Il VAR in serie B! Approvato!
19/11/2019
DUE DOMANDINE “BOTTA E RISPOSTA” CON UN AMICO DI 40MILA.IT: LEO JUNIOR! (2a parte)
20/11/2019

Una raccolta inedita degli striscioni originali PESCARA RANGERS… all’inizio dell’Impero! –

Lo striscione “Pescara Rangers Club Excelsior” (in foto di copertina) viene presentato ufficialmente in pubblico il 18 novembre 1976, giorno che segna la nascita e l’inaugurazione del “Pescara Rangers” come sezione giovanile del già esistente Club Excelsior (presieduto da Angelo Manzo).

Nell’estate del 1977, alla vigilia del primo campionato di Serie A, si fa strada l’ambizione (o, meglio, la necessità) di presentarsi alla Massima Serie con uno striscione ben più imponente e “ultras”, che sia il segno di un Pescara Rangers con una propria identità, benché sempre indissolubilmente legato all’Excelsior. Compare per la prima volta la saetta, scelto da Angelo Manzo come simbolo di potenza:

06/11/1977, Pescara-Verona 2-2: 1° striscione PR senza Excelsior, nell’anello basso della Sud

Il gruppo è ancora nell’anello originario della Curva Sud (settore occupato momentaneamente, essendo quello da cui è iniziato l’ampliamento dell’Adriatico).

Il 22 gennaio 1978, il Pescara Rangers “sale” per la prima volta sul nuovo anello della Curva, nonostante sia ancora un cantiere (ci sono le staccionate di legno al posto delle ringhiere):

22/01/1978, Pescara-Perugia 1-1

Nell’estate del 1978, in preparazione del Campionato di Serie B che il Pescara affronta da super-favorita, il “gruppo-capo” del Pescara Rangers avanza la proposta di evolvere e “monumentalizzare” ulteriormente la propria “Bandiera di guerra” con un simbolo di teschio, che all’epoca domina nelle 5-6 maggiori Curve italiane; tra le quali si ambisce a collocare anche la Nord Pescarese. Dopo accese battaglie tra i diversi punti di vista, si giunge al compromesso di aggiungere il teschio senza far sparire l’originaria saetta, dando così vita ad un nuovo simbolo che non ha precedenti nel mondo ultras italiano. Tanto più perché si sceglie il teschio girato “a tre quarti”, a differenza delle altre tifoserie che hanno quello frontale. Questa nuova versione del Pescara Rangers esordisce in occasione della spettacolare amichevole estiva Pescara-Roma (2-0) del 20 agosto 1978 (con la Roma data come favorita per lo Scudetto), giorno che segna anche il ritorno definitivo in Curva Nord.

A novembre 1978 sorge la necessità di fare uno striscione nuovo e più corto, perché quello attuale di 22 metri occupa gran parte della balconata centrale della Nord e crea casini sia con i neonati Ultras sia con il Pescara Commandos (in realtà, una sezione “Rangers” di Piazza Grue), poiché questi gruppi non hanno spazio sufficiente per i loro stendardi. Perciò, il nuovo striscione può contenere la sola scritta “Rangers”, costringendo così a menomare la storica e inedita denominazione originaria. In compenso, questa è occasione per introdurre altre due novità assolute a livello nazionale: l’originalissimo carattere grafico della scritta (appositamente creata) e il nuovo simbolo dell’indiano, riferito al movimento degli Indiani Metropolitani (“Indians Town”). L’indiano esordisce all’Adriatico il 28 gennaio 1979, in Pescara-Samb (3-1), mentre lo striscione con il teschio va a bordo campo.

14/04/1979, Pescara-Cagliari 0-0

03/06/1979, Pescara-Sampdoria 1-1

01/07/1979, Bologna (spareggio): Pescara-Monza 2-0

L’indiano del nuovo striscione è in realtà un disastro, essendo stato realizzato “al negativo”, rispetto al disegno consegnato; per cui, è illeggibile! Un errore gravissimo, commesso dalla ditta realizzatrice che, tra l’altro, è considerata “la migliore” d’Abruzzo(???). Rifare lo striscione è però impensabile, non resta quindi che sopportare fino al termine del campionato (magari coprendo lo “sgorbio” con altri simboli provvisori), per poi valutare – durante l’estate – tutte le soluzioni praticabili. Tra queste, la più fattibile è sostituire la parte centrale dello striscione, inserendo la “pezza” con la nuova versione dell’indiano, che così esordisce in Coppa Italia, nella partita Pescara-Pisa (3-2) del 22 agosto 1979.

Serie A 1979/80

23/03/1980, Pescara-Lazio 2-0

Foto 06a – 06b – 06c – Al termine del campionato 1982-83, lo striscione con l’indiano è in condizioni pietose: pieno di lacerazioni, rattoppi, vernice sbiadita e bruciature causate dalle fiaccole. Essendo irreparabile, non resta che farne uno nuovo, ideato con una ulteriore innovazione assoluta: fondo nero che, pur non essendo colore sociale del Pescara, assicura il massimo risalto visivo alla scritta Biancazzurra, da realizzare con vernice “catarifrangente”. Invece, ne viene fuori una seconda esperienza negativa a livello di realizzazione, giacché l’indiano è inguardabile (totalmente inventato dalla Ditta) e le “onde marine” dell’azzurro (che volevano essere in onore al carattere “marinaro” della città) sono ridotte a “fumetto”. Niente a che vedere con il progetto. L’esordio c’è comunque il 18 settembre 1983, in Pescara – Cesena (2 – 1), ma dopo poche domeniche si preferisce riportare sulla balconata centrale l’originario striscione col teschio (anche su pressione dei “nostalgici” del ’76) mentre quello nuovo passa a bordo campo (foto 06a),

 

oppure diventa striscione da trasferta, come per Bologna – Pescara (0 – 0) del 26 gennaio 1986 (foto 06b) e Milan – Pescara (2 – 0) del 20 marzo 1988 (foto 06c)
Foto 07 – Durante la “marcia trionfale” del 1986-87, targata Galeone, l’incredibile esplosione numerica della Curva Nord richiede un adeguamento anche degli striscioni. Così, si sostituisce quello col teschio (anch’esso ridotto in condizioni pietose) con il nuovo “Pescara Rangers l’Impero Continua”, con cui celebrare anche il decennale del gruppo. Il nuovo “PRIC” (di 30 metri) si colloca a bordo campo dell’Adriatico e si utilizza nelle trasferte di massa. Come testimonia la foto 07, “presa” a San Siro per Inter – Pescara (0 – 2) giocata il 13 settembre 1987. Il primo striscione con teschio e saetta esce definitivamente di scena.
Foto 08a – 08b – 08c – 08d – Durante il Campionato di Serie A 1987-88, la “vecchia guardia” del ’76 espone il desiderio di conservare intatta la tradizione e “preme” per un nuovo striscione principale che riproponga l’originaria denominazione “Pescara Rangers”, la saetta, l’imponenza e, al tempo stesso, le innovazioni introdotte nel frattempo, come la scritta Biancazzurra su fondo nero (oppure blu scuro) e il particolarissimo carattere grafico. In questo modo non è però possibile fare uno striscione inferiore a 30 metri, che perciò deve andare anch’esso a bordo campo. In tal senso, si sceglie la zona del calcio d’angolo lato mare, perché assicura l’importante visibilità televisiva. La foto 08a mostra l’esordio del nuovo striscione in Pescara – Torino (2 – 2) del 29 novembre 1987. Qui però il sole abbagliante fa apparire la scritta tutta bianca. La foto 08b mostra l’adesivo che riproduce fedelmente il nuovo striscione, con i suoi colori reali. Nella versione in trasferta, viene utilizzata la sola metà “Rangers”, come in Cesena – Pescara (0 – 1) del 9 febbraio 1992 /foto 08c) e ancora Cesena – Pescara (1 – 1) del 29 agosto 1993 (foto 08d).
Foto 09a – 09b – 09c – 09d – Alla vigilia del campionato 1988-89 lo striscione con l’indiano è troppo malandato per poterlo utilizzare ancora con “decenza”. Il nuovo striscione riprende la versione del 1979, ma reinterpretando la scritta in un “blu-celeste” (su fondo nero) che purtroppo produce risultati visibilmente negativi, poiché il Biancazzurro è di fatto sparito, e la leggibilità è quanto meno discutibile (specie da lontano). La foto 09a lo mostra in Ancona – Pescara (2 – 2), giocata il 10 maggio 1992. La foto 09b è del Napoli – Pescara (2 – 0) giocata il 3 gennaio 1993. Le foto 09c e 09d testimoniano il Pescara Rangers all’estero, a sostegno della Nazionale nel Campionato d’Europa giocato in Inghilterra nel 1996 (qui all’Old Trafford di Manchester, per Italia – Germania del 19 giugno 1996, finita 0 – 0).
Foto 10a e 10b – Nei primi Anni Duemila occorre rifare lo striscione con un nuovo materiale. Si sceglie di riprodurre la copia del precedente, ma i risultati sono molto deludenti, sia per visibilità che di “allontanamento” dalla tradizione storica del Pescara Rangers. È di fatto diventato uno striscione “nerazzurro”, molto più adatto alla Curva Nord pisana che non a quella pescarese. Il buonsenso suggerisce … anzi, urla … che (purtroppo) sarebbe decisamente il caso di tornare alle origini.

1980/81, Pescara-Lazio

1983/84, Pescara-Pistoiese

13/09/1987, Inter-Pescara: striscione L’IMPERO CONTINUA…

40mila.it, ft. Gaby
935 GIORNI di SERIE C, 4383 di PRESIDENZA SEBASTIANI

 

Condividi su:

Lascia un commento