro
Vabbò pur quand mi mor ij nzi l’arcord nisciun
Ma porca majell cull sa mort il giorno prima per la stessa competizione possibbile che nzi l’arcord niscun
sono andato a guardarmi cosa è il parametro che dice Sebastiani. Forse ho capito. Mi sa che è il fatto che hai abbastanza attivo che puoi usare per pagare i debiti. Sarebbe una buona notizia. Ci sono altre squadre che possono fallire ma noi no.
io ricordo sempre quella di Riccardo Paletti che è morto senza partire.
Cillon, vero quello che dici, ma purtroppo funziona cuscì. Sempre e dovunque. È normale che ci si ricordi solo di chi è più importante è più famoso, perché ha lasciato più degli altri. Il giorno di Senna e ratzemberger sono morti anche un po’ di altre persone in giro per il mondo. E ovviamente, e direi inevitabilmente, si ricordano di loro solo i parenti e qualche amico. Con Aldo Moro sono morte altre persone. Ne ricordi almeno un nome senza andare su Wikipedia? Giovanni Falcone: ricordi almeno un nome di quelli morti con lui? Kobe Bryant: ricordi il nome del pilota? Funziona cuscì, amico mio, ed è anche normale.
Ieri ho letto , giustamente, una marea di messaggi e storie riguardanti la morte del povero Senna, sono d’accordissimo e mi rattristo anche io per un campione come lui, ma non c’è stato uno, dico un cristiano che si è permesso di ricordare anche la morte avvenuta il giorno prima dell’austriaco Ratzemberger.
Pure se portava na macchina sfigata e non era un campione er sempr nu cristian, mo vuj vidè si s’arcordn pur la morte di Elio De Angelis.
LU POSTEGGIATOR
P.D.M. vuol dire tante cose ma una in particolare.. la cosa fondamentale è mettere “la” inziaile. chisciccislazapp76 sting a pazzia’
scriv cuma ti par che tand nzi’ capisc nu cazz di nind lu stess
Giust gionnilumilanes76
Mo nfa chiú lu capstazion. Ha divendat nu posteggiator.
Concordo pienamente con draculetto76 la piazza di Pescara non è vista come una piazza dove si può emergere (tipo Atalanta, tanto per fare un esempio eclatante) ma solo come AREA DI PARCHEGGIO per: apprendistato, infortunati, scambi di bilancio e atleti a fine carriera. Insomma di fine sportivo nulla! Un buon progetto abbina i 2 aspetti primari: FINANZA – SPORT
Falco da noi non è venuto a giocare, come Pucciarelli, ma per rimettersi. Chochev la vedo dura, ma la ci stanno oltre alle assicurazioni, i soldi della federazione bulgara
È la testa di cullú che fa la differenza.
Penso sempre che ognuno nella vita alla fine del percorso ottiene quello che merita… le scuse e i se servono a poco…Giampaolo tecnicamente era un fuoriclasse x davvero ma e’ evidente che gli mancava quel qualcosa che lo avrebbe portato a livelli altissimi…un po come Lapadula da molto in certi ambienti mentre in altri si perde…ma penso poi che si potrebbe dire lo stesso di tanti giocatori ..pensate a Falco da noi spento ed inutile e a Lecce fa la differenza..la testa fa la differenza sempre.
Tu cillo’ ni rid su nu bell traditore a tradimento
Ecchile’ ti parev che non arrivasse lu capo banda anzi mi correggo lu cap aizzator è alexsettantaquattro76 tu si lu vice e dopo ancora il vice del vice è draculetto76 che nsieme a gionnilumilanes76 facet nu bell gruppett di mbriacun e filo LU SPARAGNIN
Offro 50 euro ai gestori del sito per bannare Covid76
Ecchil draculetto76 e Cillon76 escono a coppia o meglio lu atton e la volp
Infatti s’ha vist, mo hai scritto proprio preciso
Tisa, ci sta ancora il ristringimento, mica puoi uscire a tutte le ore
Alexmillenovecentosettantaquattro76 chiede ed io eseguo
gnorima’ davanti alle tue richieste ni pozz fa allinearmi al tuo volere
però na frignacc ogni tant li svriv e chi cazz almeno qua sopr mpo di libertà ci sta 
Chi se lo ricorda Palumbo l’attaccante talmente estroso che si scartava da solo …non ci stava con la coccia altrimenti avrebbe giocato fisso in A ….su di lui tanti pettegolezzi forse alcuni veri.
A me un altro che faceva impazzire era Di Giannatale
Alex ma per i duri di comprendonio gene me ki roba è la PDM ….🤔 tipo la COOOP lu KGB lu PCI ?
Giampaolo era veramente forte. Alex, forse è stato sfortunato ad approdare in A quando era ancora troppo acerbo. Avellino o no, ha sicuramente lasciato il segno. Biancazzu’, ieri sera mi so sfunnat di arrosticini
Freect’ alex, quiss’ stann’ tutt’a durmì la matine. dopo ca si lamèntene che nin chiappane nu pesce e sa dann’ magnà pe’ forza le rustell e che la carne ji fa male. e t’a crède. si nzi svéjene
na fontana ufficiale m’a dett’ che Piscr’ è l’unica città a lu monne in regola pe’ fars’ardà li cannelicche
Si vocifera che il pescara sia l unica città al mondo in regola con la P. D. M.
Uagliu’ la parola d’ordine è SOSTENIBILITÀ

pescarese76 puoi parlare un italiano corretto per piacere? Nzi capisc nu cazz di nind oppelamarrocc
Arcurdetv na cosa: le bandiere cambiano verso in base al vento che tira. L unica cosa in cui confidavo erano gli ultras ma ho constatato purtroppo la loro morte.
Anche se uno non ne ricordasse la classe e le giocate, per lui parlerebbero comunque i numeri: quarto per numero di presenze e secondo per numero di gol (ma solo perché preceduto da tontodonati, in un’epoca ormai preistorica). Entrambi i record sono di fatto ineguagliabili, in un calcio dove non esistono più bandiere e i giocatori cambiano maglia come cambiano le mutande.
Ngul Giampaolo era forte addaver, strano che non ha sfondato
Caro Federico ci hai fatto vivere momenti esaltanti e vedo che con molta onestà anche per te resta una ferita aperta quella partita maledetta di Avellino dove davvero sbagliasti dei gol allucinanti di cui uno a porta vuota …per uno che di gol estrosi e difficili ne aveva fatti a decine quei frangenti di Avellino che ci costarono la categoria mi sono rimasti impressi, ma resti uno dei più grandi che ha vestito la nostra maglia !
Secondo me a sguinzagliato GLI ZERBINISTI pi capi’ chi ci sta arret a tutt stu casin
mi rivolgo agli amministratori del sito. Mo videt si pur vu vi vinnut pi du nucell 
Tu pinz ca no draculetto76🤔 ancor a capit ca stavot nzi po accatta’ nisciun
Per me ha risposto ai commercialisti del sito
Na statua a lu post di lu bicchir di lu giappunes
Nu paramitr sapess ji ndo li mittess a cullu’
men è indicato ad apri’ la vocc e chiu’ li apr 
Uagliu’ nin pazziet..il pescar è l unico club al mondo che cia’ i parametri apposto. Subbito la sctatua all agggippone
Te raggion Giampy quando dice che Esposito era di un’altra categoria. Ma fregh di iucatur di A manc li scarpett ji facess puli’
Le uniche parole che ho letto sono quelle di Re Federico, lu rest? Pi me munnezz
In campo faceva la differenza
Grande Re Federico👍
Purtroppo no, e quando lo farà sarà troppo tardi
SE NA’ IT AFFANGUL?
Anche ai tempi di Giampaolo valeva il ‘Se lo rimettiamo a posto fisicamente, è un gran colpo’!
Però pare che ci azzeccavano 